5 marzo 2021

K-drama della settimana: Mr. Queen


Un cuoco di sesso maschile ha fatto carriera per trovare un posto di lavoro nelle cucine della residenza presidenziale sudcoreana, la Casa Blu, dove si ritrovano le più importanti personalità politiche del paese. Il ragazzo ha un po' del sognatore — infatti un giorno si ritrova nel corpo di una giovane regina della Corea del passato, Kim So Yong. Il marito di quest'ultima, re Cheol Jong, è il sovrano regnante, ma lo è solo di nome, perché la regina del defunto re Sunjo, Sun Won, ha sfruttato la sua bonarietà e ora governa il regno a suo nome. Il fratello della regina Sun Won, di nome Kim Jwa Guen, ha a sua volta progetti di potere. Kim So Yong, tuttavia, scopre presto che re Cheol Jong cova dei segreti, e che non è così gentile e mite come sembra…
Anno: 2020
Episodi: 20 (1 ora e 20 min. circa a episodio)
Dove guardarlo: Viki sottotitolato in italiano
Genere: HistoricalComedyRomanceDramaFantasy
Diapositiva: 

Io lo so che là fuori, tra le patite di drama, c'è chi pensa che i drama storici siano un mattonazzo insuperabile, che siano pesantoni, noiosi, infiniti. In parte hanno ragione, perché una bella fetta dei drama storici sono di una noia mortale, inclusi alcuni titoli super osannati. MA, se ci si sforza di pazientare un po' e di tentare con diversi titoli, si scoprirà in fretta che non tutti i drama storici sono uno sforzo bellico o che hanno tutti lo stesso tono tragico, e che esistono drama che rispettano tutti i canoni di quelli storici pur non abbandonandosi al dramma lacrimevole e alle infinite e tediose macchinazioni politiche. 
Mr.Queen è il drama storico per chi odia i drama storici o per chi non li guarda perché vedi sopra. Io non rientro in nessuna delle due categorie, ma nemmeno in quella più misteriosa ed oscura di chi ama alla follia gli storici e li consuma come se fossero Pringles. Io sto nel mezzo, mi piacciono ma ho degli standard precisi e soprattutto spero sempre che sia presente il lato comico che i coreani sanno rappresentare così bene in qualsiasi contesto.

Quindi Mr.Queen è stato per me praticamente perfetto, sotto ogni punto di vista. Trama, cast, musiche, set, stile, mood. Ogni cosa ha funzionato come piaceva a me, ogni cliché del genere è stato usato con un tono moderno e non visto e già visto, digerito e sopportato. In questo drama non c'è l'aria pesante di quei drama pomposi e lunghi e tragici (Moon Lovers, 'yall), non c'è l'overdose di politica o di intrighi di palazzo (My Country 'yall), non ci sono la polvere, la muffa, le mummie che spuntano fuori dai tempi passati. Questo è un drama storico di un altro livello, è moderno, è brillante, è appassionante, è divertente, ti tiene incollato allo schermo, ti fa tifare per i protagonisti e ti fa alzare dal divano ed esternare tutta la sorpresa e lo sdegno possibili. Mr.Queen è un drama intelligente, bello, ben fatto e spero con tutta me stessa che in futuro altri drama storici prenderanno spunto da questo e usciranno dal giardinetto super controllato del genere.

