10 gennaio 2020

K-drama della settimana: Mini Drama

The story follows the pain and growth of 17-year-old Min Jae and Seo Yeon. Min Jae is an ordinary, male high school student. He doesn't talk much and he has a bit of a sensitive personality. Min Jae gets good grades and doesn't cause trouble. Seo Yeon attends the same high school as Min Jae. They also graduated from the same middle school. She is an ordinary, female high school student. Two years ago, her parents divorced. Since then, she has lived with her mother.
Anno: 2019
Episodi: 4 (30 minuti circa a episodio)
Dove guardarlo: Viki sottotitolato in italiano
Genere: RomanceYouthMelodrama
Mi sono illusa che 4 puntate di uno scolastico sarebbero state come una pausa gelato tra una lezione e l'altra. Invece del gelato mi sono trovata un corso di recupero amarissimo, un mai-una-gioia di quelli che ti lasciano un po' tramortita davanti alla TV. Non voglio dire che sia un drama-macigno che ti scava nel petto, ma non posso nemmeno dire che sia fuffolino. I due protagonisti vanno nella stessa scuola: lui è silenzioso, bravino, modesto ma nasconde bene un nucleo di ferro. Sospetta che la madre abbia un'amante e non si lascia spaventare dal pensiero: le fruga nei vestiti, le spia il cellulare, arriva addirittura a bigiare la scuola per seguirla e scoprire se il sospetto è realtà. Quando ha la sua risposta si incazza come una biscia ed esplode, lascia che la sua rabbia e la sua delusione lo rendano più aggressivo con il mondo. La cosa curiosa è che dal non parlare affatto diventa un gran chiaccherone con una ragazza in particolare, la sua compagna di scuola che si ritrova davanti nei momenti più strani. Così scopre che lei, costretta dalla madre a studiare piano e in piena ribellione, sfoga la sua rabbia e la sua disperazione prostituendosi e questa cosa manda Min Jae su tutte le furie. I due, tra una litigata e l'altra, scoprono di avere in comune lo stesso tipo di disperazione e decidono di chiudere con tutto: le paure, i dubbi, la sofferenza. Ma il finale non è che quello che ci si aspetta e, anche se c'è un'apertura positiva al futuro, la tristezza che si prova per le 4 puntate rimane lo stesso.

What could be more therapeutic than a furry friend? Hyun Jong Hyun (Yoo Seung Ho) is an aspiring webtoon writer whose ideas keep getting rejected by companies because he narrowly, stubbornly focuses on scenarios that are of interest only to him. He is emotionally cut off from everyone and is only interested in himself. On a rainy day, Jong Hyun comes across a stray cat, Bok Gil (Han Ye Ri), and he takes the cat home with him. Bok Gil is an overweight, old cat, but she was quite the cat’s meow in her day. She was once sexy and desirable – but the advent of age and the extra pounds from overeating have contributed to her losing her once girlish figure and energy. With Jong Hyun, Bok Gil is happy to have a new butler in her life who serves her three meals and day and plays with her on command. But as Jong Hyun and Bok Gil gradually open up to each other, they become a source of comfort and warmth for each other. In order to support Bok Gil, Jong Hyun has no choice but to go work part-time at Naeil Bookstore until he can establish his career as a webtoon writer. Oh Na Woo (Jo Hye Jung), a photography student who is taking a break from her studies and working part-time at a café, is drawn to both Jong Hyun and Bok Gil.
Anno: 2016
Episodi: 8 (30 min. circa a episodio)
Dove guardarlo: Viki sottotitolato in italiano
Genere: FriendshipAnimalsLifeTragedy
Gatto ciccione e scontroso + Bambolottoh, praticamente una combo perfetta. Ho iniziato Imaginary Cat perché mi mancava Seung Ho ben consapevole che un mini drama non sarebbe stato né particolarmente godurioso né sufficiente per moderare la BambolotthMania.
Il drama racconta la storia di Bok Gil, una gatta ormai anzianotta, e del suo padrone, un fumettista che sta sempre chiuso in casa. Il rapporto tra i due è quello che noi definiremmo il gattaro ossessionato dal suo animale, perché Jong Hyun parla con Bok Gil, la tratta alla pari, la vizia e le permette di fare qualsiasi cosa. La gatta, da parte sua, è affezionata al suo umano ma non è molto favorevole a farlo vedere e sfrutta quelle che ritiene essere difetti del suo padrone per vivere alla grande come gatto domestico. Ad un certo punto c'è un risvolto drammatico ed è carino vedere come è stato gestito il decesso di un animale domestico senza cadere nel melodramma esagerato. Si piange, forse piangono troppo, ma alla fine ci sta perché tutti i personaggi sono gattari pazzi. 

