17 settembre 2021

K-drama della settimana: At a distance, Spring is green






Il bellissimo figlio di una famiglia benestante, Yeo Joon (Park Ji Hoon), ha già avuto ciò che la maggior parte delle persone può solo sognare di avere. Studente al primo anno di Economia in una prestigiosa università, il ragazzo sembra trovarsi perfettamente a suo agio, dimostrandosi all'altezza delle aspettative di tutti. L'affascinante volto che Yeo Joon mostra all'esterno, tuttavia, è di gran lunga diverso da quello che tiene celato dentro di sé. Infatti, incredibile a dirsi, ciò di cui il giovane ha sempre avuto più bisogno è un amico. Trovare un vero amico, però, è molto più facile a dirsi che a farsi. Assegnato al lavoro su un progetto di classe insieme allo studente del terzo anno Nam Soo Hyun (Bae In Hyuk), il quale fa parte dello stesso suo programma, Yeo Joon si trova inspiegabilmente attratto dal compagno. Soo Hyun è uno studente modello che non ha certo tempo per i ragazzini ricchi e viziati. Eppure, dopo un inizio difficoltoso, i due alla fine cominciano ad accettarsi l'un l'altro per quello che sono e, molto lentamente, un legame di amicizia inizia a formarsi tra di loro. Poli opposti in ogni senso, Yeo Joon e Soo Hyun hanno ben poco in comune, ma la loro si dimostra essere una vera amicizia capace di dare a ognuno la forza necessaria per affrontare le sfide della vita. Questo legame, tuttavia, viene messo alla prova quando Kim So Bin (Kang Min Ah) entra in scena. Quest'improbabile amicizia tra i due ragazzi si sbriciolerà allo sbocciare dell'amore?
Anno: 2021
Episodi: 12 (1 ora circa a episodio)
Dove guardarlo: Viki sottotitolato in italiano
Genere: RomanceLifeSchoolYouth
Diapositiva: 

Ok, devo scendere a patti con il fatto che ultimamente sto scegliendo male i drama.
Sarà la stanchezza, sarà che corro dietro alla mia nuova gatta che si arrampica sulle zanzariere, sarà che sto lavorando come un cammello, ma quando devo scegliere un drama immancabilmente scelgo il titolo sbagliato per quel momento. Già mi era successo con Youth of May, ma ho ripetuto l'errore con At a distance, spring is green, un dramino di 12 puntate che per me avrebbe dovuto essere un colpo sicuro.

In linea generale i drama a tema adolescenza/college/crescita/primi amori/amicizia a me piacciono sempre, alcuni più di altri ovviamente, e di solito sono anche quei drama che tengo come scorta nella quale pescare senza troppi pensieri. E' ovvio che ci sono drama migliori per trama e produzione, ma è anche noto che io sono - di solito - di bocca buona.

At a distance
è un drama che spunta praticamente tutti gli elementi che mi piacciono ma che fatica a sfondare le mura del mio cuoricino: l'ho guardato molto a rilento, l'ho trovato carino ma, a dirla tutta, mi ha dato l'impressione di essere un web drama tirato mooolto per le lunghe.

Cosa non mi è piaciuto: la trama allungata fino a vederci attraverso, storie che hanno poco da raccontare prese e rigirate in ogni salsa per riempire 12 ore di drama, personaggi un po' macchietta che ripetono uno schema già visto (e a volte pure visto meglio) in una concentrazione forse troppo alta cosicché il drama pare abbia in sé ogni stereotipo della gioventù: bello, ricco e con la famiglia di merda; bello, povero, freddo come il ghiaccio ma tanto caro; giovane, carina, insicura, fa innamorare il bello e popolare; le amiche gelose e stilose che fanno le stronze; gli amici teppisti brutti e ubriaconi che sfruttano il giovane e ricco; amiche forzute ma magrissime, amici bellocci e un po' puttanieri...insomma c'è di tutto e tutto concentrato. A me pare troppo. Potrei sbagliarmi, naturalmente.

Il drama ha tre personaggi centrali: popolare e ricco, popolare ma povero, assolutamente non popolare e goffa. In questo ordine: Yeo Joon, Nam Soo Hyun e Kim So Bin.

