12 novembre 2021

K-Drama della settimana: Yumi's cells



Controllato da una complessa rete di cellule, ogni essere umano del pianeta viene mantenuto in vita da un invisibile sistema operativo che viene per la maggior parte completamente ignorato. Anche se gli umani non prestano molta attenzione a come riescono a funzionare quotidianamente, le cellule nel corpo umano sono costantemente al lavoro e fanno la loro parte per mantenere il loro umano vivo e in salute. Per questo dall'esterno Kim Yy Mi (Kim Go Eun) sembra essere esattamente come qualsiasi altra donna lavoratrice del mondo, ma sotto questa normale superficie esiste qualcosa di davvero straordinario. Avendo sofferto recentemente per una separazione dolorosa, le cellule dell'amore di Yu Mi sono cadute in un profondo coma. Mentre le cellule che le circondano lavorano sodo per ridare vita alle loro compagne cadute, Yu Mi trascorre i suoi giorni imprigionata nella routine quotidiana. Con un cuore ancora spezzato e nessuna prospettiva di incontri romantici, le cellule dell'amore di Yu Mi avrebbero potuto essere in serio pericolo se non fosse stato per l'apparizione improvvisa di Goo Woong (Ahn Bo Hyun). Uno sviluppatore di giochi con problemi emotivi, Goo Woong non ha idea di come esprimere i suoi veri sentimenti, ma dopo aver incontrato Yu Mi scoprirà di voler provare a farlo. Mentre le sue cellule dell'amore inaspettatamente riportano in vita quelle di Yu Mi, le cose tra i due iniziano a diventare interessanti. Le cellule di Yu Mi e Goo Woong fanno gli straordinari e i due si ritroveranno ad avvicinarsi ancora di più. Ma gli sforzi di questa piccola quantità di cellule saranno davvero sufficienti ad unire per sempre due cuori).
Anno: 2021
Episodi: 14 (1 ora e 10 minuti circa a episodio)
Dove guardarlo: Viki sottotitolato in italiano
Genere: PsychologicalComedyRomanceDrama
Diapositiva: 

Allora, iniziamo subito con una nota positiva. Dopo Red Sky avevo disperatamente bisogno di rimettermi sulla giusta strada del buonumore e, come spesso faccio, mi sono aggrappata ad un drama che già solo dalla locandina suscita pucciosità e felicità. Sono rientrata dal mood oscuro e annoiato e mi sono catapultata in un drama di 14 puntate soffice, divertente e che non ha nessunissima pretesa se non quella di intrattenere in modo leggero, tenero, spassoso. Se siete fan dei film animati e, giusto per fare un esempio a caso, vi è piaciuto molto Inside Out, sappiate che Yumi's Cells è quasi una versione coreana romantica per adulti.

Come dice il titolo, la storia si divide su due piani: quello animato dove le cellule di Yumi sono protagoniste, e quello umano dove si svolge la vicenda di Yumi. Le cellule sono dei pippottini adorabili, ognuno con la loro personalità e ognuno che gioca il suo ruolo nel muovere la loro ospite. Tra tutti i pippottini alcuni sono più protagonisti di altri e sono quelli che identificano la personalità di Yumi: logica, sensibilità, amore, fame, risparmio, moda, ansia, lussuria (il più spassoso), rabbia, intuizione, insomma i giocatori principali che formano Yumi e che tirano le fila delle sue azioni e delle sue parole. A volte combinano dei casini incredibili e a volte, con le loro decisioni, proteggono Yumi da eventuali traumi e sofferenze ma hanno sempre come fine ultimo la sua felicità.
Appena Yumi comincia la relazione, tutte le cellule si risvegliano dal torpore e fanno a gara per contribuire alla riuscita di questo amore. Penso che le cellulline siano state un colpo di genio e la salvezza del drama che, senza di loro, non avrebbe avuto quella marcia in più per distinguersi dalla massa di rom-com che popolano il panorama dei drama.

