7 febbraio 2020

K-drama della settimana: Hotel Del Luna


Nascosto nel cuore del vivace centro di Seoul si trova un curioso hotel, simile a nessun hotel mai visto prima. Vecchio oltre misura, l'edificio ha resistito per millenni, testimonianza onnipresente del fatto che le cose non sono sempre quello che sembrano. A gestire l'hotel è Jang Man Wol (IU), un'anima avida e sospettosa che ha passato gli ultimi mille anni nel ruolo di direttore della struttura. Maledetta per un peccato che non ricorda più di aver commesso, Man Wol è condannata a trascorrere l'eternità a gestire questa strana struttura, soddisfacendo i bisogni di una clientela molto particolare. La sua unica speranza di fuga è quella di trovare qualcuno che abbia commesso un peccato più grave del suo ma, dopo mille anni, comincia a perdere le speranze. Tuttavia, le cose prendono una svolta interessante quando si presenta Goo Chan Sung (Yeo Jin Goo). Dopo essere stato il più giovane assistente manager a lavorare in una multinazionale alberghiera, Chan Sung si ritrova costretto a gestire l'Hotel del Luna a causa di un accordo stipulato da suo padre con Man Wol anni fa. Un maniaco delle norme e dei regolamenti, è un perfezionista all'estremo, il che potrebbe essere esattamente ciò di cui questa strana struttura e il suo direttore maledetto hanno bisogno. Una storia di antiche maledizioni, anime perdute e sorprese inaspettate, "Hotel Del Luna" è un dramma mistery, romantico, fantasy del 2019 diretto da Oh Choong Hwan.
Anno: 2019
Episodi: 16 episodi (1 ora e 20 min. circa a episodio)
Dove guardarlo: Viki sottotitolato in italiano
Genere: ActionSuspenseMysteryHorrorComedyRomanceDramaFantasySupernatural

Diapositiva:   

Avere voglia di drama e non trovarne neanche uno che ti ispiri è una brutta roba. Non so perché, ma Gennaio è stato un mese difficile, ho sfogliato Viki e Netflix così tante volte senza trovare un solo titolo che mi attirasse che, ad un certo punto, ho cominciato a vedere cose a caso. Il risultato è stato che ho fatto partire Hotel Del Luna solo perché me lo trovavo sempre in primo piano su Viki, e perché era stato universalmente e abbondantemente lodato. As usual, questo entusiasmo diffuso mi ha snobbata e sono tutt'ora perplessa di fronte alle lodi sperticate per questo drama.

Inizio col dire che il titolo urta un neurone sensibile nel mio cervello: quel DEL in Hotel DEL Luna mi manda al manicomio. Se fosse spagnolo dovrebbe essere DE LA Luna, o sbaglio? Ho detto una boiata? Non riesco a leggere il titolo senza sentire un tic nervoso all'occhio. E' più forte di me, mi respinge. Quindi già partiamo male.

Le recensioni su My Drama List oscillano tra la sufficienza e il 10 sparaflashato e, in generale, i voti tiepidi portano delle motivazioni che rispecchiano al 100% le mie. Il problema principale, per me, è stata la trama. O, per essere ancora più acida di così, la mancanza di trama. La storia ruota totalmente attorno al personaggio di Man Wol, una donna legata da oltre 1000 anni alla locanda della luna come punizione per aver ucciso delle persone quando era in vita. Questa locanda funziona da stop intermedio tra la morte e il passaggio verso l'aldilà, e viene simpaticamente chiamata Hotel, mentre il Del Luna è il simbolo di Man Wol una luna, appunto, con una spada davanti. La storia di Man Wol, ovvero come e perché è arrivata ad essere vincolata all'hotel, viene spiegata con il contagocce durante le 16 puntate con una tirchieria assurda che non lascia soddisfazione o chiarezza verso un personaggio che è sempre presente, sempre al centro della scena. Come in molti hanno detto, il drama è fatto al 80% di scene riempitive, e il resto è contenuto vero, perché è chiaro che la trama legata a Man Wol è l'unica cosa pensata dalle sceneggiatrici mentre il resto viene ficcato per occupare minuti che potevano essere spesi per altro. Passare oltre un'ora in attesa di un indizio che possa dare un senso alla puntata è stato logorante ad ogni singolo episodio e ha impoverito il drama. Che senso ha essere così tirchi? Se c'è una storia da raccontare, spendici sopra metà drama, non perdere tempo con le storie dei singoli fantasmi che non interessano a nessuno, passa oltre, passa a Man Wol.

