Following the death of his family in an accident, loner Cha Hyun Soo moves to a new apartment. His quiet life is soon disturbed by strange incidents that start occurring in his new building. As people turn into monsters, Hyun Soo and other residents try to survive.
Anno: 2020
Episodi: 10 (50 minuti circa a episodio)
Dove guardarlo: Netflix sottotitolato in italiano
Genere: Action, Thriller, Horror, Psychological, Drama, Supernatural
Diapositiva:
Unite #Alive a Train to Busan a Strangers from hell, shackerate e il risultato è Sweet Home. Ovvero come ti infilo tutte le nuove leve del cinema coreano in un unico drama horror/fantasy/splatter a super produzione Netflix che all'inizio ti fa venire la caghetta per la paura ma poi subito dopo ti appassiona talmente tanto (e smette di fare paura) che risucchi le 10 misere puntate alla velocità della luce.
Unite #Alive a Train to Busan a Strangers from hell, shackerate e il risultato è Sweet Home. Ovvero come ti infilo tutte le nuove leve del cinema coreano in un unico drama horror/fantasy/splatter a super produzione Netflix che all'inizio ti fa venire la caghetta per la paura ma poi subito dopo ti appassiona talmente tanto (e smette di fare paura) che risucchi le 10 misere puntate alla velocità della luce.
Ho visto SW con maritoh perché è il suo genere - non il mio - eppure è piaciuto ad entrambi moltissimo. La trama non è proprio chiara e limpida e il finale è talmente aperto che si intravede in lontananza la seconda stagione, ma le puntate sono talmente avvincenti che ad un certo punto prendi tutto come viene e ti lasci trasportare. Più che horror direi che è una specie di post-apocalittico con la maledizione invece del virus: no zombie, per una volta, ma mostri di forme colori e nature diverse, alcuni più spaventosi di altri, ma tutti stranamente originali.
L'ambientazione è un classico dei coreani: il condominio fatiscente con una fauna umana variegata. C'è l'adolescente disagiato con tendenze suicide, il criminale sfregiato che tanto cattivo non è, il cervellone dal sangue freddo, la ballerina stronza, la musicista tosta e il prete mancato con la spada. C'è veramente di tutto in termini di personaggi, e secondo me sono riusciti tutti: ma occhio ad affezionarsi, la morte è una delle poche costanti del drama e inevitabilmente i personaggi cadono come mosche perché o uccisi dai mostri o perché si sono trasformati in mostri e sono stati uccisi. Insomma, poca speranza, poca gioia, tanta adrenalina, finale shock e la certezza della seconda stagione. Mi piace, promuovo e non vedo l'ora di sapere cosa succederà.
Handmade Love
A romance fantasy that deals with Woven, a god who has come down to the human world, who can only return to heaven after comforting humans with clothes. Woven, Joey, and Han Sarang work together as they heal the wounds of their guests.
Anno: 2020
Episodi: 8 (20 minuti circa a episodi)
Dove guardarlo: YouTube sottitolato in inglese
Genere: Romance, Fantasy
Non ho idea di cosa sia successo per riuscire a far fare un mini drama ad Amante Supremo, non è un attorone super pagato ma è sicuramente ormai abbastanza famoso da non dover fare gavetta, eppure eccolo qui ad interpretare il ruolo di un dio (beh, ovvio, cos'altro poteva fare?) appassionato di abiti, stoffe, non ho ben capito, che viene punito e spedito sulla terra per espiare i suoi peccati. Per ogni cliente speciale crea un abito che porti gioia, conforto, fiducia e se il risultato riesce allora scala la sua pena. Peccato che Woven ci prende parecchio gusto e non gliene frega nulla di tornare a casa sua. Ha un aiutante che lo assiste in tutto e per tutto e una cliente un po' particolare che si accozza a Woven (mica scema) e non lo molla neanche sotto tortura.
Esteticamente è un dramino che regala scene che risvegliano lati oscuri della tua psiche e ti fanno scoprire che hai dei feticismi tessili inaspettati, ma il set - scherzi a parte - è un sogno: fiori, decori, colori, tutti meraviglioso. Poi arriva Amante Supremo che si mette ad accarezzare il manichino e boh, il cervello fonde. Non è niente di che, siamo chiari, ma solo perché c'è lui e solo perché l'ho potuto ammirare in super HD sulla tv merita una tripla visione. Tanto è breve, quindi minima spesa e tanta resa.
Growing Season
A realistic portrayal of college students through a phase of 'wanting to grow passionately, and wanting to do well.'
Anno: 2020
Episodi: 12 (20 minuti circa a episodio)
Dove guardarlo: YouTube sottotitolato in inglese, Vlive sottotitolato in inglese
Finalmente un mini drama dove si parla di sesso! Sapendo quanto questo argomento sia tabù nei drama mi ha sorpreso che tutta la trama si basi sul come i giovani affrontano il sesso e le problematiche legate al sesso. Si passa dalle difficoltà nell'accettare che una ragazza sia sessualmente attiva e che questo non la renda una prostituta, alla vergogna dell'essere vergine e non sentirsi al passo con il resto dei coetanei, fino a dei problemi di salute legati alle malattie sessualmente trasmissibili. Insomma, in poco spazio e in poco tempo hanno detto molto più di quanto dicano tutti i drama di punta dei canali importanti. Eppure evidentemente ci deve essere il bisogno inespresso delle nuove generazioni di non aver paura di parlare di sesso, neanche fosse un crimine contro l'umanità. Il dramino è carino, si guarda veramente in fretta ed è una boccata d'aria fresca - e di realismo - fuori dalla bolla zuccherosa e pesantemente censurata dei drama. Questo canale è da tenere sott'occhio perché molte delle sue produzioni schifano il silenzio stampa su temi importanti senza mai perdere la spensieratezza di un target bombardato da storie d'amore patinate e platoniche.
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