Serie Dragon Banner 5
Titolo originale Captured
Trama
Harlequin ebook | € 5,99 |
Wessex, 876
Da tre lunghi anni Rosamund è prigioniera degli invasori vichinghi nella fortezza di Wareham, e per lei sembra non esserci più alcuna speranza di salvezza. Finché non arriva al campo nemico Boda, un prigioniero sassone che come lei è originario della Mercia. Pur non sapendo nulla di lui, Rosamund avverte subito una profonda e inspiegabile attrazione, e con un coraggio che rasenta l'incoscienza sfida il suo carceriere, Thorkill, a un tiro di dadi per ottenere il possesso del prigioniero.
La fortuna le sorride, e Boda le viene assegnato, seppure a malincuore. In un mondo dominato dalla violenza e dall'inganno, in cui fidarsi di qualcuno può rivelarsi molto pericoloso, Rosamund e Boda decidono di correre il rischio. Ma la guerra ha impresso profonde ferite nelle loro anime, e l'ombra del tradimento incombe sul loro amore.
La fortuna le sorride, e Boda le viene assegnato, seppure a malincuore. In un mondo dominato dalla violenza e dall'inganno, in cui fidarsi di qualcuno può rivelarsi molto pericoloso, Rosamund e Boda decidono di correre il rischio. Ma la guerra ha impresso profonde ferite nelle loro anime, e l'ombra del tradimento incombe sul loro amore.
Piattitudine, noiosità, lentezza...mamma mia. Insomma, la Kirkman a me piace - generalmente - ma quando non mi piace...non mi piace davvero. Non mi schifa, però mi spegne il cervello nel giro di 30 secondi. Non ho capito l'utilità di questa storia, perchè a conti fatti succede poco o nulla. Se il fatto che la protagonista vince uno schiavo e poi se lo - ehm - spupazza può considerarsi una trama portante, allora devo rivedere i miei standard. In breve succede che: lei vince lui in preda ad un attacco ormonale incomprensibile (visto che lui è tutto svoncio, tumefatto e svenuto); lui vince lei con il suo charme da schiavo tumefatto - ma, oh, tanto onorevole; il vichingo cattivo vuole riprendersi la lei (finta schiava al seguito danese) e uccidere lui; arriva la cavalleria di Alfredo e vissero tutti felici e contenti. 314 pagine per una trama che mi ha occupato 3 righe, vi lascio intendere quanto fosse appassionante la lettura. L'ho finito per principio, ma più di una volta sono stata tentata di chiuderlo e dimenticarmene. Francamente non so che pensare, perché mi piace lo stile della Kirkman e a volte riesce a creare storie molto più intense di questa, ma è come se la sua produzione fosse un altalenarsi di storie carine e storie noiose. Penso, a mente fredda, che se dovesse uscire un altro suo romanzo dovrò ponderare attentamente se spendere quei soldi o tenerli per altro.
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