14 luglio 2023

Mariana Zapata
Ci mancavi solo tu

Titolo originale When Gracie met the grump

Trama
Newton & Compton
ebook | € 5,99
Sono tante le cose che possono finire per caso in un giardino. Un pallone, un uccellino caduto dal nido, un aquilone. In quello di Gracie Castro, però, è piombato qualcosa di molto originale, o meglio, qualcuno: l’uomo più sexy che abbia mai visto, seminudo e gravemente ferito. Ma la serie di assurdità non finisce qui: lo sconosciuto è il Difensore, uno dei tre individui noti in tutto il mondo per essere impegnati in un’eterna lotta contro il male e le ingiustizie. In pratica dei supereroi che però... esistono davvero. Chi non desidererebbe incontrarli almeno una volta nella vita? Figuriamoci trovarsene uno in casa! Per Gracie, invece, è solo una grandissima rottura: è una tipa decisamente solitaria, e di certo non era in cerca di compagnia. Come se non bastasse, il suo ospite inatteso è scontroso e maleducato, tutto il contrario di ciò che ci si aspetta da un supereroe. Invece di metterlo alla porta, però, Gracie decide di dargli una mano a rimettersi in sesto, ma solo per il bene dell’umanità, sia chiaro! Ancora non sa che quella decisione potrebbe cambiare per sempre il destino di entrambi...


Commento
Parto mettendo le mani avanti.
A me i supereroi non piacciono. Lo so, vado contro corrente, non mi sono mai interessati e tutt'ora mi lasciano completamente indifferente.
Quando ho ricevuto l'ebook di Ci mancavi solo tu ho pensato molto poco alla trama, perché per me il nome in copertina è quasi una garanzia. Appena mi sono resa conto di cosa stavo per leggere mi sono dovuta forzare per iniziare il romanzo e non dropparlo per partito preso.
Poi mi sono detta che la Zapata è molto brava a scrivere e di solito lo slow burn mi intrattiene moltissimo, quindi mi sono buttata.
Di tutto questo popo' di storia (non so quante pagine sono ma scommetto che sono tante) io salvo 2 cose: la protagonista femminile e lo stile dell'autrice. Mi rendo conto che sto bocciando il super-eroe della storia ma non posso farci niente, non mi ha colpita e non sono riuscita a farmi prendere nemmeno per un attimo.
La storia è strana quanto troppo piena: Gracie Castro vive in fuga da quando ha memoria, identità false, niente tracce, niente amici, sempre in movimento, ma la ragione è oscura perché i suoi nonni non le hanno mai spiegato perché e da chi fuggivano. Rimasta sola dopo la morte dei nonni, Gracie è tentata di non assecondare la sua tensione alla fuga così un bel giorno si ritrova in giardino un uomo nudo caduto dal cielo. Dopo lo shock iniziale, Gracie si rende conto che è il Difensore, il più misterioso tra i supereroi, tanto sfuggente che nessuno lo ha mai visto in faccia. Ferito, nudo, incapace di muoversi senza aiuto e chiaramente in pericolo, il Difensore viene trascinato in casa da Gracie dove passa settimane a dormire, grugnire incattivito e guarire.
Fin qui tutto bene, accetto ciecamente l'ambientazione e la storia mi diverte abbastanza, anche se la ripetitività un po' mi stanca.
Poi inizia la parte assurda. Il passato di Gracie bussa (o scarica i fucili) alla sua porta e lei e il Difensore vengono rapiti dal cartello. Quindi scopriamo che Gracie era in fugo dal cartello, scopriamo che i genitori di lei avevano rubato soldi al cartello che li rivuole e pensa che lei sappia dove sono.
Passano giorni e giorni di prigionia e torture per la povera Gracie che è costretta a subire la personalità orrenda del supereroe. Poi c'è un altro cambio di setting, perché i due scappano e passano - ancora - giornate in viaggio, ed è questo il momento in cui la Zapata decide di sbloccare la capacità di parola per il Difensore, ed è anche il momento in cui i due si avvicinano e comincia a carburare la storia d'amore.
Poi c'è un altro cambio di setting, perché finalmente arrivano nella magione del Difensore dove Gracie conosce la sua famiglia e scopre anche che il loro incontro non era poi un caso. Forse questa ultima parte è quella più interessante perché viene fuori un po' il lato extra romantico della trama e i due finalmente parlano e ci sono dei tira e molla vagamente angsty.
In generale la sensazione che ho avuto, al di là del poco entusiasmo per il tema, è che la storia era veramente troppo lunga e dispersiva, per quanto lo slow burn mi piaccia qui l'arco temporale è infinito e mi sono trovata spesso a sperare di arrivare alla fine il più presto possibile.
Il voto è tiepido perché troppe volte mi sono annoiata e in generale ho trovato il personaggio maschile un po' banale e piatto. Per il resto invece lo stile è sempre quello della Zapata, Gracie è abbastanza divertente e realista, forse un attimo piangina ma non mi ha pesato.
Non lo consiglierei come lettura estiva, ecco, ma per il resto non lo boccio.

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