4 gennaio 2021

Elle Kennedy
The Dare

Serie Briar-U 4

Trama
ebook | € 4,99
College was supposed to be my chance to get over my ugly-duckling complex and spread my wings. Instead, I wound up in a sorority full of mean girls. I already have a hard time fitting in, so when my Kappa Chi sisters issue the challenge, I can’t say no. The dare: seduce the hottest new hockey player in the junior class. Conor Edwards is a regular at Greek Row parties…and in Greek Row sorority beds. He’s the one you fall for before you learn that guys like him don’t give girls like me a second glance. Except Mr. Popular throws me for a loop—rather than laughing in my face, he does me a solid by letting me take him upstairs to pretend we’re getting busy. Even crazier, now he wants to keep pretending. Turns out Conor loves games, and he thinks it’s fun to pull the wool over my frenemies’ eyes. But resisting his easy charm and surfer-boy hotness is darn near impossible. Though I’m realizing there’s much more to Conor’s story than his fan club can see. And the longer this silly ruse goes on, the greater the danger of it all blowing up in my face.
Taylor Marsh, will you do me the incredible honor of updating your relationship status and becoming my fake girlfriend?
Commento
Domanda esistenziale: perché non sapevo niente dell'uscita di The Dare? Dov'ero quando è stato pubblicato, perché non l'ho preso subito ma soprattutto perché non ho controllato se la Kennedy aveva sparato fuori un altro romanzo? Mistero della fede, chissà cosa stavo facendo, sicuramente ero troppo presa a smaltire la mia tbr invece di far scorta di ebook succosi.
Comunque ad un certo punto ho avuto l'illuminazione e sono andata a spulciare tra le uscite ed eccomi qui, anche se ammetto che il voto non è stato alto come speravo.
Tanto per cominciare, il romanzo ha come protagonista Conor, uno dei nuovi soggetti della squadra e uno di quelli relativamente giovani. Dai vecchi romanzi, sarò onesta, Conor non mi aveva fatto una grande impressione perché mi era sembrato un mix conveniente tra Dean e -inserisci nome a caso- uno degli altri membri della ciurma. La mia impressione è stata di già letto e non ho mai sviluppato una vera curiosità nei suoi confronti anche se, ovviamente, adorando la Kennedy e i suoi NA ero prontissima a cambiare idea.
A romanzo finito rimango della mia idea, e cioè che Conor è un personaggio già letto con alcuni elementi della sua personalità e del suo passato pescati da altri personaggi e che, alla fine, di suo ci ha messo veramente poco. Da qualsiasi parte la si guardi, una mischiottata dei giocatori della Kennedy possono solo creare un altro personaggio interessante, e questo sarebbe stato il caso se non fosse che il già letto spunta fuori anche per la trama e la protagonista femminile non splende in modo particolare, nonostante le premesse fossero promettenti.
Allora la situazione è questa: Taylor è entrata a far parte di una confraternita universitaria nella speranza di inserirsi in una rete di amicizie e contatti che la aiuteranno nell'immediato e nel futuro, peccato che la sua personalità la ponga nello scantinato dove si nascondo le insicure e le bullizzate. Taylor è descritta come una ragazza dal fisico prosperoso, con un grosso seno e con fianchi non proprio magri e tonici, una specie di Marilyn Monroe dei tempi moderni, bionda formosa e con un neo vicino alla bocca. Abbiamo quindi una protagonista più tendente al corpo normale che a quello curvy, quindi tanto strana poi non è, ma almeno non è la solita bellona dal fisico tonico. Sempre se decidiamo di credere ai rotolini e alla cellulite descritti dalla Kennedy. Comunque Taylor è molto timida e complessata riguardo il suo corpo: si infagotta e si vergogna, neanche fosse un mostro deforme, quindi per riflesso le sorelle un po' stronze la prendono in giro. L'apoteosi dell'umiliazione arriva ad una festa della confraternita, quando una delle più bulle la sfida a limonare con Conor, considerato il non plus ultra degli innarivabili, quantomeno per una tipa normale come Taylor. Anche se si presenta come una timidina, Taylor approccia la situazione in modo furbo: si avvicina a Conor e gli chiede come favore di stare al gioco per evitare che la prendano in giro, confidando nel fatto che lui la assecondi. Taylor ha fortuna perché Conor è un ragazzo decente, non è uno stronzo, e si accorge che la poverina è veramente a disagio. Così i due si imboscano in una delle stanze e fingono di passare ore a fare contorsioni a beneficio delle orecchie della confraternita. Durante quella notte Conor e Taylor parlano e stringono amicizia, così quando Conor si rende conto che Taylor viene ancora presa in giro decide di continuare la farsa e lei accetta per due motivi: Conor le fa da scudo ma è anche un amico.
Ora, si capisce perché ho detto che la trama puzza di già letto, la storia della finta relazione è la stessa del primo romanzo della serie e onestamente qui non è nemmeno lontanamente divertente come quella. Conor e Taylor sono essenzialmente best buddies, diventano amici e poi ovviamente scatta la scintilla, ma principalmente è un legame nato lontano dal campo del sesso. Poi ovviamente il sesso arriva, ma rispetto all'immagine di Conor non è la quantità che si immaginava. Conor non è Dean, non ha quel limite superato che lo fa addentrare nel reame dei personaggi problematici, e non è nemmeno Garrett perché rimane confinato nel suo essere giovane e complessato. Sì, anche Conor ha i complessi ma per lui sono di tipo familiare: di famiglia molto povera, la vita di Conor cambia quando la madre sposa un uomo molto ricco che riesce a far ammettere il ragazzo in una università prestigiosa, estraendolo dalla sua vita passata fatta di piccoli crimini e pancia vuota. Conor ha sempre la sensazione di essere fuori posto e di non essere più parte della famiglia, in più fatica a separarsi da un amico di infanzia che è più un cancro che consuma la sua tranquillità.
Ovviamente la pace interiore di entrambi arriva grazie al loro amore, e i due ostacoli vengono gestiti in modo prevedibile, soprattutto per Taylor che si lascia andare ad una crisi isterica assurda che riflette alla grande l'immaturità di entrambi i personaggi. Ecco, se proprio devo trovare un difetto in entrambi è che sembrano due liceali sia per i tipi di problemi che hanno, sia per il modo in cui li affrontano, e mi sono sembrati molto sotto tono rispetto alle altre coppie.
Detto questo è chiaro che essendo uno NA non ci si può aspettare di vagabondare nei reami della alta letteratura e che gli schemi gira che rigira sono gli stessi, la storia e i personaggi si salvano perché la Kennedy sa come presentare i suoi contenuti e la forma che associo ai suoi romanzi è ormai così riconoscibile che se ne leggi uno sai già a cosa vai incontro.
Voto medio, quindi, senza particolare trasporto, mi rimane sempre la curiosità di sapere chi saranno i protagonisti dei prossimi libri e sperare che la Kennedy scriva alla velocità della luce perché i NA si stanno diradando sempre più, ma rimangono il mio guilty pleasure letterario e ne ho bisogno.

Nessun commento: