31 luglio 2021

K-drama della settimana: My Roommate Is a Gumiho


Shin Woo Yeo is a handsome and smart professor. He is also a 999-year-old nine-tailed fox. To become a human, he collects human energy in a bead. Soon, he is set to become a human. Meanwhile, Lee Dam is a university student. One day, her drunk friend falls asleep on top of an expensive car. She apologizes to Shin Woo Yeo, who is the car owner. While Lee Dam struggles to take her friend away, Shin Woo Yeo gives her a hand. An accident happens that changes their fate. Shin Woo Yeo's bead falls out of his mouth, and Lee Dam unintentionally swallows it. The bead can exist inside of a human for no more than 1 year and, afterwards, the bead will break inside of that person. This will cause Lee Dam to die, and Shin Woo Yeo will lose his chance to become a human. Shin Woo Yeo explains to Lee Dam their predicament and suggests that they should live together until they figure out a solution. Lee Dam, who has never had a boyfriend in her life, now lives with Shin Woo Yeo.
Trailer
Anno: 2021
Episodi: 16 (1 ora e 10 minuti circa a episodio)
Dove guardarlo: Dramacool (straming sottotitolato in inglese)
Genere: ComedyRomanceFantasy
Diapositiva: 

Lo sapevo che ci voleva un drama come questo per farmi resuscitare dal blocco dramoso, era scontato, però ora che l'ho finito e sono in ferie sono tornata nel buco nero della noia, nessun drama mi attira e non ho nemmeno voglia di provare a farne partire uno.

Gumiho è stata la mia copertina di Linus durante tutto il periodo di trasmissione, perché l'ho visto onair, ed è stato anche l'unico drama che volevo vedere a tutti i costi, che aspettavo ogni settimana e che sono riuscita a seguire ed apprezzare dall'inizio alla fine. 

Ho in mente un paragone che, forse, non è proprio corretto fare ma è in un certo senso inevitabile. Sto parlando di Tale of the Nine Tailed, drama a tema gumiho andato in onda l'anno scorso che aspettavo con gioia e ha finito per annoiarmi, e in parte Goblin per il tema fantasy della coppia impossibile. Se da un lato il paragone con Goblin è più un riscontro di somiglianze - pur nella stessa categoria, i due drama sono troppo diversi -, quello con Tale è per la trama e per il soggetto, ma non per il genere - Tale è più un mystery mentre questo è una romcom fantasy.

My Roommate is a Gumiho è simile a tanti drama già visti per tema e genere, ma riesce là dove altri hanno fallito: la trama regge nella sua semplicità, il mood rimane identico fino alla fine, la risoluzione finale è sempre inferiore in resa ma non totalmente deludente e gli ostacoli sono modulati in base al genere del drama, quindi ci sono ma non monopolizzano la storia togliendo attenzione al nocciolo della questione.

Il nocciolo è la love story improbabile ma divertente tra un gumiho di quasi 1000 anni e una ragazza che studia storia all'università e che si ritrova la gemma energetica del gumiho nella pancia.
Woo Yeo è un gumiho che ha quasi raggiunto il tempo massimo concesso per diventare umano. Nel corso della sua lunghissima vita è stato di tutto e ha sperimentato di tutto, ma sempre con distacco e mai con la vera intenzione di sperimentare l'umanità. Ad un certo punto, ai giorni nostri, semplicemente si limita ad assorbire energia seminando la sua sfera e a procedere con una routine solitaria da principe del castello. Woo Yeo è bellissimo, ma è un blocco di ghiaccio e non si rapporta con gli umani più di tanto.
Le cose cambiano quando per caso la sua sfera finisce dentro Lee Dam e, per la prima volta, si colora di blu, segno che è vicina a farlo diventare umano. Woo Yeo decide di svelare la sua natura e tenersi vicino Dam, per curare la sfera e assicurarsi di farla diventare blu, ma le cose diventano subito un po' strane perché la ragazza fatica ad accettare di vivere insieme ad una creatura mitica e l'idea di essere un involucro per nutrire una sfera è inquietante. Ovviamente le cose si fanno interessanti perché Dam - come biasimarla - comincia a risentire della bellezza sfolgorante di Woo Yeo e la convivenza li avvicina sempre più.

