2 marzo 2020

Loretta Chase
Sensualissimo incanto

Serie Dressmakers 4
Titolo originale Dukes prefer blondes

Trama

I Romanzi Mondadori
ebook | € 2,99
L'irritazione di lady Clara Fairfax per le incessanti proposte di matrimonio che le piovono addosso è ormai alle stelle: possibile che nessun pretendente riesca a guardare oltre il suo aspetto mozzafiato? Disperata, Clara si dedica con intensa passione alle sue opere di carità ed è proprio grazie ai guai di un ragazzino che si imbatte nell'irritante avvocato Oliver Radford. E pare che il destino abbia deciso di metterli faccia a faccia nella più imprevedibile e deliziosa delle sfide: quella con l'amore.
Sto cercando di fare una buona impressione sui tuoi genitori - spiegò lui. - Il che è contro la tua natura e ti fa diventare un po' verde - disse lei. - Ti consiglio, per la tua salute, di smetterla subito.



Commento
Madò quanto è brutta questa cover, mi bruciano gli occhi.
Non smetterò mai di essere grata per la nascita degli ebook e degli e-reader perché la sola idea di portarmi in giro questo obbrobrio e rischiare che qualsiasi essere umano lo potesse vedere e giudicarmi mi fa venire i brividi.
Detto questo, mi tocca sottolineare come spesso mi capiti di soccombere alla maledizione dei romance. Dopo settimane, se non mesi, di digiuno ne leggo uno, mi piace, ne leggo subito un altro, non mi piace allo stesso modo, mi deprimo e non ne leggo più per mesi. Repeat.
Mi viene un po' la depressione se penso che questo genere (così come il contemporaneo) sia pian piano uscito dalla mia vita di lettrice e che se ci rientra lo fa solo per lasciarmi quasi sempre o indifferente, o piacevolmente intrattenuta. Non ho più i colpi di fulmine di una volta e la cosa mi intristisce perché il romance è stato per anni una copertina di Linus, un genere sicuro al quale potevo ricorrere quando ero 1. stanca, 2. triste, 3. svogliata, 4. in pieno blocco del lettore. In un modo o nell'altro è sempre stata una costante e ora  non lo è più. In questo caso la colpa penso sia tutta del mio errore di calcolo, ho letto Sensualissimo Incanto troppo vicino al suo predecessore e ho faticato a trovarci gli stessi elementi positivi. Non fa schifo, sia chiaro, solo non è stato un romance di quelli che rispondono totalmente ai miei standard di gradimento.
Non capisco se il problema è la struttura della narrazione così telegrafica e spoglia. La mia impressione iniziale è stata che in fase di traduzione ci siano stati dei tagli tattici di periodi considerati solo fronzoli inutili, perché anche gli inizi dei capitoli sono troppo bruschi, e non c'è una vera continuità o struttura standard nella narrazione. Non so, forse questo suo essere poco elegante ha contribuito ad una sensazione generale di distacco e freddezza, e se per un caso assurdo la versione originale e quella tradotta corrispondono in ogni singola parola, allora posso spiegarmi questo effetto con un - forse - voluto tentativo da parte della Chase di rispecchiare il carattere del protagonista con la struttura del romanzo. A me, quale che sia il caso, non è piaciuto e infatti ho spesso dovuto fare avanti e indietro perché pensavo di aver passato una pagina senza accorgermi.
E' un vero peccato perché i due protagonisti sono proprio del tipo che piace a me: lui scuro e brusco, con un carattere menefreghista e intelligente, lei altrettanto intelligente e con un carattere bello forte e indipendente senza cadere nel tranello della noiosa sotuttoio facciotuttoio, due personaggi proprio interessanti che sono rimasti un po' schiacciati da questa impressione di romanzo non rifinito, o di traduzione al sapore di tagli estremi.
La storia gira attorno a Clara Fairfax, la bellissima nobile che tutti vogliono sposare e che rifiuta tutte le proposte di matrimonio. Clara è flagellata dalla maledizione della sua bellezza: la gente non vede niente al di là del suo viso, del portamento, delle forme proporzionate, di sicuro non vedono la sua intelligenza e la sua frustrazione nell'essere sempre castrata in ogni cosa. In preda ad una crisi di nervi ben camuffata, Clara decide di rendersi utile se non al mondo, almeno ad una persona, e accetta la richiesta di una delle ragazze che lavorano come modiste di aiutarla a cercare il fratello, ormai sparito da giorni e forse diventato parte di un gruppo di piccoli criminali. Clara decide di rivolgersi ad un avvocato famoso per accettare casi difficili e di difendere i poveri in processi che spesso lo vedono vincitore. Questo avvocato è Oliver Radford, detto Raven per il suo aspetto rapace: occhi scuri e profondi, naso importante e capelli neri e lucidi come le piume di un corvo. Raven è un uomo più intelligente della media e allergico alle convenzioni sociali inutili, non ha pazienza per le sciocchezze e se ne frega se la società lo odia o lo evita come la peste, in sostanza Raven vive per il suo lavoro ed è contentissimo così come sta. L'arrivo di Clara nella sua vita rovina questo meraviglioso equilibrio e lo obbliga a seguire certe regole di etichetta per evitare che Clara comprometta la sua reputazione, o che lui si rovini la carriera perché ha maltrattato la giovane Lady. I due si pizzicano dal primo secondo, ma la cosa divertente è che sono sempre scontri ad armi pari e Raven si ritrova inevitabilmente intrigato da Clara, mentre lei rimane folgorata dall'aspetto e dal carattere di Oliver.
L'avventura che i due vivono insieme porta chiaramente ad un lieto fine, ma la cosa sorprendente del romanzo è stata la scelta della Chase di ribaltare le tempistiche tipiche del romance storico: molto prima della fine, i due si sposano e solo in quel momento, con la coppia formata, entra in scena il classico momento di pericolo con il cattivo che tenta di uccidere Raven. Di solito le cose sono invertite, mentre qua c'è questo twist narrativo che ha movimentato un poco la lettura.
Francamente non sono stata una grande fan della trama, mentre la parte romantica dell'innamoramento e dei bisticci è stata molto divertente e coinvolgente.
Ecco qui, non ho altro da dire, non penso ci siano enormi difetti o castronerie apocalittiche da criticare, ma allo stesso tempo non ho niente altro di positivo da aggiungere. Di certo la Chase ha la capacità di scrivere in un modo che non pesa al lettore e che ti fa progredire speditamente con la lettura anche quando non ti stai divertendo, e questo per me è un grosso pregio. Ora però prenderò una pausa tattica - e prevedibile - da questo genere, mentre credo proprio che proverò a leggermi un paio di romance contemporanei, visto che nel frattempo ho terminato un romanzo veramente pesante e ho bisogno di riportare il buon umore nella mia scatola cranica.

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