5 febbraio 2021

K-drama della settimana: 5 flash reviews


Pesco dall'archivio di MyDramaList perché non ho una recensione nuova, è tutto ancora in fase di visione/onair. Come dice Brian Adams, please forgive me.

Suspicious Partner
Un assassino smerorato può essere una cosa pericolosa. Noh Ji Wook (Ji Chang Wook) è un procuratore che cambia lavoro per diventare un avvocato privato per un potente studio. Eun Bong Hee (Nam Ji Hyun) è un apprendista procuratrice che lavora per la procuratrice Cha Yoo Jung (Nara), ex fidanzata di Ji Wook che vuole disperatamente riconquistarlo. L'avvocato Ji Eun Hyuk (Choi Tae Joon) è un vecchio amico di famiglia di Ji Wook ma nasconde del risentimento per le loro differenti situazioni familiari. Quando un assassino colpisce, Bong Hee si trova immediatamente sospettata dell'omicidio. Ma sembra che il vero killer sia affetto da amnesia, e continua a dare la caccia a Bong Hee e Ji Wook. Riuscirà il team a catturare il killer smemorato?
Anno: 2017
Episodi: 40 (30 minuti circa a episodio)
Dove guardarlo: Viki sottotitolato in italiano
Genere: SuspenseThrillerComedyLawRomanceCrime
Diapositiva: 
Il mio primo drama di Wookino, il mio secondo drama in assoluto. Visto durante i miei lunghissimi viaggi in metropolitana (con la gente seduta in fianco che seguiva la puntata) ha coperto un lasso di tempo lunghissimo. All'epoca non ero così metodica con la visione di un drama, quindi lo consideravo solo quando non avevo voglia di leggere. Pur avendoci messo una vita a completarlo il drama non ha nulla che non vada. Forse è troppo lungo, ma se non si tenta di maratonarlo non dovrebbe pesare così tanto. E' un drama crime/law con un sottotono comico molto spiccato e con una vena romantica spensierata. Mi è piaciuto, ma soprattutto mi è piaciuto lui perché in completo è la morte nostra. Scherzi a parte ho un ricordo positivo e mi sento di consigliarlo senza troppi problemi, la parte crime è controbilanciata da quella comica, la protagonista è una specie di sfortunella assoluta che si ritrova in situazioni di pericolo e viene aiutata dal nostro eroe fulgido e meraviglioso e poi trova il riscatto dopo lunghe e faticose indagini. Lei è adorabile, mi ricordo ancora la scena di lui che la difende dai colleghi per poi dirle che le puzzavano i capelli perché non se li era lavati. Insomma, fa ridere in un modo un pp' trash, però non è mai troppo trash. E' un trash buono.

Thirty But Seventeen
La vita può cambiare in un istante. Woo Seo Ri (Shin Hye Sun) era una violinista di 17 anni che si stava preparando per andare studiare all'estero, in Germania. Ma per colpa di un grave incidente stradale, entra in coma. Gong Woo Jin (Yang Se Jong), che pensa di aver "causato" l'incidente, rimane traumatizzato e tormentato dal senso di colpa. Tredici anni dopo, lavora come scenografo ma è emotivamente tagliato fuori da tutti coloro che lo circondano. Quando Seo Ri si sveglia inaspettatamente dal suo coma 13 anni dopo, si ritrova nel corpo di una donna di 30 anni. Mentalmente però ne ha solamente 17. Può Woo Jin aiutarla ad adattarsi al suo nuovo mondo e imparare a vivere e amare di nuovo ?
Anno: 2018
Episodi: 32 (35 minuti circa a episodio)
Dove guardarlo: Viki sottotitolato in italiano
Genere: FriendshipMusicMysteryComedyRomanceLifeDramaFamily
Diapositiva: 
Ho un ricordo molto vago del drama, ma quello che mi è rimasto è che è puccioso, romantico, divertente e per niente impegnativo. Ha dei momenti drammatici, considerando la trama c'era da aspettarselo, ma principalmente rimane sul poco impegnativo. Ci sono dei personaggi secondari che mi ricordo ancora, tipo la governante Jenniper (adoro) e il fratello/cugino/nipote? di lui che nel drama sembra un disagiato ma in realtà è tantissima roba se messo giù con lo stylist giusto.
Comunque, il tema principale è spassosissimo: lei si risveglia dopo 13 anni di coma e all'improvviso è una donna. Il modo in cui vede e vive le cose, però, è ancora lo stesso di quando aveva 17 anni, quindi quando si ritrova ad avere a che fare con il bellone scontroso le gag comiche non si stanno nemmeno a spiegare. Adorabile, leggero e con un pizzico di serietà. Non è tra i miei indimenticabili, ma si è preso un bel voticino alto.

