Serie The Lair of the Wolven 1
Trama
Gallery Books ebook | € 9,00 |
Lydia Susi is passionate about protecting wolves in their natural habitat. When a hotel chain develops a tract of land next to the preserve, Lydia is one of the most vocal opponents of the project - and becomes a target. One night, a shadowy figure threatens Lydia’s life in the forest, and a new hire at the Wolf Study Project comes from out of nowhere to save her. Daniel Joseph is both mysterious, and someone she intrinsically wants to trust. But is he hiding something? As the stakes get higher, and one of Lydia’s colleagues is murdered, she must decide how far she will go to protect the wolves. Then a shocking revelation about Daniel challenges Lydia’s reality in ways she could never have predicted. Some fates demand courage, others require even more, with no guarantees. Is she destined to have true love...or will a soul-shattering loss ruin her forever?
In another time, in another destiny, she would have been the path he walked, the way through his mortal landscape.
Commento
Non ci siamo. Non ci siamo per niente, ma proprio zero. Questa è la prima volta che la Ward mi ha delusa così tanto, non a livello stilistico ma a livello narrativo. Sono talmente delusa, talmente scazzata dopo aver finito questo romanzo che non so nemmeno cosa dire perché non voglio scaricare la mia indignazione con cattiveria gratuita.
Partiamo dall'inizio, facciamo un excursus razionale e poi in caso arriviamo al rant.
Quando ho visto l'annuncio che sarebbe uscita una nuova serie paranormale all'inizio ero contenta perché davo per scontato che alcuni personaggi (uno in particolare) del primo romanzo della Prison Camp sarebbero stati protagonisti, visto il tema, salvo poi farmi due conti e valutare la reale necessità per una nuova serie spin-off. Perché alla fine Wolven è esattamente questo, allo stesso livello della Legacy per intenderci, è una serie che finge di stare a se stante ma ad un certo punto decide di incrociarsi con la BDB senza però mai mettere bene i piedi in nessuna delle due. Lo spin-off, l'incrocio, l'incontro, in qualsiasi modo lo si voglia chiamare non accade nella misura che un lettore della Ward si può aspettare. Quindi si riconfermano i miei dubbi sulla reale necessità di una nuova serie, il senso di ramificare così tanto mi suona male, mi suona come se la Ward stesse iniziando a prendere le distanze dal corpo centrale della serie seminando embrioni di spin-off che non coltiva con lo stesso ritmo e la stessa qualità della BDB. Quindi appena ho iniziato Claimed ero curiosa, mi aspettavo una corrispondenza tra vampiri e wolven nella misura in cui i vampiri sono protagonisti totali e assoluti e tutto ciò che è legato a quel tema non è un granello di polvere nell'aria. Ho aspettato circa fino al 30% per capire che la storia stava andando nella direzione opposta e che probabilmente quello che volevo leggere non sarebbe mai arrivato, o sarebbe arrivato scarno e poco incisivo.
Allora ho deciso di godermi la love story perché almeno questa poteva piacermi ma, anche qui, il mio interesse non è mai scattato e ha cominciato a scemare con regolarità fino al punto di skippare le scene di sesso. Ho saltato di sana pianta le scene di sesso, i dialoghi romantici da innamorati che non possono stare insieme e sono passata direttamente alle scene che avrebbero dovuto darmi qualcosa sulla trama.
Trama, eccoci qua. Allora l'idea di base è che Lydia Susi lavora come esperta del comportamento dei lupi in una riserva protetta in mezzo alle montagne e incontra uno sgnoccolone solitario e un po' rude tipo biker che all'improvviso si ferma in questo paesello e cerca lavoro nella riserva. I due ovviamente si trovano a fare coppia in una situazione di pericolo: Lydia si accorge che i lupi vengono avvelenati e pensa sia colpa dell'hotel di lusso che stanno costruendo vicino alla riserva, salvo poi scoprire che dietro c'è un magna magna non meglio chiarito dei suoi colleghi.