Tutto il drama ruota attorno a Yumi e, se devo essere onesta, a me non è dispiaciuto affatto perché così c'è stato tutto lo spazio per dare una vera personalità alla protagonista. Yumi è una donna con un ottimo lavoro, una bella casetta e ormai una routine piuttosto solida, solo che manca una componente enorme e determinante per la sua felicità: l'amore. Reduce da una storia finita malissimo che l'ha lasciata cinica e disillusa, Yumi scaccia l'idea di romanticismo ma si trova spesso a sentirsi sola e inevitabilmente rimane coinvolta in una infatuazione sul luogo di lavoro per un junior bellissimo e molto amichevole nei suoi confronti. Questo risveglio mette in moto le cellule di Yumi che la spingono a convincersi di essere vicina all'inizio di una storia d'amore per poi trovarsi ad un appuntamento al buio organizzato proprio dal suo junior. Questa delusione offusca il primo incontro con Woong perché Yumi lo paragona al junior e Woong ne esce maluccio: vestito con pantaloncini e infradito, capelli lunghi e incolti, barba (!), un'aria da nerd trasandato, Yumi decide su due piedi che uno così, che fa battute imbarazzanti e la fissa con lo sguardo vuoto non può che essere una perdita di tempo.
Quello che Yumi non vede, però, è che Woong rimane folgorato al primo sguardo, come se avesse un colpo di fulmine, e rimane spiazzato da quanto Yumi gli piaccia. Sarà solo dopo alcuni tentativi che Yumi riuscirà a vedere Woong per quello che è e non come un goffo tentativo di dimenticare il junior.
Yumi è un personaggio piuttosto realistico, non è vittima dei soliti schemi comportamentali dei drama, e il fatto che sia carismatica nella sua normalità è stato veramente gradevole. La rappresentazione di una donna giovane, del modo in cui si approccia ad una relazione - inclusa la parte fisica - non viene annacquata dal finto pudore coreano, ma viene semplicemente messo in modo carino con le sue celluline pucciose che sdrammatizzano e ammorbidiscono scene anche tristi.
Forse verso la seconda parte Yumi può essere meno gradevole, a volte le sue azioni sono ottuse e volutamente conflittuali, ma del resto se ci si mette nel suo punto di vista hanno un senso, perché escono fuori tutte le paure della relazione traumatica che ha vissuto nel passato. 
Credo sia stata fondamentale la scelta di Kim Go Eun, una bravissima attrice capace di grande espressività e che ha dato a Yumi un'immagine fresca e giovanile ma con profondità. Se dovessi fare una nota negativa l'unica che mi viene è sul taglio di capelli da scodella delle elementari. Go Eun è bellissima e sta bene con tutto, ma quel taglio è un pugno negli occhi, lo accetto solo perché la personalità di Yumi passa anche dalla scodella.

Ora passiamo al main del drama, Woong. Si potrebbero dire molte cose su di lui, e non tutte positive, quindi comincio con le belle per passare alle brutte.
Le belle sono che anche lui, come Yumi, ha una personalità ben costruita e particolare e che non si fa schiacciare dai soliti schemi che vogliono il main meraviglioso, perfetto e un po' stronzo. Woong è un bel ragazzo, niente da dire, ma si concia da sbatter via e non si cura per niente della moda. Se si deve mettere ordinato lo fa, ma è casual fino al midollo e questo diventa una sorta di firma di stile. Ad un certo punto le magliette e i pantaloncini passano in secondo piano perché è talmente cotto di Yumi che non ne combina una sbagliata. Dal mio punto di vista anche quando dovrebbe dire o fare la cosa giusta e sbaglia, il fatto che sia in buona fede e che - come al solito - la totale assenza di dialogo peggiori le cose, non lo rende necessariamente un villain. I litigi tra Woong e Yumi spesso partono con lei che ha ragione ma che finisce per cadere nel torto perché interpreta i silenzi e le parole di Woong nel modo sbagliato. Anche per lui abbiamo le celluline pucciose, ma sono meno presenti e protagoniste rispetto a quelle di Yumi, e giustamente direi visto che lui sarà pure il main ma non è così protagonista.
Le cose negative di Woong sono che alla lunga pare un tontolone: capisco quando la relazione è appena iniziata, ma dopo un po' uno dovrebbe imparare ad aprire bocca per difendersi invece di fare il sostenuto silenzioso e causare a catena un crollo di intimità e fiducia. Questa sua incapacità di reagire di fronte a Yumi non lo aiuta e alla fine cominci a chiederti dove il drama stia andando a parare.

E qui passo alla trama. Il drama, che dovrebbe essere la storia della relazione tra Yumi e Woong, ad un certo punto decide di prendere una strada tutta sua, si arrocca dietro a litigi che si potrebbero risolvere parlando e devia verso la fine della relazione per morte naturale. Vengono seminati indizi che ti fanno capire cosa sta per succedere, ma non si capisce il perché. Il finale, che per me è chiuso, è decisamente tronco e improvviso e arriva come un'accettata dopo 13 puntate in cui hai seguito il duro lavoro delle celluline carine. Ho il dubbio che la seconda stagione, confermata, avrà un altro main e vi dico anche chi.
Lui, il nostro Jin Young che se ne arriva quatto quatto silenzioso e fulmina i neuroni e le pupille. Se dovesse essere lui il prossimo main io ci sto, nel senso che Woong è tanto caro ma non riesce a battere la bonazzitudine elegante e assoluta e la quiet but intense personalità di Ba Bi. Ok, potevano dargli un nome meno da cane, ma ad un certo punto chissenefrega. Ba Bi è l'opposto di Woong sia per aspetto che per stile e per personalità, è una specie di acqua cheta nel senso che è educato, gentile, attento ma mantiene sempre un distacco che ti fa pensare: lo sei o non lo sei? Secondo me lo sarà, ma chissà.
Ovviamente il drama ha il solito contorno di secondari, tra i quali spicca il junior bellissimo MinHo (Shinee) che ha un ruolo carino e diverso dai soliti belloni etero irraggiungibili.

Note tecniche: la parte cartoon è fatta benissimo, è originale e curata ed è una componente che gioca un ruolo importante nel voto finale del drama. Poi abbiamo la fotografia e i set che sono nella norma e curati, e la OST della quale non ho nessun ricordo.
Altro da dire non ho, Yumi's Cell è servito allo scopo e mi sento di consigliarlo se volete un dramino romantico ma non stucchevole e con un twist finale inaspettato.

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