Come si può sfuggire all'inevitabile? Dan Bi (Kim Seul Gi) è una liceale che odia la matematica ed ha rinunciato a suoi sogni futuri perché richiedono la conoscenza della matematica! Nel giorno in cui deve fare gli esami di ammissione all'università, ne è così sconvolta che fugge. Fin qui quasi tutto normale… Ma Dan Bi ha la capacità soprannaturale di teletrasportarsi in posti diversi ogni volta che piove, ed in quel particolare giorno di pioggia, salta in una pozzanghera facendo tornare il tempo alla dinastia Joseon, dove viene immediatamente arrestata dalle guardie di palazzo e portata davanti al giovane Re Lee Do (Yoon Doo Joon). Può la ragazza del 21° secolo aiutare il giovane Re ad affrontare le difficili questioni di quell’era? Dovrà utilizzare la matematica per farlo? "Splash Splash Love" è un drama della serie special del 2015 composto da due episodi, scritto e diretto da Kim Ji Hyun.
Anno: 2015
Episodi: 2 (1 ora e 10 min. circa a episodio)
Dove guardarlo: Viki (con restrizione di zona)
Genere: HistoricalComedyRomanceSupernatural
Questo mini drama è un esempio perfetto del fatto che spesso non ci vogliono 16 infiniti episodi per far succedere cose, a volte ne bastano due per dare spazio a sufficienza alla storia affinché si sviluppi in un modo accettabile, senza lasciarti alla fine con il pensiero tipico non ci ho capito nulla o non è abbastanza. Splash Splash Love raggiunge tutti i punti importanti in due ore e passa e lo fa senza troppi pensieri, in modo leggero, divertente, con qualche piccolo momento drammatico e altri momenti romantici. La storia è carina, non è troppo impegnativa, e racchiude in sé quei due o tre elementi che lo rendono godibile: c'è il fantasy, c'è la storia, c'è la storia d'amore, praticamente ha tutto senza esagerare, però non è nemmeno uno di quei drama che ti fanno urlare al miracolo. Si fa guardare senza problemi, ma si fa anche dimenticare senza problemi.

Persona is a an anthology series containing 4 different parts. Each part directed by different directors tells separate stories starring IU as the lead. "Love Set", directed by Lee Kyung Mi, follows an intense tennis match between IU and Doo Na. The stakes of the match are high for both women. "Collector", directed by Im Pil Sung, tells the story of an alluring woman, Eun, who loves to seduce men and a man willing to do anything for her love. "Kiss Burn", directed by Jeon Go Woon, depicts the many attempts at revenge made by two school girls, Han Na and Hye Bok, on Hye Bok's unreasonable father. Shot in black and white, "Walking at Night", directed by Kim Jong Kwan, recounts the sorrowful story of two former lovers who go for a walk in the man's dream, reminiscing on their love and saying things they do not have the chance to in real life.
Anno: 2019
Episodi: 4 (20 minuti circa a episodio)
Dove guardarlo: Netflix sottotitolato in italiano
Genere: RomanceDrama
Non so come definire questo progetto, mini drama è una definizione troppo stretta e poco precisa ma lo ficco qui e tanti saluti. Persona è composto da quattro episodi non collegati l'uno all'altro, con generi, personaggi, contenuti completamente diversi. Ci sono un paio di episodi fruibili a tutti, pur essendo strani forte, ma gli altri due sono a dei livelli di contorsione mentale che mi hanno lasciata a fissare la TV completamente confusa. C'è una strana aria di produzione intellettuale cervellotica da psicanalisi spinta che, francamente, non mi attira mai in nessun contesto e che qui serve principalmente a dare una spinta più professionale alla carriera di IU. Lei è carina da morire ed è persino brava, il problema non è lei è che i due episodi da emicrania potevano essere ammorbiditi per un pubblico che vuole intrattenimento e non spremersi le meningi per capirci qualcosa. Oh, c'è anche un po' di splatter. So che esiste una seconda stagione, ma non ho capito se era in lavorazione o è già stato filmato, in ogni caso non penso che andrà in onda tanto presto, visto che l'attrice Sulli è morta, pace all'anima sua.

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