8 gennaio 2021

K-drama della settimana:
Tale of the Nine-Tailed


La storia è disseminata di storie sulla volpe a nove code, una creatura leggendaria che seduce gli innocenti per soddisfare i loro desideri della carne. Anche se sono pochi in quest'epoca moderna che credono nelle storie di fantasmi del passato, alcuni, come Nam Ji Ah (Jo Bo Ah), sono convinti che le leggende dell'antichità siano più vere che fittizie. Determinata a dimostrare al mondo che i mostri che si annidano nei miti urbani e nelle antiche leggende siano, di fatto, reali, Ji Ah ha messo in campo il suo talento di produttrice televisiva per creare uno spettacolo che faccia proprio questo. Con una volontà di ferro e nervi d'acciaio, Ji Ah dà la caccia ad argomenti strani, insoliti e a volte pericolosi da mostrare nel suo programma. Durante una delle sue battute di caccia, Ji Ah si imbatte in Lee Yeon (Lee Dong Wook), un uomo irresistibilmente affascinante e incredibilmente intelligente, così tanto da sembrare troppo bello per essere vero. Convinta che in quest'uomo ci sia qualcosa di più di quello che si vede, Ji Ah lo tiene d'occhio, ma più lo osserva, più si convince che è un uomo comune, freddo e senza cuore. Se solo sapesse la verità! Volpe a nove code che si è stabilita in città solo di recente, Lee Yeon ha iniziato a seminare disastri fin dal suo arrivo, causato dal suo desiderio di purificare gli spiriti umani. Pienamente consapevole del fatto che Ji Ah lo sta seguendo, fa poco per destare sospetti; ma quando arriva il suo fratellastro assetato di sangue, Lee Rang (Kim Bum), le cose si fanno un po' più complicate. Riuscirà Lee Yeon a salvare se stesso e Ji Ah dall'ira del fratello vendicativo?
Anno: 2020 
Episodi: 16 (1 ora 10 min. circa a episodio)
Dove guardarlo: Viki sottotitolato in italiano
Genere: ActionSuspenseThrillerHorrorRomanceFantasy
Diapositiva: 

Facciamo che creiamo una nuova categoria, quella dei drama che si preannunciano bellissimi e finiscono per farti addormentare per la noia. Quelli super attesi, quelli che ti fanno brillare le pupille e vibrare il cuoricino, e poi a conti fatti non hanno saputo raggiungere le altissime aspettative che avevano creato. Una categoria per i soufflé dramosi sgonfi, per i drama con grande potenziale e resa mediocre, per i drama che salvi perché tutto sommato così brutti non sono, per i drama che devono solo ringraziare la presenza di certi nomi nel cast e il culo stratosferico che hanno avuto nell'inserire personaggi che non avrebbero dovuto far innamorare il pubblico ma che, alla fine, sono più amati e riusciti dei main.

Facciamo che creiamo la categoria dei drama 'sola e dentro ci infiliamo Tale of the nine-tailed, tanto avrà un'illustre compagnia di titoloni super pompati come The King.

Quando riuscirò a vedere un drama con Lee Dong Wook e a dire BELLO! Mi devo buttare sull'horror? Non ho il cuore sano, rischierei di morire di paura, ma se proprio devo per dare un briciolo di dignità a questo attore allora mi sacrificherò. A me Dong Wook piace, è un attore molto bravo che riesce addirittura ad essere espressivo con la sua bella faccia di gommapiuma; purché non sorrida, allora lì mi sale il brivido. Il problema non è lui, non sono nemmeno gli altri attori, il problema è che ultimamente con i drama super attesi e a produzione potente si usa infilare delle componenti che livellano tutto quello che rende speciale la storia ad una accozzaglia di cliché: romanticismo stucchevole, dialoghi banali, sguardi lacrimosi e fissi, insomma è come se volessero togliere personalità e andare sul sicuro perché tanto c'è un'enorme fetta di pubblico che apprezza questo genere di contenuto. Io no, io mi annoio con le love story mielose, con le scenette romantiche più finte degli zigomi di Dong Wook, con l'amore romantico tutto sguardi e niente palpatine, mi annoia, mi annoia MI ANNOIA. Se in questo drama la love story fosse stata meno prepotentemente scema e più subordinata alla trama fantasy allora sì che sarebbe uscito un drama con i fiocchi. Invece qui è esattamente il contrario, ciò che rende unico e speciale il drama - l'elemento fantasy - viene castrato dalla storia d'amore che invade ogni anfratto e ad ogni puntata uccide ogni guizzo di interesse fuori dal comune.

