11 ottobre 2019

Drama della settimana: Well intended love

A third-rate actress with leukemia becomes entangled with CEO Ling because she needs him for treatment. In order to receive bone marrow transplant sooner and to continue her career as an actress, Xia Lin enters into a secret marriage with Ling Yi Zhou, the CEO of a company. Despite the conspiracies and misunderstandings they encounter, the two find true love.
Anno: 2019
Episodi: 20 (45 minuti circa a episodio)
Dove guardarlo: Netflix
Genere: ComedyRomanceLifeYouth, FamilyMelodrama

Diapositiva:  

Non ho idea di cosa mi sia passato per la testa quando ho deciso di guardare un drama cinese, forse ero preda di qualche sindrome premestruale acuta e non ero in pieno possesso delle mie facoltà mentali. Però la cosa non si spiega perché le puntate sono 20 e fino alla decima ho tenuto botta come una drogata, a tratti mi ricordavo mia mamma quando guardava Beautiful - quando Beautiful era LA soap. Non so, credo di aver scelto bene come primo tentativo cinese, ma allo stesso tempo credo anche di aver fatto un errore tattico. Perché la soap che ti manda in astinenza va bene, ma se la bruci in due settimane di bruciato non c'è solo il drama ma anche il tuo cervello.

Con questo non dico che Well intended love è una trashata orribile schifosa inguardabile, dico solo che ha un livello di trash e uno stile completamente opposti a quello a cui sono abituata, senza contare il difficile scoglio linguistico da superare.

Vado per ordine. La storia è un meraviglioso mix tra Fifty Shades (senza il sesso), Beautiful (senza gli incesti), e una comedy di qualsiasi tipo o nazionalità. Il prodotto finale, quindi, è decisamente interessante e abbastanza ben fatto perché io arrivassi alla fine, ma non è stato così bello da convincermi a far entrare i drama cinesi nella mia rotazione dramosa. Oddio, qualche titolo in lista c'è, solo che non penso di vederli a breve.

Protagonista del drama è Xia Lin, una giovane attrice che non ha ancora sfondato - e che mai lo farà - che si ritrova improvvisamente malata di leucemia. Dall'oggi al domani la poverina ha una prospettiva di vita bassissima e lo 0,01% di probabilità di trovare un donatore compatibile. Caso vuole che quell'unico donatore sia il sig. Ling, CEO super mega ricco di una multinazionale che si occupa di qualsiasi cosa, dalla tecnologia allo spettacolo. Ling è un Mr.Grey formato cinese, autoritario, belloccio, freddo, sociopatico, cattivello e con un passato tormentato, che si prende subito una fissa per Xia Lin. Il malefico CEO le propone un accordo: considerando che di base lui non fa niente per nessuno, è disposto a fare da donatore per il suo trapianto solo in cambio di un matrimonio di facciata della durata di due anni, così mette in pace la nonna che lo vuole sposato con prole.
Xia Lin alla fine della fiera non ha scelta, accetta l'accordo e i due si sposano in fretta e furia tra bisticci e capricci, segue operazione che salva la nostra eroina e della quale non si vede nulla.
A convalescenza finita (sorvolo sulla velocità della cosa), inizia tutto il teatrino del finto matrimonio: lei - giustamente - sta sulle sue, lui invece fa il mandrillone e la cosa sembra sospetta. Primo perché Xia Lin è convinta che lui sia gay e secondo perché questa sua improvvisa passione sembra spuntare fuori dal nulla. La verità è che Ling è in piena regola una specie di maniaco stalker con il cuore tenero, proprio come Grey fa le cose sbagliate con le giuste intenzioni e infatti ha organizzato una bugia colossale per riuscire a sposare Xia Lin, della quale era già innamorato. Entrare nel labirintico intrigo di Ling è come spoilerare tutto il drama, ci metterei una vita, basti sapere che è una roba da jaw drop continuo e mi ha fatta divertire come una pazza.
Tra i due credo che il personaggio più riuscito sia lei, ha un carattere grintoso e una vena comica potente, anche se il melodramma e il romanticume stereotipato hanno ridotto parecchio la sua originalità. Per quanto riguarda Ling conosco quel genere di protagonista dai romanzi e ormai non mi fa più né caldo né freddo, ma ammetto che mi ha sorpresa parecchio vederlo fare battute chiaramente a sfondo sessuale e saltarle addosso (non si vede gnente, eh, ma si capisce) quando nei k-drama ti fanno penare per un bacetto a stampo. Lui non mi è piaciuto granché, cioè è belloccio ma quei capelli sono tremendi e fuori moda, senza contare alcune scelte stilistiche che lo facevano sembrare un imbecille. Non posso pronunciarmi sulle doti interpretative dei due attori, credo che i cinesi abbiano uno stile ben preciso e che ci si attengano scrupolosamente, non è niente di trascendentale, sembrano tutti un po' plastici e finti, ma in generale funziona visto l'andazzo del drama.

Naturalmente, oltre alla coppia e al lato romantico del drama, ci sono tutti i personaggi secondari che oscillano tra gli amici buoni e patatosi, e gli amici bastardi maledetti che finiscono in carcere. Tra i buoni ce ne sono tre, l'amica di lei che è ok, si vede poco e non lascia il segno; l'assistente di lui che è un soldatino di latta che fa qualsiasi cosa alla perfezione e vive in simbiosi con Ling, almeno ha una piccola storia sua che bilancia la sua professionalità estrema; infine c'è l'amico di infanzia di Ling, attore della stessa compagnia di Xia Lin, che è l'unico veramente utile quando le cose si incasinano. Se non ci fosse stato lui a - miracolosamente - risolvere metà delle situazioni Xia Lin sarebbe finita nel baratro della gogna pubblica.

Nello schieramento dei cattivi ce ne sono due: l'amica di infanzia di Ling, ovviamente innamorata di lui e determinata a prenderselo con le buone e con le cattive, ma che dico cattivissime; poi c'è il suo burattinaio, un soggetto infido e psicopatico che riesce a creare casini in sequenza e a portare più volte i personaggi vicino alla morte.
Well intended love non si fa mancare niente, sotto questo punto di vista: ci sono tentati rapimenti, tentati omicidi, droghe, scandali sessuali, scandali matrimoniali, scandali familiari, scandali economici, vendette, rapimenti, fughe, sparatorie, c'è praticamente di tutto in una escalation di trash che mi ha slogata la mascella. Ammetto di aver raggiunto il mio limite ben prima della fine, quando all'ultimo episodio si ripete un evento del quale francamente se ne poteva fare a meno.

Ora, non so se Well intended love è un buon rappresentate dei drama cinesi, non so se in linea generale quelli romantici sono tutti così e francamente non mi importa nemmeno, diciamo solo che le 20 puntate da 45 minuti si fanno guardare con facilità; dico solo che a tratti ho avuto un'esperienza extrasensoriale di binge watching con Maritoh che tentava di scollarmi dalla TV. Si sa, il trash ha un potere tutto suo e quando si assaggia un nuovo gusto spesso il cervello va in tilt.

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