15 aprile 2022

K-drama della settimana: Moonshine






Kang Ro Seo (Hyeri) è la figlia di un nobile caduto in disgrazia. La sua famiglia è sull'orlo del lastrico e non ha fonti di reddito. Desiderosa di dare una mano, decide di avventurarsi nell'oscuro mondo dell'alcol fatto in casa, in un'epoca della storia coreana in cui l'alcol è severamente proibito. La sua speranza è che il denaro raccolto consenta al fratello maggiore Kang Hae Soo (Bae Yoo Ram) di sostenere l'esame di stato per diventare un ufficiale governativo. A mettere un freno ai produttori e venditori clandestini di alcol è l'anticonformista Nam Young (Yoo Seung Ho), il miglior ispettore della nazione, un uomo di sani principi famoso per il suo approccio severo nei confronti della vita. Tuttavia, dopo aver incontrato Kang Ro Seo, l'ispettore inizia a provare qualcosa per lei, nonostante saprebbe di doverla arrestare per i suoi crimini. Il suo cuore inizia a riempirsi di confusione. Nel frattempo, i disordini aumentano quando il principe ereditario Lee Pyo (Byeon Woo Seok), amante dell'alcol, inizia ad avventurarsi fuori dal palazzo alla ricerca di qualcosa da bere, e una giovane e testarda nobildonna di nome Han Ae Jin (Kang Mina) decide che tutto deve andare secondo i suoi piani!
Trailer
Anno: 2021/2022
Episodi: 16 (1 ora e 10 minuti circa a episodio)
Dove guardarlo: Viki sottotitolato in italiano
Genere: Action, Historical, Comedy, Romance
Diapositiva: 

L'aria di primavera mi ha fatto bene, sono uscita dallo slump dramoso e ho dato uno sprint finale per terminare questo drama che stava languendo nella mia cronologia di Viki.
Questo è il classico caso del non sei tu, sono io perché Moonshine è un bel drama, è divertente, leggero, con il twist tipico dei drama storici, ha una storyline che non si ingarbuglia e che chiude il suo percorso, ma è un drama che ha avuto la sfiga di essere stato scelto quando non avevo molto tempo libero. Limitandomi a guardare una puntata durante la pausa pranzo delle giornate di smart working è facile capire perché ci ho messo una vita a finire la visione di Moonshine, questo però non significa che non mi sia piaciuto, anzi direi il contrario: il fatto che lo abbia proseguito persino con pause lunghe tra una puntata e l'altra fa capire come 1. è un drama facile da seguire e 2. è abbastanza bello da tenere viva la curiosità.

La storia ruota attorno a due personaggi molto diversi tra loro: da un lato abbiamo Nam Young, un giovane signorino di famiglia nobile ligio agli studi e alle regole che si reca nella capitale per sostenere l'esame di stato, e dall'altro c'è Ro Seo, signorina di nobili origini ma diventata povera in canna e furba come una volpe dopo la morte del padre.

I due ragazzi si scontrano su un tema scottante: la messa al bando dell'alcool. Nam Young, per natura un precisino un po' pedante, crede ciecamente alla richiesta del re di perseguire tutti i trasgressori nel nome della giustizia e dell'uso assennato delle risorse (il riso va mangiato, non usato per produrre alcolici), mentre Ro Seo riesce a malapena a recuperare due soldi per non morire di fame e si infila nella infida filiera dei produttori illegali di alcool, diventano quasi da subito famosa per la qualità del suo liquore.
Mi pare evidente che ad un certo punto questi due si scornano, ma solo per l'alcool. Caso vuole che Nam Young prenda in affitto una stanza nella casa di Ro Seo e i due si detestano al primo sguardo.
Non vi sto nemmeno a spiegare quanto sono buffi insieme Hyeri e Seugn Ho, sono da soli due attori espressivi e divertenti ma messi insieme sono una abbuffata di grasse risate sane e genuine.
Loro due insieme sono il valore aggiunto del drama, è come se tutto girasse intorno ai due attori protagonisti: stile, dialoghi, leggerezza, la giusta dose di drammaticità e di romanticismo, è tutto calibrato in modo da far spiccare le caratteristiche dei due.

Nam Young è un personaggio che parte pedante e rigido, anche se suscita tanta tenerezza (del resto a Bambolottoh e alle sue guanciotte non si resiste), e poi poco alla volta è costretto a ricredersi e a mettere in discussione tutto ciò che aveva imparato sia come funzionario sia come nobile. Questo risveglio segue pari pari i suoi scontri con Ro Seo e tira fuori in lui un lato più avventuroso, più combattivo e assetato di giustizia. Dal non ferire mai nessuno e tenere l'arco a mo' di bastone, ecco che invece scocca frecce per salvare persone che, prima, avrebbe fatto rinchiudere.
Insieme alla scoperta della realtà e di come funzionano davvero le cose arriva anche la scoperta dell'amore, perché Nam Young all'inizio è mooolto infastidito dall'assenza di modi e di decoro di Ro Seo, però poi capisce quali motivazioni la spingono e vede in lei forza, coraggio, intraprendenza e non resiste al richiamo di cuoricini innamorati. E' un patatone, cerca di resistere e poi si tiene tutto dentro e poi alla fine dice mi aspetterai? e lei - come tutte noi - alla vista di questo Bambolottoh puccioso si scioglie in soffici e zuccherosi sospiri.