Le prime puntate sono molto belle perché uniscono fantasy/mistery e horror ad un abbozzo di storia d'amore ancora in fase embrionale, si presentano i personaggi principali e si regala una panoramica del passato e delle circostanze che hanno portato fino al momento in cui inizia il drama. L'idea di base e tutto quello che le ruota attorno sono l'unica cosa del drama che ho salvato, nonostante il mio essere digiuna di miti e leggende coreane spesso mi abbia messa in difficoltà: è ovvio che la leggenda delle volpi per il pubblico coreano deve essere stata molto più familiare e facile da interpretare rispetto al pubblico internazionale, ma forse era dovere della sceneggiatura saper includere tutti e rendere universalmente riconoscibile una leggenda tradizionale. O forse sono io che mi aspetto troppo.

Anyway, il personaggio principale è Yeon, spirito della foresta (volpe a nove code, boh) eterno e millenario che, ad un certo punto durante la sua vita, incontra un'umana e con gli anni i due si innamorano. Il destino però è avverso e i due piccioncini vengono separati dal nemico numero uno, l'Imoogi, che si infila e si infiltra causando la morte della donna e il declino di Yeon da spirito a Volpe - sempre se non ho capito male. La sua caduta in disgrazia è dovuta al fatto che Yeon ha ceduto una parte di sé all'anima della donna in modo da poterla riconoscere quando si reincarnerà e impedendole, così, di passare oltre. Fast forward di secoli, Yeon caccia le Volpi che si sono scatenate in azioni negative contro gli umani e nel frattempo cerca disperatamente la sua bella reincarnata.

Un giorno di pioggia Andrea e Giuliano incontrano Licia per caso...poi Mirco finita la pioggia incontra e si scontra con Licia e cosìììììììì il dolce sorriso di Liciaaaa nei loro pensieri ora èèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèè kiss me kiss me Liciaaaaa
...ahem...dicevo. Un bel giorno Yeon e Ji Ah si incontrano e a lui parte il piripillo perché la donna è la copia sputata della sua innamorata morta ammazzata e sepolta. Dilemma: sarà o non sarà lei? Nel dubbio lui le si appiccica e insieme si imbattono in vari spiriti e soggetti pericolosi che Yeon deve combattere. Il primo cattivo che entra in scena è quello che ci spacciano come terribile e tremendo: Lee Rang, Volpe mezza umana fratellastro di Yeon. Rang sta tentando in tutti i modi di ostacolare e/o uccidere il fratello perché Yeon in passato lo aveva tradito. Sarà cattivo sul serio, questo Rang? O sarà l'unico personaggio degno di interesse che regala le uniche scene commoventi? Sarà Rang anche il personaggio che viene convenientemente usato a seconda delle necessità? Una puntata cattivo, una buono, fino a che si arriva alla scontatissima quanto immeritata soluzione. L'altro cattivo è il famosi Imoogi, uno spirito che vuole impadronirsi del corpo di Yeon e assorbirne i poteri e che spunta fuori verso la metà e io non ci ho capito nulla: perché è nel corpo di Ji Ah? Quando ci si è infilato? Non poteva semplicemente starsene in un corpo solo? Ma no, altrimenti tutta la manfrina della storia che si ripete non si poteva allestire.

Ed ecco che arriviamo alla parte pallosa: Yeon e Ji Ah, ora innamorati, si struggono fissandosi nelle palle degli occhi fingendo di fare la coppietta umana mentre all'orizzonte c'è la nuvola nera della fine del magico idillio. Ci si passa intere puntate, ore e ore sulle stesse cose, il cattivo che fa e dice le stesse cose, Rang che è nel limbo indeciso, Yeon che sembra in delirio da accoppiamento e Ji Ah perennemente con le lacrime agli occhi. Poi arriva la fine e tu sei lì che dici...wait what? Ma no fear, il Mulino Bianco si riattiva e con l'ultima puntata la resurrezione magica rimette tutto a posto, e vissero felici e contenti.

