3 luglio 2020

K-drama della settimana:
Black Knight: The Man Who Guards Me




Black Knight is a love story between a woman who is waiting for the love of her life and a man who is willing to do anything to protect his love. The story spans over two hundred years. Moon Soo Ho is a businessman with a pure heart, but he never shows his true colors to anyone except for Jung Hae Ra, a travel agent who has never traveled abroad. Soo Ho and Hae Ra grew up like siblings in Hae Ra's house, but they got separated later. They meet each other after they grow up and love approaches them as if it were fate. Will their love survive despite all the faltering events?

Anno: 2017/2018
Episodi: 20 (1 ora circa a episodio)
Dove guardarlo: Netflix con impostazione lingua inglese
Genere: HistoricalRomanceDramaFantasyMelodrama




Diapositiva: 

Mi sono ritrovata ancora nel limbo dei drama, indecisa, svogliata, scazzata. Così ancora una volta ho fatto partire la roulette russa di Netflix e il drama che è stato sparato fuori è Black Knight, mai sentito nominare nemmeno per sbaglio e aggiunto alla mia lista soltanto per l'attrice protagonista e soltanto perché l'ho trovato durante un'esplorazione dei meandri più oscuri dei drama di Netflix.

Devo dire che non avevo tantissime aspettative, più che altro avevo voglia di un drama romantico e la trama sembrava fare al caso mio. Certo, vedere che c'erano 20 puntate da 1 ora mi ha fatto venire un coccolone, ma ho deciso di approfittare della pausa pranzo per vederlo anche durante il giorno, complice la magica app di Netflix che ti fa scaricare la puntata per vederla offline.

In termini di tempistiche non ci ho messo tantissimo a terminare il drama, e direi che il solo fatto che non l'ho droppato sia una specie di miracolo o forse la dice lunga sulla mia tolleranza alle storie un po' frivolette.

Allora la storia è abbastanza semplice e, ancora una volta, ruota attorno al tema della reincarnazione con una spruzzata extra di fantasy che non fa mai male.
Nel passato remoto remotissimo una giovane servetta di nome Boon Yi, maltrattata dalla sua padroncina Seo Rin, diventa l'innamorata del promesso sposo della padroncina, Myung So. Il ragazzo si innamora di Boon Yi ma non persegue mai il suo amore, si adegua al matrimonio e compie il suo dovere di marito. La servetta rimane al servizio della padrona ma non conosce i sentimenti del ragazzo, invece Seo Ri sì perché si è accorta del trattamento di favore del marito. Assecondando la sua natura cattiva, Seo Ri fa di tutto per liberarsi di Boon Yi e vincere l'amore di Myung So, ma il destino le è avverso: incapace di dargli dei figli, è costretta ad accettare che il marito provi ad avere un erede con una delle serve e viene scelta proprio la ragazza che lui ama. Cieca di rabbia e di gelosia, Seo Ri imbastisce un complotto per far arrestare Myung So e liberarsi della schiava, soltanto che i due si ritrovano e rimangono in esilio insieme. Ormai fuori controllo, Seo Ri decide di vendicarsi, dando fuoco alla casupola e uccidendo entrambi ma, prima di morire, Boon Yi maledice Seo Ri. Incapace di accettare quello che ha fatto, Seo Ri si suicida salvo poi venire risputata dal fiume 50 anni dopo, ancora giovane e intatta. La maledizione l'ha resa immortale con un unico compito da portare a termine: rimediare a quello che ha fatto per tornare umana. Accolta da una donna anch'essa immortale, Seo Ri continua la sua vita e solo in tempi moderni la storia arriva ad un punto critico.

