16 gennaio 2023

K-drama della settimana:
If You Wish Upon Me

Yoon Gyeo Ree (Ji Chang Wook) è un giovane che non ha conosciuto altro che miseria sin da quando era bambino. È stato maltrattato quando era ancora piccolo e ha passato un periodo miserabile all'orfanotrofio dove è cresciuto. Ha poi trascorso un po' di tempo in un centro di detenzione minorile. E da adulto, le cose non sono migliorate, portandolo in prigione. Percosse e miseria sono tutto ciò che conosce e si ritrova alle corde, infine di fronte al vuoto...Ma quando un tribunale gli ordina di scontare la sua pena in comunità in una struttura di assistenza ai malati terminali, le cose iniziano a cambiare. Qui incontra l'instancabile Kang Tae Sik (Sung Dong Il), un uomo di mezza età che guida il team di volontari presso la struttura. Kang Tae Sik ha creato un'unità chiamata Team Genio, dedicata a esaudire gli ultimi desideri dei pazienti in fin di vita. Indipendentemente da ciò che le persone chiedono, il Team Genio darà il massimo per realizzare quei preziosi ultimi desideri. Incontra anche Seo Yeon Joo (Choi Sooyoung), una giovane infermiera che si rifiuta di mollare i suoi pazienti e cerca di mantenerli fisicamente attivi in ​​ogni momento. Lavorare in questa struttura aiuterà Yoon Gyeo Ree a cambiare vita ? O è troppo tardi per cambiare il suo destino?
Anno: 2022
Episodi: 16 (1 ora e 10 min. circa a episodio)
Dove guardarlo: Viki sottotitolato in italiano
Genere: Romance, Life, Drama, Medical
Diapositiva: 

Per me questo è un po' il miracolo di Natale, apprezzare senza droppare un drama di Wookino.

Nei giorni prima di Natale e in quelli successivi ho avuto un sacco di tempo libero da dedicare ai miei passatempi preferiti, tra i quali ammazzarsi di drama sul divano.

Siccome era da un po' che non mi sparavo un drama drammatico avevo proprio voglia di riattivare le mie ghiandole lacrimali con If You Wish Upon Me, approfittando anche del fatto che Wookino è protagonista e avevo proprio bisogno di rivederlo sullo schermo.

Mi sembra evidente dalla diapositiva che sono uscita dalla visione contenta come una Pasqua, tra l'altro contro ogni aspettativa perché di questo drama non ne ho sentito parlare bene.

Sicuramente ero preoccupata perché, tra commenti tiepidi e i precedenti dei drama di Wookino che ho droppato, il rischio di annoiarmi e mollare era alto, per fortuna invece sono entrata subito in sintonia con il mood e mi sono goduta le 16 puntate senza fretta, con fazzoletto pronto e copertina.


Gyeo Ree è appena uscito di prigione e la prima cosa che vuole fare è recuperare il suo cagnolino malato e suicidarsi. Considerato che la sua vita ha sempre fatto schifo e che non vuole più fare parte della malavita, Gyeo Ree non vede molte alternative, è troppo stanco per riprovarci ed è troppo cinico per sperare. Prima di farla finita, però, vuole godersi gli ultimi giorni sperperando i soldi che ha rubato al suo boss, godendosi la vita per quanto la sua depressione glielo permette. 

Un giorno la strada di Gyeo Ree si incrocia con quella di Kang Tae Sik e Seo Yeon Joo che si stanno occupano di uno dei pazienti della casa di cura dove lavorano. Gyeo Ree causa un incidente che coinvolge l'ambulanza e viene trascinato da Tae Sik a guidarla fino a destinazione, per ripagarlo del danno e della gamba infortunata.
Condannato dal giudice a lavori socialmente utili, Gyeo Ree viene spedito proprio alla casa di cura dove dovrà assistere il tuttofare Tae Sik e prendersi cura dei piccoli lavori e delle piccole richieste fatte dai pazienti. In più, Gyeo Tee diventerà ufficialmente l'autista dell'ambulanza e parte del Team Genie che si occupa di far avverare l'ultimo desiderio delle persone che si avvicinano alla morte.