Ecco è questo che mi ha dato fastidio: la trama è senza senso, si va da una parte all'altra e si conclude poco e niente, ci sono alcuni capitoli dal PoV di Xhex che dovrebbero aumentare il mistero e in parte chiarire cosa sta succedendo ma è tutto troppo frammentato per avere una vera utilità e un vero peso nella storia. La questione dei lupi, dei colleghi che spariscono, gli esperimenti (nota su questo punto), rimane tutto in superficie perché la Ward si concentra su questi due si studiano e si bramano e passano tempo insieme a fare cose generiche che poi portano ad altre cose generiche e poi alla fine. Onestamente? Non è questo il tipo di trama che mi aspetto dalla Ward, mi sta bene che punti più sul romance ma almeno lo facesse bene, invece prova a seminare indizi che dovrebbero farti dire ah! e invece boh, sì, ok e quindi? Ad esempio Xhex viene messa su un percorso di dolore che mi ha fatto pensare ma anche basta! e che è servito solo ad aprire la porta sulla questione dei laboratori. In pratica la Ward prende Xhex e convenientemente la sfrutta come interruttore per attivare un collegamento tra wolven e vampiri. Ok, va bene, ma perché diluirlo in modo così approssimato in una trama che pare ruotare attorno alla mistica Lydia? Perché parliamoci chiaro, la questione wolven non è che sia stata chiarita, anzi, viene buttata come un pezzo di carne ad un branco di lupi e in un secondo è già svanita perché - attenzione - la Ward usa la carta cliffhanger.
Oh yes, avete sentito bene, dopo essere arrivata alla fine con estrema difficoltà, dopo aver sopportato ogni sorta di noia romantica, mi tocca avere la trama tronca che obbliga a proseguire con il secondo romanzo se si vuole sapere che diavolo succederà. E badate bene, il secondo romanzo avrà gli stessi protagonisti. Sì, Lydia e Daniel torneranno nel seguito e io a questa notizia ho seriamente pensato di mollare tutta la serie, ma poi mi sono detta che se la mollo poi perdo certi fili della narrazione e a me interessa sapere di Xhex. Non mi interessa, invece, sapere cosa succederà a Lydia e a Daniel perché per me sono tranquillamente sostituibili. Lydia è la classica eroina moscia della Ward: atletica, semplice ma bella, speciale ma non troppo, con quella personalità malinconica e ossessiva che ultimamente la Ward ci propina. Non mi ha detto nulla, niente di niente, è un personaggio femminile necessario ai fini della storia e del genere ma non ha niente di speciale. O meglio, quello che ha di speciale è spogliato di ogni particolarità nel momento in cui la Ward gioca quella carta. Leggi la scena, pensi ah...quindi è così, e poi prosegui sperando che succeda altro. Nope, non c'è gioia nemmeno per il male lead perché Daniel è fatto con lo stampino della Ward, è una proiezione dei vampiri con i livelli molto abbassati: è virile, muscoloso, capace in tutto, una specie di super uomo umano e misterioso che si accozza a Lydia senza apparente ragione - a parte quella di saltarle addosso. Nemmeno il suo lato misterioso raggiunge un compimento, perché tutto viene buttato lì e rimane fumoso, vengono dette due robe che dovrebbero spiegare certe sue capacità e poi stop. Ah, sorry, dimenticavo il finale strappalacrime da rolleyes violentissimo che si aggancia al seguito. E' anche per questo che ho pensato di droppare.
Arrivo alla fine. Claimed è un inizio serie troppo blando, insulso, vuoto, è un salto che finisce nel vuoto e che per la maggior parte del tempo mi ha fatta chiedere che cavolo stessi leggendo, ma soprattutto perché non mi decidevo a dropparlo.
Pensare di droppare un romanzo della Ward è pesante, eh, è come dire mi annoia talmente tanto che nemmeno i pochi plot twist lo possono salvare. Ho tenuto duro, l'ho finito perché volevo essere sicura che non mi fosse piaciuto e ora posso dirlo: è brutto, è noioso, è un accozzaglia di elementi che non vanno più in là di una pozzanghera, non c'è spessore nella storia e nemmeno nei protagonisti e tutta la questione wolven è una pura teoria che rimane inesistente praticamente fino alla fine, quando la Ward si decide a buttare sulla piazza l'unico elemento paranormale con una scelta alla Geo&Geo che, francamente mi ha colpita quanto una puntura di zanzara.
Devo seriamente farmi due calcoli e decidere se vale la pena perdere del tempo con questa serie per avere le poche info veramente importanti, o cercare gli spoiler online e salvare tempo e fegato. Siccome il secondo titolo è ancora lontano nel tempo posso prendermi la sacra pausa per smaltire l'acido muriatico che Claimed mi ha fatto scorrere nelle viscere, ma prima o poi arriverà e allora saranno cavoli amari.
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