La verità è che il drama sembra essere tutto fumo e niente arrosto. Anche quando finalmente viene svelata la storia di Man Wol la mia unica reazione è stata tutto qua? sul serio ha passato millemilioni di anni a meditare vendetta quando sarebbe bastato fare due domande in croce per avere una spiegazione? I coreani non ci riescono proprio a non esasperare il misunderstanding, ma in questo caso il risultato è che Man Wol perde improvvisamente ragione d'esistere e persino il poco interesse che avevo per lei svanisce miseramente.
Il mio pensiero, cattivo lo ammetto, è che il drama è una celebrazione di IU. L'immotivata presenza costante e spesso inutile di Man Wol, gli assurdi e continui cambi d'abito, lo sbandierare del budget accessori vestiti trucco parrucco solo e soltanto per lei, dialoghi e inquadrature pensati per darle la possibilità di sfoggiare la sua versatilità interpretativa sono accecanti ma non sono riusciti a nascondere la povertà assoluta della trama.

Non ho niente contro IU, è brava a recitare ed è una bellissima bambolina, e neppure contro Man Wol, che è una campionessa di *ironia* simpatia, il problema vero è che sovraesposta. Compare in momenti a caso, e spesso lo schema è ripetuto. Innumerevoli scene in cui lei e Chan Sung sono seduti al ristorante, non si contano quelle in cui lei sta seduta a bere champagne, quelle in cui fissa l'albero, quando scene la scalinata, quando cammina nel corridoio e tutte queste scene, nessuna esclusa, ai fini della trama servono veramente a poco, se non a sfoggiare il guardaroba infinito di vestiti, scarpe ed extensions. Per assurdo le scene legate al passato di Man Wol, poche e poco chiare e tirate fuori con le pinze come sono, rappresentano la vera forza del drama e la parte più affascinante di Man Wol. Il suo rapporto con Chung Myung, il soldato bonazzo innamorato di lei, e quello che succede tra loro avrebbero potuto tranquillamente occupare più spazio e dare qualcosa in più alla trama, oltre che spezzare la noia assoluta della carrellata inutile di fantasmi.
Aimé, come sempre quello che mi piace arriva in piccole dosi, però qua è proprio sbagliata la proporzione e la reticenza a fare luce sul passato di Man Wol, probabilmente pensavano di aumentare l'attesa nel pubblico e invece mi hanno solo fatto salire il nervoso.
Se prendete in considerazione il drama sperando in una love story, state freschi. In teoria, Man Wol dovrebbe ritrovare l'amore grazie all'arrivo di Chan Sung, ed effettivamente questi due si dichiarano amore, il problema è che inevitabilmente sorge spontanea la domanda: quando, perché? Cioè, a me sta anche bene che non ci sia un romanticismo travolgente, ma così si mette in discussione la presenza di Chan Sung, sempre che non lo si consideri una semplice spalla per la protagonista. Chan Sung è il protagonista trasparente, il non registrato, il non si capisce bene a cosa serva. Ed è un gran peccato, perché il potenziale di Chan Sung - e la bravura di Jin Goo - avrebbero potuto far decollare alcune parti stagnanti che provano a dare un pizzico di brio o di drammaticità che non arrivano mai veramente al pubblico. 
Il corollario infinito di comparse è estenuante, ogni puntata ha una storia auto-conclusiva, tranne verso la seconda metà quando viene inserito senza motivo un serial killer eliminato in un puf; mentre i personaggi secondari sono sicuramente piacevoli e intrattengono negli enormi vuoti di trama, certo è che non sono abbastanza. La colonna sonora non mi è piaciuta per niente, quel genere di canzoni non mi emoziona e non mi piace proprio, la fotografia è sicuramente curata ma il set è molto circoscritto e povero perché buona parte si svolge all'interno dell'Hotel e in esterna ci sono ristoranti, case, luoghi chiusi non troppo interessanti.
Il finale è talmente sputato a Goblin che i miei occhi hanno ruotato vorticosamente per 5 minuti buoni, chiudendo la visione del drama con uno sbuffo e un whatever. L'unica cosa positiva è che, essendo ogni puntata quasi a se stante ed essendo spesso poverissima di contenuti, ogni sera mi sparavo un episodio con marito senza accusare grande partecipazione o noia. Insomma, si lascia vedere, per carità, ma al di là del riempire l'ora e mezza serale non ha fatto. Eppure ha dei voti altissimi ed è piaciuto tanto a tante persone, quindi qualche lato positivo deve pur averlo.

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