Ro Seo è all'opposto totale di quello che ci si aspetta da una signorina nobile: per soldi è disposta a mettere le mani nella cacca, per soldi è disposta alla pubblica umiliazione, per soldi è capace di tirare fuori un carattere deciso, duro, ma soprattutto una furbizia che nasce dalla necessità. Ro Seo è costretta e tenere insieme i pezzi della famiglia, dopo la morte del padre è lei che porta in casa i soldi mentre il fratello tontolone riesce solo a indebitarsi e, quando finalmente trova un modo per tenere la testa a galla, ecco che arriva Nam Young a metterle i bastoni tra le ruote. Il suo ruolo nel drama, però, ha un valore diverso rispetto a quello che ci si aspetta: è sì l'interesse amoroso, ma è anche il personaggio che spesso salva capre e cavoli, che si ingegna per tirare fuori dai guai se stessa e Nam Young, che non accetta di finire schiacciata dalle macchinazioni di potenti che la vedono solo come un ostacolo da eliminare. Ro Seo rappresenta il potere del popolo, il riscatto di chi ha subito ingiustizie e non si accontenta di rimanere viva, è un personaggio che sfida il limite a diventare antipatica ed esagerata ma rimanere sempre su terreni sicuri e non finisce per farmela odiare. Miracolo, lo so, eppure è successo e sono convinta che il merito sia di Hyeri, mi è simpatica, mi piace come recita e mi è piaciuto il suo accostamento con Nam Young.

Al di là di tutti i siparietti comici un po' slegati alla storia, al di là dei personaggi presi singolarmente, la trama di fondo più drammatica segue il modello solito dei drama storici: ministro cattivo attenta alla vita di re ed eroi per un tornaconto personale e sete di vendetta. Messa cosi mette tristezza ma la cosa che funziona del drama è che alla base della questione non c'è sete di potere ma sete di vendetta e di riscatto personale. Il cattivo del drama è un personaggio un po' ambiguo che all'inizio si fatica ad inquadrare, si capisce che tira le fila dietro le quinte ma non perché abbia imbastito tutta questa baraonda del bando dell'alcool. Quando si arriva alla fine del drama l'epilogo chiarisce molti dei dubbi e mette in luce il lato umano dei cattivi.
Come sempre, tutta la parte degli intrighi di corte mi colpisce poco, ne vedo l'utilità e accetto ogni sua variazione perché non è mai così originale da dire cavolo non me lo aspettavo! e quindi prendo quello che vedo come buono e cerco di non perdere attenzione. Aiuta che in questo blocco narrativo venga inserito il second del drama, il Principe Ereditario, che fino a quel momento ha svolazzato spensierato e ha suscitato la lecita domanda della sua utilità.

A questo punto è doveroso parlare dei second, perché sono una parte importante del drama e perché sono stati due ostacoli spassosi alla love story principale.

Il primo dei due da nominare è il Principe Lee Pyo, bellissimo, libertino, un po' ubriacone, che scappa dal palazzo in incognito per andare a sbevazzare e sedurre donne. Pyo è il classico personaggio che sfoggia un menefreghismo giocoso, non gli interessa il trono, detesta i giochi di potere, se ne frega di tutto salvo poi capire che il suo comportamento sta mettendo in difficoltà l'unica persona a cui tiene davvero, la madre, ma non smette perché è immaturo ed è più facile non pensare ai problemi che affrontarli. Nel momento in cui la sua strada si incrocia con quella di Nam Young e Ro Seo, Pyo è costretto ad affrontare la sua inconsistenza e scopre il desiderio di amicizia e di amore.
Pyo è un personaggio che giova dell'attore che lo interpreta, nel senso che la sua bellezza diventa un po' il tratto caratterizzante sul quale gioca anche la sceneggiatura. Onestamente non mi ha colpita granché, mi è sembrato un personaggio messo lì giusto per fingere di essere la seconda possibile scelta della protagonista, ma non ci crede nessuno, nemmeno lui. I siparietti con i due sono spassosi e mai si sente il rischio che Ro Seo possa sceglierlo a Nam Young, è il classico second che non ha nessuna chance ma si trastulla con il pensiero di far valere il suo potere per tenere sotto vetro la ragazza. 

Poi arriva Han Yae Jin, figlia di uno dei ministri e all'inizio promessa sposa a Nam Young. La sua presenza è una pausa frizzante anche alla protagonista, quando è costretta a fare la seriosa, ed è buffa quando viene a galla la sua cleptomania. Eh sì perché Yae Jin è una ladruncola, rubacchia piccoli oggetti non tanto perché li desidera ma per la sfida di farlo senza essere acchiappata. E' una ribelle, è furba, ma è anche adorabile e si tifa per lei dal primo momento. Infatti appena Yae Jin vede Pyo camuffato da nobile, la ragazza si innamora di lui a prima vista ben prima di conoscere la sua identità e fa di tutto per riuscire a diventare sua moglie. Il lieto fine dei second c'è, non preoccupatevi, perché lei si impone su di lui e non c'è altra possibilità. Entrambi sono personaggi piacevoli, innocui, servono allo scopo e lo portano a termine e non appesantiscono mai la visione.

Chiudo con le note tecniche di rito: musiche molto carine, mi è piaciuto l'accostamento rock alle scene d'azione, ad esempio, e la scelta di alcuni pezzi simbolici per le scene importanti ha funzionato. Non ho messo niente in playlist, però, ma ormai sta diventando un caso più unico che raro.
Fotografia ottima, assolutamente niente da dire, stessa cosa per i costumi e i set. Ormai si è stabilito uno standard per i drama storici più nuovi ed è dura riuscire a fare male, se si ha il giusto budget.

Consiglio Moonshine? Assolutamente sì, è il drama giusto per chi non sopporta gli storici pesantoni ma vuole provare comunque a vederne uno con la speranza di non morire di noia. E poi c'è Bambolottoh che rende sempre tutto bello.

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