Anyway, mi permetto di fare una modifica importante alla trama riportata da Viki, che a me pare sia un po' miserina e imprecisa. Bong Hwan è capo chef alla Blue House (che sarebbe tipo Casa Bianca), è un uomo che eccelle nel suo lavoro ma che ha una vita privata un po' ballerina: è un donnaiolo e la sua personalità lo ha messo contro ad un personaggio pericoloso, al punto che un giorno si trova accusato ingiustamente e, per essere messo a tacere, viene spinto giù dal balcone e cade in una piscina. A causa dell'impatto - lo scopriremo poi - Bong Hwan cade in coma e proprio mentre è sott'acqua vede il corpo di una donna in abiti tradizionali fluttuargli di fronte. Dopo quelli che gli paiono pochi secondi, Bong Hwan si risveglia ma non nel suo tempo e nel suo corpo, bensì nel corpo della regina So Yong, consorte del re Cheoljong, 25esimo re della dinastia Joseon. Essendo uomo, il trauma di svegliarsi donna in un'altra epoca travolge Bong Hwan che, però, capisce in fretta che se vuole tornare indietro deve ripercorrere gli ultimi momenti della regina. Così si scopre che So Yong si era buttata nel lago e che l'intero regno la odiava per il suo brutto carattere mentre il re non le rivolgeva un gesto gentile, preso com'era dalla sua concubina. Bong Hwan capisce che è bloccato in quel corpo, così decide di approfittare della situazione per - letteralmente - sopravvivere fino al momento in cui potrà tornare indietro. In questo modo iniziano una serie di intrighi e di accordi tra i giocatori in campo: il re, i ministri, la regina madre e tutti quelli che ruotano attorno alle figure di prestigio e di potere. Più o meno la storia va così: la regina madre governa il paese controllando re Cheoljong, che funziona un po' da marionetta ma che, in realtà, sta organizzando una rivolta per schiacciare i corrotti e salvare il popolo.

Come si può immaginare, il personaggio che tiene in piedi il 90% della baracca è Bong Hwan/So Young. La personalità di un uomo moderno dentro al corpo - e agli obblighi, all'etichette e alle aspettative - di una donna di quel periodo sono un contrasto esplosivo che genera IL mood dell'intero drama. Bong Hwan ha una personalità spiccia, brusca, non riesce a schiacciare nulla di sé e non si cura nemmeno di nasconderlo. Sfrutta al massimo il fattore shock per smuovere le acque e facilitare il suo ritorno a casa, e nel mentre cancella l'immagine che So Young aveva costruito attorno a sé. La regina fredda, cattiva, scontrosa, eternamente alla ricerca dell'amore del re è sparita, e al suo posto c'è una regina che si siede come un uomo, corre come un uomo, flirta come un uomo e che travolge le regole che la vogliono zitta, ferma e al servizio della sua famiglia. Considerando la natura di questo personaggio, è inevitabile vederlo/a come protagonista assoluto/a. Senza di lei/lui il drama perde di personalità, di brio, perde ciò che lo rende così speciale. L'attrice protagonista è bravissima a rendere le gestualità maschili - in un modo un po' caricaturale ma vabé - e la sua scioltezza assoluta lontana anni luce dalla gelida immobilità delle attrici coreane la mette subito tra le mie top 3. Non solo è perfetta nei panni storici, bella com'è, ma è spiritosa e si vede che interpretare quel ruolo non è stato una forzatura. 


Il secondo personaggio principale è, naturalmente, re Cheoljong, o re Alberto. Il nostro Alberto finalmente si è accaparrato un ruolo di main libero dai finali da antidepressivo (remember Time e CLOY). Il re è il personaggio che più cambia durante il drama: all'inizio ci viene presentato come un fessacchiotto che si fa controllare dalla regina madre e dai ministri e che non ha un solo pensiero per la sua testa vuota. Lo si guarda e suscita un misto tra divertimento e voglia di prenderlo a schiaffoni. Poi, a tradimento, tira fuori un lato oscuro che risveglia i nostri ormoni assonnati. Quello che era un tontolone è in realtà un re che finge con grande furbizia di essere un fantoccio ma che in realtà trama piani e progetti per riprendersi in mano il potere e distruggere la famiglia Kim. Cheoljong è un re che ti fa diventare subito sua fan: è inevitabile tifare per lui, anche se a volte due testate gliele vuoi dare, e tutta la sua storyline è appassionante e movimentata. Ha i suoi momenti, eh, perché all'inizio sbava dietro la concubina e non c'è scusa che tenga, lo vorresti menare, però quello che fa così come tutta la trama hanno un senso. Senso che poco alla volta cambia, man mano che la storia si evolve, succedono cose e il suo rapporto con la regina, dall'odio e dalla sfiducia, diventa di intesa, amicizia e infine amore.
Lo so, amore. Vi state chiedendo ma se la regina in realtà è un uomo e tutti e due sono etero...ma è qui il bello, no? Cheoljong è talmente affascinante che pure un donnaiolo incallito come Bong Hwan non riesce a rimanere indifferente alla sua aura, e già solo così fa ridere, immaginatevi tutti i siparietti che ci hanno ricamato attorno. Comunque due parole su Alberto le posso dire? A me piace, mi piace perché ha dimostrato che oltre al ruolo drammatico - nel quale eccelle, secondo me - è bravo persino in quello comico e se l'è cavata bene anche nelle scene d'azione (a me il combattimento con i ventagli ha fatto alzare gli scudi termici).