Allora Woo Yeo, aka Toyboy2, è bellissimo e intelligente e inarrivabile, praticamente l'emblema dell'oggetto del desiderio di ogni donna etero dell'intero universo. Il suo essere non umano lo rende ancora più affascinante (vogliamo parlare delle scene in costume?) ma, allo stesso tempo, si presta anche ad essere un po' goffo e 'antico' perché il contrasto con Dam è talmente forte che inevitabilmente i due sembrano ai poli opposti.
Come protagonista maschile non ha fatto un passo falso, ci sono alcuni momenti in cui le sue azioni sono un po' grigie, ma vengono chiarite subito e non si trascinano senza motivo. In generale è un personaggio molto costante, fatto bene fin dall'inizio e migliora quando comincia a provare sentimenti per Dam. Ha sicuramente aiutato il fatto che Woo Yeo sia interpretato da Ki Yong che, oltre ad essere bellissimo, se ha i ruoli giusti riesce a sfoggiare la sua bipolarità: freddo e affilato, cuccioloso e carino. Altro da dire? Super bonazzo.


Lee Dam è la classica protagonista che piace a me: divertente ma mai volgare o grottesca, carina senza essere leziosa, pasticciona senza essere idiota, succube degli eventi solo fino ad un certo punto e - soprattutto - non gioca alla vergine pudica e ingenua perché non sarebbe credibile.
Non conoscevo l'attrice, ma è veramente brava; insieme a Ki Yong, Hye Ri ha un'espressività bella spiccata, fa un sacco di faccette divertenti e non è ingessata come una statua di sale.
Non mi aspettavo che la protagonista femminile mi piacesse quasi più di quello maschile, invece è successo ed è quasi un miracolo. Credo che Dam sia molto vicina all'idea occidentale di protagonista di serie tv, ha un modo di fare molto spiccio e non si censura dietro silenzi inutili e incomprensibili. Pane al pane, vino al vino, e se poi in mezzo si infila un gumiho bellissimo e lei ci rimane cotta tanto meglio. Ovviamente, anche lei è bellissima, non mi aspettavo niente di meno accoppiata a Ki Yong, e tra l'altro i due hanno una chimica pazzesca.

Ed ecco che, inevitabilmente, come in ogni drama romantico, entra in scena il terzo incomodo. Ora, in un'altra situazione di carenza di materia prima o di drama banale, questo second sarebbe stato salvifico, ma con le basi solide e fulgide meravigliose, è un po' scontato che questo poverino non abbia avuto una chance di rubare la scena a Woo Yeo, anche se non è corretto fare un paragone tra un ragazzo viziato e una creatura millenaria.
Sun Woo è il second che entra in scena cattivello, che combina un sacco di cattiverie e che si ritrova vittima del suo stesso carattere perché, una volta che si innamora, non riesce a togliersi di dosso la nomea di bad boy. Sun Woo inizia male, prende Dam per il verso sbagliato e non c'è verso di riuscire a fare breccia nel suo cuore. E' un second friendzonato di prima categoria, un po' dispiace ad essere sincera ma non più di tanto perché i miei occhi erano solo per Woo Yeo.

 

Abbiamo anche una seconda coppia, perché in questo drama non ci fanno mancare proprio nulla. Hye Sun è stata gumiho quasi quanto Woo Yeo, ma è diventata umana prima di lui. Durante la sua esistenza ha sempre visto Woo Yeo come un punto di riferimento e il loro è un rapporto quasi fraterno fatto di bisticci e favori scambiati. Ora che è diventata umana, Hye Sun si deve adattare ad una realtà lontanissima dalla sua fatta di modi di dire, di ragazzini che fanno e dicono cose che non capisce e di abitudini che non si incastrano per niente con il suo desiderio di iniziare a studiare. Hye Sun è un personaggio divertente, ha questi buchi in cui fraintende ogni cosa le dicano e non ha competenza lessicale neanche a pagarla, per questo il suo essere studente si presa a siparietti divertenti che si accompagnano benissimo a Jae Jin. Lui è un caro amico di Dam, è un eterno romantico che si fa maltrattare e scaricare dalle sue ragazze, è un ragazzo che si innamora facilmente ed è sensibile in modo particolare alle ragazze belle e inarrivabili. Hye Sun e Jae Jin sono un'accoppiata divertente, un po' goffa e tenerella per la quale si tifa da subito. Mi sono piaciuti tanto, pucciosini e spassosi.

In chiusura: set, fotografia, styling nella media alta di drama ben fatti, non ho nulla da criticare. Le OST sono carine, alcune canzoni sono più orecchiabili di altre ma nessuna mi è rimasta particolarmente impressa e nessuna è entrata nella mia playlist.

Ora ho un mese di vacanze per rientrare nel mood e spararmi altri drama, ce la metterò tutta.

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