Gyeo Ree è un personaggio che non nasconde di essere un mezzo delinquente, non troppo convinto ovviamente, che fondamentalmente è finito a fare quella vita perché ci è nato e perché non ne è riuscito ad uscirne. Vincolato da un rapporto malsano con una ragazza che ha conosciuto in orfanotrofio, Gyeo Ree sa che il suo destino non è di essere felice, tanto più che l'unico suo vero affetto, il cagnolino, sta per morire. All'improvviso si ritrova in un ambiente che non gli è familiare, costretto a fare cose che non gli interessano e a interagire con persone che sono stranamente gentili con lui. Gyeo Ree non si fida, ma è costretto ad adeguarsi alla situazione perché il suo mentore non è uno che va per il sottile. Il rapporto tra i due evolve poco alla volta, prima bisticciano ma poi vanno così d'accordo che entrambi all'improvviso non sono poi così chiusi nella loro bolla di negatività.
Gyeo Ree smette di desiderare la morte e comincia a sperare di poter essere felice almeno una volta, prima di morire, è proprio grazie al lavoro con Team Genie che la sua prospettiva cambia, che il suo atteggiamento muta e che riesce a stringere dei rapporti umani genuini e positivi.
Wookino è un attore veramente bravo, sono contenta che si sia allontanato dai drama action e che stia tastando i vari generi, fino ad ora non ne ho droppato nemmeno uno di quelli nuovi, cosa che non posso dire dei vecchi. Tra i vari attori è l'unico che riesce a farmi commuovere sul serio, è convincente e non sembra il solito stoccafisso coreano. Ovviamente super promosso, bello e bravo come sempre.

Tae Sik è il secondo personaggio principale, forse alla pari con Gyeo Ree. Questo è un personaggio un po' meno aperto ma comunque complesso, dal passato oscuro e dal futuro segnato, ma che è ben deciso a lasciare un segno positivo del suo passaggio nel mondo per espiare, in un certo senso, i suoi peccati.
Tae Sik è una figura paterna per i personaggi più giovani, ma per Gyeo Ree è qualcosa di più: è un mentore, è un amico, è un punto di riferimento, molti dei cambiamenti positivi sono dovuti proprio a Tae Sik che con le buone o le cattive riesce a far passare il messaggio.

Ci vogliono tutte e 16 le puntate per inquadrare questo personaggio e capirne il passato, riconoscendo anche i legami del passato che tanto piacciono ai coreani, e devo dire che è un personaggio che mi è piaciuto molto interpretato da un attorone di quelli tosti che sono una certezza di qualità.


Ovviamente nella storia c'è spazio anche per l'ammoreh (che non vuoi sfruttare le abilità di Wookino?), e quale cliché migliore se non quello dell'infermiera buona che si invaghisce del teppista e lo salva da un futuro di delinquenza e infelicità?
L'unica cosa che ha salvato questo personaggio è che l'hanno fatto più divertente della media, puntando su una personalità un po' maschiaccia e comica e poco esposta nella trama, nel senso che c'è ma non è sempre in mezzo alle balle e quando c'è almeno serve. Ovvio, ci sono le scene romantiche ma per fortuna sono ben sparse nelle 16 puntate e non monopolizzano la scena. Devo dire che la coppia in sé mi è piaciuta perché lei è molto più matura dal punto di vista emotivo, mentre lui è più sgamato in termini di rapporti con le persone, usa meno fronzoli e parla diretto, quindi tra i due il rapporto è alla pari, equilibrato e privo di quei momenti cringe da drama che ormai mi causano orticaria.

I personaggi secondari, cosa ve lo dico a fare, tutti adorabili, tutti meravigliosi, tutti causa di una lacrimuccia qua e là, tutti necessari alla storia perché sia quello che è e non il solito drama che ci prova ma non ci riesce. Ho apprezzato che sia stato dato il giusto spazio ad ogni personaggio, il tempo per farceli conoscere e conoscere le loro storie, tempo per affezionarsi e per capire che il drama funziona grazie al gruppo e non al singolo personaggio. Mi sono piaciuti tutti, non ho un preferito.

Personaggi negativi ce ne sono, manco sto a dirvelo, dal passato di Gyeo Ree ne escono quanti ne volete, dalla sorellastra pazza e suicida all'amico/nemico di infanzia, al boss, al padre criminale, diciamo che non ci sono andati leggeri però sono stati abbastanza saggi da non scatenarsi nella fiera delle sfighe, perché va bene tutto ma non penso fosse l'obiettivo del drama.

Note finali: la OST mi è piaciuta molto, alcune canzoni quasi riuscivo a canticchiarle, niente colpo di fulmine però. Fotografia e set di qualità, costumi senza infamia e senza lode.

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