Ma tutto è bello e divertente finché non entrano in scena i cattivi, giusto? Bene qua mi tocca fare una distinzione, perché ci sono i cattivi classici - quelli scontati che sai già che vorresti scotennare con un coltellino da burro -, e poi ci sono i cattivi subdoli, quelli che o ti fanno schizzare l'omicidio a livelli nucleari al primo secondi, o quelli che si insinuano e silenziosamente diventano delle carogne di proporzioni bibliche.

Meet LA CAGNA e IL CUGINO MALEDETTO.
La cagna è l'apoteosi della stronza passivo aggressiva infida e cattiva. Mette su un faccino da agnellino, piange a comando, sorride zuccherosa e poi, appena l'oggetto del desiderio non c'è, rivela la sua anima satanica e calcolatrice. La cagna è la concubina, ovvero la supposta innamorata del re Cheoljong che lui si porta a palazzo perché si sente tanto solo nella sua lotta e ha bisogno di tanto amore. Da lei. Ovviamente questa tipa è l'arcinemica di So Young, perché le due si contendono il re: quando So Young era se stessa era innamorata persa mentre lui si filava solo LA CAGNA, da quando entra in scena Bong Hwan lui se ne frega del re, ma ovviamente questo atteggiamento lo incuriosisce e lo svia dall'amore zuccheroso della concubina che, livida di rabbia, ne combina di ogni per far deporre la regina. Belva immonda. Il cugino è un personaggio che, invece, all'inizio suscita una sorta di dispiacere da second friendzonato ma che, poco alla volta, tira fuori una cattiveria ereditata da Satana in persona. Per come l'ho vissuta io, per me cugino è il vero antagonista del re. Tutti i cattivi standard sono prevedibili, sai già che sono cattivi, mentre il cugino oscilla a seconda della situazione e delle sue necessità e si porta dietro un bagaglio di angst notevole perché è innamorato della regina, che è sua cugina. ADORO.
I cattivi conclamati sono ovviamente il ministro e la regina che, cosa ve lo dico a fare, rispondono in tutto e per tutto ai cliché del genere ma brillano di luce riflessa perché il drama è fatto così, ogni personaggio sembra speciale.


Personaggi speciali però ci sono: le due dame di corte e il cuoco. In particolare la capa e il cuoco sono due personaggi iconici, di quelli che hanno 3 espressioni in croce ma le fanno così bene e in modo così divertente che appena li vedi in foto ti viene da urlare MAMAAAAAAAAAAA. Adorabili e spassosi, come quasi tutti i secondari, ma se mi metto ad elencarli tutti facciamo notte.

Fotografia: top, set: top, musiche: top, la sigla è una cosa MERAVIGLIOSA, appena partiva in casa si doveva ballare: io e maritoh come due cretini a ballare la sigla di un drama. Epicità casalinga.
Siccome il drama ha avuto successo, hanno messo insieme quelle che probabilmente sono state scene tagliate in due puntate da mezz'ora intitolate Mr.Queen: il segreto, una sorta di prequel-in the middle che fa vedere alcune cosette divertenti che avvengono prima e durante il drama. QUI potete vederlo.
C'è altro da dire? Non credo.

Oh, una cosa sì. Alberto che si toglie la palandrana e sfoggia una fisicata pazzesca. 

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