Yeo Joon, aka stoppa ossigenata, è una matricola che già al primo giorno diventa super popolare per la sua natura socievole e solare e per i soldi che spende a destra e a manca senza pensieri. Dietro alla facciata sorridente Joon nasconde una famiglia orrenda che lo maltratta fisicamente e verbalmente, ma lui non riesce ad uscire dal loop di ricercare il loro affetto e la loro approvazione. Joon a me non è piaciuto, soprattutto all'inizio l'ho trovato piagnucoloso, grottesco, un po' troppo calcato nei modi, nelle sfighe e nel look. Quei capelli sembrano usciti dal peggior video di YouTube di decolorazione dei capelli, una zazzera stopposa e gialla che rimane fino alla fine e che non gli dona per niente. Purtroppo questa caratteristica fa parte del personaggio e dovrebbe funzionare da manifesto di ribellione verso una famiglia conservatrice e abusiva. Non ho ben capito l'utilità del personaggio del fratello (povero Na In Woo, con lo sguardo fisso da triglia per tutto il tempo), che per anni interpreta il ruolo del cattivo quando in realtà le merde sono i genitori. Anyway, Joon dovrebbe essere un personaggio puccioso e tormentato che finalmente smette di fingere per farsi amare da tutti e sceglie solo due persone con le quali essere se stesso. Funziona? Sì, diventa decisamente meno fastidioso, anche se come main è bruttarello e con quei capelli dovrebbe finire direttamente in tribunale.

Il secondo personaggio, quello un po' più interessante anche se sempre una macchietta ambulante, è Soo Hyun. Soo Hyun è il secchione del corso, molto concentrato ad ottenere voti alti, ma sempre alla ricerca di lavoretti part-time perché deve mantenere se stesso, il fratello minore e mandare anche soldi alla madre. Soo Hyun è perennemente povero, perennemente occupato a fare qualcosa, non sorride mai e non vive la sua gioventù perché è convinto di non potersi permettere di avere del tempo libero. I suoi compagni lo vedono come una specie di sociopatico antipatico e altezzoso, uno che non solo sta sulle sue ma è brusco, a volte pure cattivo, e quindi Soo Hyun ha solo un'amica che lo conosce bene e tollera le sue stranezze. Quando arriva Joon i due si scontrano perché Joon vede Soo Hyun come una sfida nella sua quest di farsi amare da tutti, mentre Soo Hyun detesta il fatto che Joon sia benestante e spenda i soldi senza curarsene: si scontrano, si scornano, si pizzicano, ma dopo un po' diventano amici e tirano fuori il meglio l'uno dell'altro. Ecco, l'amicizia tra Joon e Soo Hyun è la cosa più bella del drama perché sono molto diversi e in 12 puntate il loro rapporto ha un cambiamento graduale e realistico. Credo anche che ad un certo punto mi sia sorto il dubbio se avessi dovuto shippare loro invece che Joon con la sbirulina.

La sbirulina, So Bin, è lo stereotipo assoluto del brutto anatroccolo: bellina, timida a livelli patologici, insicura, anche lei con il trauma familiare, innamorata del suo miglior amico (il famoso puttaniere), ma all'improvviso si trova al centro dell'attenzione quando si forma un gruppo di studio con i sopra citati e altri soggetti. So Bin è la classica main che si fa schiacciare e maltrattare, per poi venir salvata dal belloccio e popolare della scuola. In genere i personaggi come lei non mi disturbano, forse qui l'ho trovata un po' inutile, un terzo incomodo tra Joon e Soo Hyun. Poi, per carità, tutto fa brodo e la love story è sempre gradita, ma tra lei e Joon la chimica era inesistente, sembravano più due amichetti che due innamorati. Devo per forza commentare i momenti WTF in cui lei si fa strapazzare, rapire, malmenare, umiliare e non solo non capisce che si sta cacciando in un casino, ma non ha nemmeno un briciolo di istinto di autoconservazione, roba che i facepalm e i rolleyes mi hanno slogato occhi e mani. Non mi è piaciuta, avrei fatto volentieri a meno, come ho già detto.

Per chiuderla veloce, lo consiglio? Come drama da pausa pranzo con il cervello mezzo spento sì, se lo iniziate seriamente convinti che sia un capolavoro anche no, ridimensionate le aspettative così ne rimarrete sicuramente colpiti. OST niente di speciale, a tratti mi urtava i nervi, fotografia nella media, lo styling poteva essere migliore, quei capelli gialli canarino non si salvano nemmeno pregando in babilonese. Ora vado a buttarmi su altro, questa volta spero di scegliere meglio altrimenti è una Caporetto dramoso.
Ditemi se qua non vi è partita la ship BL

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