Lo so che là fuori c'è qualcuno che mi sta lanciando le maledizioni perché ha amato questo drama e io sono molto contenta per voi, forse questa categoria non fa per me - sono più le delusioni che altro - o forse non dovevo approcciare la visione con aspettative così alte, ma chi lo ha visto insieme a me ha dato gli stessi pareri quindi non sono sola, evidentemente c'è una buona fetta di pubblico che è rimasto deluso proprio come me. Poi per me il problema, come ho già detto, sta tutto nella sceneggiatura perché gli attori non avevano niente di sbagliato, e se proprio voglio essere buona persino i personaggi non erano così sbagliati o odiosi. Dipende sempre dal modo e dal cosa, non tanto dal chi, e se poi il perché rimane vagamente fumoso allora non so quanto si possa definire riuscito un drama.

Il tema fantasy, pur partendo molto bene, si perde per strada: appena Rang viene declassato e l'Imoogi si erge a cattivo super cattivissimo tutta la storia si adagia su un solo punto, Ji Ah e la sua personalità multipla, il progetto malvagio dell'Imoogi e Yeon che smuove mari e monti per poter sconfiggere uno e tenersi la fidanzata. Purtroppo è la resa che ha sgonfiato la storia, perché se avessero lasciato lo stesso mood delle prime puntate, o se avessero evitato di tirare per le lunghe storylines inutili - vedi i genitori di Ji Ah - ci sarebbe stato tutto lo spazio necessario per concentrarsi su un solo aspetto, rendendolo chiaro, avvincente e con un senso logico. Anche la presenza di spiriti e personaggi particolari dopo un po' sparisce, il loro inserimento rendeva le puntate più ricche e appassionanti e apriva uno spiraglio sul folklore coreano senza la pesantezza degli spiegoni.

Non è tutto da buttare via, purtroppo la resa generale risente di questo trend a cercare la storia d'amore alla Goblin che per ora nessuno riesce a replicare: manca la poesia, manca lo struggimento, manca l'angst, manca il contesto per aprire le porte a tutti questi elementi, e anche se Yeon è un personaggio che merita Ji Ah è tutto il contrario. La tipa tosta a tutti i costi che si scioglie quando trova l'amore è uno di quei cliché che mi fanno roteare le palle degli occhi, quel suo modo di fare da so tutto io risolvo tutto io è tanto fastidioso quanto inutile, perché alla fine Ji Ah segue ciecamente Yeon e non porta nulla alla storia se non il minimo sindacale richiesto dalla trama.

Ad un certo punto ho continuato il drama solo per Rang e per Yoo Ri, i due second con più carisma dei main. Rang è un ottimo personaggio, sfaccettato e complicato, e tutte le scelte di trama legate al suo personaggio sono state ben fatte e riuscite, persino quella finale citofonata da tutti. Yoo Ri è talmente strana e particolare da essere in automatico affascinante, il suo essere così spietata e spensierata allo stesso tempo, fedele e appassionata, riempie i vuoti di personalità lasciati da Ji Ah. Loro due, con tanto di corollario annesso tra spasimanti e bambini, hanno dato quello che i due main hanno fallito di trasmettere: emozione. Io non ce la faccio, per me la chimica c'era, ma i dialoghi no. Non puoi mettermi un attore come Dong Wook, marmoreo e finto e fascinoso, capace di scene di azione, comiche e di bromance potentissima, a fare il pesce lesso con una come Ji Ah. E' uno spreco, infatti la parte romantica è una palla assurda.

Effetti speciali e fotografia sono ottimi, si vede che i soldi c'erano e sono stati ben spesi. Non hanno esagerato troppo, non hanno rifinito la CGI perché alcuni effetti sono trash, ma è tutto gradevole e bello da vedere. La colonna sonora, francamente, non me la ricordo ma mi è rimasta in testa la sigla che mi è piaciuta.

Non ho altro da dire, purtroppo quando un drama non mi lascia niente perdo la facoltà di elaborazione. L'unica cosa che mi viene in mente in chiusura è che Rang e Yoo Ri sono stati apprezzati talmente tanto che faranno 3 puntate prequel sul loro passato. Non su Yeon, su Rang, e questo la dice lunga. Peace.

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