Myung So e Boon Yi si sono reincarnati in Soo Ho e Hae Ra, il ragazzo è orfano e viene accolto dal socio del padre morto. Così Soo Ho e Hae Ra vivono insieme per un certo periodo quando erano adolescenti, poi Soo Ho se ne va in America e il padre di Hae Ra muore, lasciando la famiglia in disgrazia. I due ragazzi perdono i contatti e non si incontrano più.
Hae Ra lavora come agente di viaggio, fa orari massacranti ed è costretta a condividere un appartamento microscopico con la zia spendacciona. Sogna di viaggiare ma è costretta a rinunciare perché è povera, un bel giorno viene spedita in Slovenia dalla sua azienda per far firmare un contratto ad un fotografo ma lei sbaglia persona e si incrocia con Soo Ho. Lui sa chi è lei, ma lei non lo riconosce così i due passano un paio di giornate insieme a fare foto. Al suo ritorno in Corea Hae Ra incontra ancora Soo Ho e i due continueranno ad incrociarsi perché Soo Ho è deciso a conquistarla.
La loro storia d'amore, che avrebbe dovuto già coronarsi nel passato, viene ancora una volta ostacolata da diversi soggetti, prima tra tutte Seo Ri, ora Sharon, che parte alla carica più cattiva di prima, e il personaggio cattivo del drama che vuole boicottare Soo Ho arrivando anche a considerare di farlo fuori. 

Ora, questa è la trama a grandissime linee, ma non è che se mi ci fossi soffermata ci sarebbe stato tanto da aggiungere. Alla fine questo è un drama romantico che ha una componente fantasy molto presente e piuttosto semplice e lineare, che non richiede chissà quali grandi spiegazioni, e che ha due obiettivi principali: farla pagare ai cattivi e coronare l'amore di Hae Ra e Soo Ho. Proprio per questo non ci sono troppi buchi di trama, non ci sono deviazioni o robe buttate a caso per fare volume, semplicemente se la sono presa molto comoda e hanno raggiunto il loro obiettivo.
L'aspetto romantico è molto tradizionale, la coppia non ci mette 19 puntate a formarsi, anzi, però proprio per questo il brivido dell'angst e della separazione non c'è. In compenso c'è Sharon che è una stronza di prima categoria, cattiva dall'inizio alla fine, coerente dall'inizio alla fine con il suo carattere e con il suo voler prendersi Soo Ho a tutti i costi. 
Difetti ce ne sono, tanto per cominciare il drama è troppo lungo, 20 puntate non sono assolutamente necessarie e si poteva benissimo stringere ed evitare di tirare per le lunghe delle storylines che si sa già come verranno risolte. E poi il finale, dai. E' sicuramente tutto coerente con l'elemento immortalità, ma onestamente mi ha fatto salire un po' di tristezza.

I personaggi sono piacevoli tutti, Hae Ra è la classica protagonista povera ma piena di risorse e di vita, una di quelle che pensa sempre positivo e che non si scoraggia se non in momenti estremi. Mi è piaciuta abbastanza ma penso che sia tutto merito dell'attrice, che a me piace proprio e mi ispira simpatia. Soo Ho è un personaggio nella media, non mi ha colpita in modo particolare. O meglio, le prime puntate sembrava essere una specie di CEO misterioso e cattivo, invece è solo graziato da una fortuna magica e curato a distanza dalla sua fata madrina, per il resto è un compagno molto solido e serio, piuttosto gentile anche. L'attore può essere affascinante per qualcuno, ma non per me, non ho avuto la mia crush da drama. I due personaggi immortali sono gradevoli perché agli opposti, Baek Hee è quella buona, quella che vuole rimettere tutto in ordine e congedarsi con onore, ma è anche troppo caricaturale e impostata nell'interpretazione dell'attrice. Non mi ha fatto impazzire il modo in cui si muoveva e lo styling forse era troppo esagerato. Sharon invece è la cattiva per eccellenza ed è stata perfetta, bellissima, crudele, egoista fino alla fine, a volte lo è fin troppo. I cattivi 'classici' sono banali, già visti e rivisti, e non sono di nessun interesse. Hanno un'utilità precisa e più di così non fanno, sono addirittura grotteschi, quasi da soap opera.

Location, set e compagnia bella. Nella media, non so perché ma ero convinta che il drama fosse ambientato tutto all'estero, invece no. Colonna sonora mediocre, per niente interessante, così come lo styling dei personaggi, o troppo o niente, sapeva un po' di vecchio.

Tutto sommato Black Knight è un drama che si fa guardare, senza infamia e senza lode, certo non è uno di quelli che si deve maratonare perché la storia è super appassionante, ma si difende con dignità. Alla fine mi è andata bene, ora sono curiosa di far ripartire la roulette russa dramosa, anche se ho una mezza idea su quale sarà il prossimo drama casuale.

1 commento:

Susi M ha detto...

Hai detto la parola magica "reincarnazione" lo metto in lista 🤣