Where Stars Land
È possible riuscire in un lavoro quando non era il lavoro che si desiderava fare? Lee Su Yeon (Lee Je Hun) è un diplomato del prestigioso KAIST (Istituto Coreano di Scienze e di Tecnologia) e sognava di diventare pilota, però un serio incidente avuto in gioventù non glielo aveva permesso. Come piano di ripiego, va a lavorare all’aeroporto internazionale di Incheon, però ha un segreto che mette una distanza tra lui e gli altri. Han Yeo Reum (Chae Su Bin) è un impiegata del reparto servizio clienti allo stesso aeroporto. Vuole fare del suo meglio, però è goffa al punto di mettere in pericolo lei stessa e i passeggeri. Lee Su Yeon non può impedirsi di aiutarla a tirarsi fuori dai pasticci più di una volta.
Anno: 2018
Episodi: 32 (30 minuti circa a episodio)
Dove guardarlo: Viki sottotitolato in italiano
Genere: ComedyRomanceDramaMelodrama
Diapositiva: 
Ricordo che ho visto questo drama onair e lo aspettavo con ansia perché la protagonista è la mia Bambolottah (I'm not a robot), volevo tanto vederla in un drama nuovo e tutto sommato devo dire che a me è piaciuto. Pur essendo un drama romantico con qualche guizzo drammatico, non è riuscito a rimanere lineare e a non incasinarsi sul finale. C'è anche un pizzico di fantascienza in riferimento al protagonista maschile che, personalmente, ho trovato un po' troppo campato per aria: ok, sei bionico a dei livelli che forse solo il Pentagono, però non si capisce mai perché e soprattutto come. Bisogna sorvolare sui buchi senza farsi domande e godersi la love story tra lei che è l'eterna addetta al customer care strapazzata dal mondo e lui, che dall'alto della sua professionalità estrema, la aiuta per - pare - pietà e compassione o per puro desiderio di ordine e precisione. Quello di lui è un personaggio strano, non mi ha fritto il cervello ma accoppiato a lei mi è piaciuto, perché la semplicità di lei compensa la fase Iron Man del drama. Piccola nota positiva, il second friendzonato è Rowoon in tutto il suo splendore e la OST è molto carina.

She Was Pretty
Kim Hye Jin (Hwang Jung Eum), da piccola era la figlia di una famiglia benestante, ma dopo che la casa editrice di famiglia fallisce ed il padre muore, si ritrova a dover affrontare le difficoltà della vita e la perdita della bellezza. Nel frattempo, Ju Sung Joon (Park Seo Joon) che da piccolo era un bambino grasso ed insicuro, è diventato un editore affascinante e di successo.
Anno: 2015
Episodi: 16 (1 ora circa a episodio) 
Dove guardarlo: Viki sottotitolato in italiano
Genere: ComedyRomanceDrama
Diapositiva: 
Per far ridere fa ridere, per avere due bonazzi pazzeschi ha due bonazzi pazzeschi. Ma la protagonista è odiosa, è quel genere di protagonista che scatena in me odio misto a fastidio misto a repulsione. Detesto i personaggi femminili pietosi, del tipo non solo sono povera e non trovo lavoro, ma sono pure brutta, trasandata e con un carattere di merda. Ecco questa è lei, che ha messo a durissima prova la mia resistenza e ha abbassato il voto del drama.
Se per un attimo elimino lei mi rimangono da dire due cose: superato il disgusto per la protagonista il drama fa ridere, non è il mio tipo di comicità ma ci si avvicina, quindi ho resistito fino alla fine; e poi Siwon, re indiscusso della second lead syndrome, mai visto un second che supera il main a sexitudine e carisma e qui ha battuto Park Prezzemolino che è un esemplare fulgido di entrambe le categorie.
Non ho un ricordo particolarmente entusiasta della mia visione, l'ho visto perché stavo facendo una sorta di studio dei drama considerati cult e questo era tra i disponibili. Ora, avendo affinato i miei gusti e avendo capito che l'attrice protagonista suscita in me un tripudio di irritazione e odio, giro alla larga fortissimamente da lei e dai suoi drama. It's ok, ma c'è di molto meglio.

Rich Man
Un uomo che non riesce a distinguere i volti incontra una donna indimenticabile. Lee Yoo Chan (Suho) è il fondatore e amministratore delegato dell'azienda informatica Next In, che è diventata il posto più ambito in cui lavorare. Soffre di una malattia per cui non riesce a riconoscere i volti, e questo lo rende molto guardingo e diffidente nei confronti della maggior parte delle persone. Kim Bo Ra (Ha Yeon Soo) è l'orgoglio della sua città natale, sull'isola di Jeju, ed è arrivata a Seoul per frequentare l'università. Quasi giunta alla laurea, il suo sogno è di lavorare per Next In. Quando Bo Ra incontrerà Yoo Chan, entrambe le loro vite cambieranno in modo inaspettato?
Anno: 2018
Episodi: 16 (1 ora circa a episodio)
Dove guardarlo: Viki sottitolato in italiano
Genere: FriendshipBusinessComedyRomanceMelodrama
Diapositiva: 
Ho lasciato il più brutto per ultimo. Se siete EXO-L e volete vedere questo drama per Suho brace yourselves perché è brutto: è brutto il drama ed è brutto il personaggio di Suho, non fatevi del male e lasciate perdere. Ora, io non so se Suho non è capace di fare l'attore in generale o se semplicemente questo ruolo era pensato male, quello che so è che del drama mi ricordo due cose: lui sembra un nanetto psicopatico con attacchi di rabbia e lei è vestita come una vecchia al mercato degli anni '90.
La trama brevemente è questa: CEO ricchissimo e intelligentissimo con gravi problemi comportamentali e sindrome da sono tappo e quindi rabbioso incontra paesanella verginella tanto buona e cara che gli fa da segretaria. Segue mobbing che camuffa un sentimento d'ammore disagiato. Del fatto che lui soffra di prosopagnosia non ne ho nemmeno un ricordo, ma è un cliché ormai abusato dei drama, quindi facciamo anche senza. C'è sempre il solito ostacolo che distrugge la vita del povero CEO, ma il lieto fine è dietro l'angolo ed è zuccheroso e vaporoso. Avevo totalmente rimosso la sua durata, ero convinta che fosse un dramino breve, invece la tortura dura ben 16 ore.

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