Anno: 2022
Episodi: 12 episodi (34 minuti a episodio)
Dove guardarlo: Netflix sottotitolato
Genere: Comedy, Romance, Life
Cosa c'è di meglio di un dramino feel good veloce, corto, leggero, puccioso e ambientato in campagna per superare pomeriggi di lavoro vuoti e deprimenti?
Ce ne vorrebbero un'infinità di dramini così, per riempire il buco tra un drama e l'altro o solo per superare il blocco, purtroppo ne fanno pochi di veramente carini ed è difficile e noioso spulciare tutto il catalogo.
Il genere è evidente: cute, funny, e campagnoli che rompono le balle, insomma una ricetta per intrattenere quando non hai voglia nemmeno di respirare.
Once Upon a small Town racconta la storia di villaggio di campagna e dei suoi pochi abitanti, tutti pittoreschi, e di un veterinario di Seoul che viene ingannato dai nonni per sostituirli nella loro clinica mentre sono in crociera. Segue storia d'amore pucciosa e happy ending altrettanto puccioso.
La trama non poteva essere più semplice di così, e le poche puntate sono state sufficienti per risolvere tutti i punti della storia senza lasciare buchi o insoddisfazione. C'è troppo poco per lamentarsi, tutto è molto semplice e lineare del tipo o ti piace o lo droppi.
Io sono nel mood che mi sta piacendo tutto quello che vedo, perché parto sempre con poche aspettative, ma questa volta sono contenta di aver pescato a caso un drama corto e innocuo, perché avevo proprio bisogno di leggerezza.
Ji Wool è un giovane veterinario di Seoul, un pomeriggio riceve una telefonata che lo fa correre al villaggio dove i nonni vivono e lavorano come veterinari, convinto che sia successo qualcosa di brutto. Una volta arrivato si scontra subito con la poliziotta Ja Young che lo crede un ladro. La verità è che è tutta una messa in scena, uno scherzo un po' scemo dei nonni che sono partiti per una crociera di tre mesi e obbligano il nipote a prendere il loro posto, rimanendo nel villaggio a curare mucche, capre, galline, animali che a Seoul nemmeno si vedono.
Comprensibilmente Ji Wool è incazzato nero con i nonni e, in generale, con questi abitanti che si sono prestati allo scherzo e che sembrano infilarsi in casa sua e nel suo spazio personale senza nessuno scrupolo o buon senso. Lo shock culturale è forte, da un lato c'è lui abituato alla distanza tra le persone tipica di una città e dall'altro ci sono questi abitanti che lo reputano uno di loro e che vorrebbero inglobarlo nelle loro abitudini, nel mezzo c'è Ja Young che ha una cotta segreta per Ji Wool da anni e che comunque adora ogni singolo abitante.
Come si può immaginare, le scene comiche puntano tutte alla differenza culturale e a sottolineare un po' troppo i pittoreschi abitanti, vestendoli in modo sciatto e facendoli parlare con accenti che persino io riesco a sentire, quindi originalità zero ma da un drama del genere non mi aspettavo niente di diverso. Non mi ha disturbato vedere tanti cliché, perché alla fine se si guarda un drama come questo ti aspetti proprio che ne sia farcito, quindi ok, si guarda si ride e si apprezza per quello che è.
Ovviamente i personaggi non hanno grande margine di manovra e sono profondi quanto una pozzanghera, ma aspettarsi di più è illudersi di avere di fronte un drama super con attori super. Del resto c'è Joy che, per quanto sia la mia idol preferita, non è un'attrice supersonica, e nemmeno il protagonista brilla per grandi capacità interpretative. I second, al contrario, sono volti noti e attori che secondo me qui erano sprecati ma se sono contenti loro, chi sono io per giudicare le loro scelte lavorative.
In generale non mi sento di trovare difetti o criticare gli attori, secondo me tutto era giusto per il tipo di drama e per il tipo di storia, forse forse posso spingermi a dire che la storia d'amore mi ha lasciata del tutto indifferente e che avrei magari apprezzato più interazioni con gli altri personaggi, invece in scena ci sono i due protagonisti il 90% del tempo, cosa che alla lunga forse può annoiare.
Note tecniche: OST non pervenuta, non ricordo assolutamente niente, mentre il set è quanto di più bucolico si possa immaginare, con campi di risaie, fattorie, bicilette, coltivazioni di pesche e vestitini a fiori svolazzanti.
Tutto sommato io lo promuovo, perché risponde bene alle caratteristiche di questa categoria e non aspira ad essere più di quello che è, così come i personaggi e gli attori che sono sicuramente meno esperti (avranno preso Joy per attirare i suoi fan).
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