19 luglio 2019

K-Drama della settimana: Are you human too?


The drama tells of an android called Nam Shin III who must pretend to be the son of a rich family when the real Nam Shin falls into a coma. Nam Shin's mother, Oh Ro Ra is a genius on brain technology and artificial intelligence (AI) so when Nam Shin has an accident and is comatose, she creates an android that looks exactly like her son, to take his place. However, things begin to get complicated when not only do friends and foe begin to notice differences in the android Nam Shin III, but when he falls in love with his hired bodyguard, Kang So Bong.
Anno: 2018
Episodi: 36 (30 min. circa a episodio)
Dove guardarlo: Kissasian streaming con sottotitoli in inglese, Viki con restrizione regionale.
Genere: RomanceSci-FiFantasy
Diapositiva di rito: 

Ecco un altro drama della categoria senza infamia e senza lode.
Ammetto di averlo messo in lista - e poi guardato - perché ero curiosa di vedere in azione l'incredibilmente bello Seo Kang Joon, uno di quegli attori che ti si marchiano a fuoco nelle pupille e ti stordiscono. Si rimane lì a fissare la sua faccia schifosamente perfetta e non si capisce più niente. Delle 36 puntate ricordo solo lui, perché la sua immagine mi ha talmente rimbecillita da farmi perdere il contatto con il mondo. Guardo Kang Joon e trascendo verso il nirvana. Poi la puntata finisce e il ritorno alla realtà è un trauma difficile da superare.

Quindi, abbiamo questa creatura perfetta, meravigliosa, umana, che interpreta un androide. Ovvio, no? Uno così bello sembra finto, ed è perfetto per il ruolo di un robot fatto in laboratorio. L'attore interpreta un doppio ruolo: quello dell'androide e quello dell'originale umano al quale il robot è ispirato.
Nam Shin - l'umano - è un ragazzo ricco, bellissimo, ma di una cafonaggine assoluta. E' meschino, maleducato, crudele, ed è insopportabile. Pur avendo un passato difficile - padre morto ammazzato, la madre lo ha abbandonato, cresciuto dal nonno cattivissimo a suon di terrore - Nam Shin è una vittima diventata carnefice. Appena si muove o apre bocca non c'è via di scampo: gli vorresti rifilare una ciabattata in testa. Più che trattare male il prossimo e far incazzare il vecchio questo giovanotto non fa. O almeno, pare non faccia nulla. Un bel giorno prende e causa un putiferio picchiando una sua guardia del corpo e poi sparisce nel nulla. L'umano Nam Shin ha depistato tutti e se n'è andato a Praga alla ricerca della madre, però in quella città viene investito e finisce in coma proprio sotto agli occhi dell'androide Nam Shin 3 e di mammina cara.

Bene, mentre Nam Shin è convinto che la madre sia una bruttissima persona (lo è, ma non per i motivi che pensa lui), la verità è che quella povera donna è stata ricattata dal nonno malefico, e si è ritirata all'estero per lavorare sul suo progetto di AI. Negli anni crea un prototipo e gli da l'aspetto del figlio, migliorandolo ad ogni versione fino a raggiungere l'ultima, Nam Shin 3, con l'aspetto attuale del vero Nam Shin e un'intelligenza che si sviluppa continuamente e lo rende perfettamente integrabile con la società.
Con l'incidente di Nam Shin la madre decide di usare l'androide come sostituto, programmandolo in modo da farlo agire come quello vero per far credere a tutti, nonno e cattivoni compresi, che il vero Nam Shin è cambiato ed è tornato per prendere in mano la direzione dell'azienda multimilionaria.

La protagonista femminile è questa cosa. Ora, esteticamente parlando non mi piace molto, ma se almeno il suo personaggio fosse stato piacevole avrei potuto - ovviamente - soprassedere. Invece no, Kang So Bong è la non pervenuta, l'insapore, incolore, inodore, la trasparente, l'inutile protagonista femminile. Oltre a non servire a niente, è odiosa, fastidiosa, stupida e con una qualche patologia mentale che dovrebbe mandarla in terapia farmacologica a vita. So Bong è la guardia del corpo gentilmente malmenata dall'umano Nam Shin e successivamente riassunta per lo stesso ruolo. Il Nam Shin che incontra lei è ovviamente l'androide che, giustamente, è tutto tranne che odioso. Quindi lei, che ha il cervello bruciato dalla sua bellezza proprio come noi, si invaghisce di lui. Ad un certo punto del drama - non ricordo bene le circostanze, ero instupidita da Kang Joon - So Bong scopre che Nam Shin è un robot e apriti cielo! il dramma! il tradimento! tutto perché lei ha avuto le caldane per un pezzo di ferro.

L'intrigo del mantenere Nam Shin 3 al posto di Nam Shin continua con l'aiuto di So Bong, della madre scienziata e dell'assistente del vero Nam Shin, un uomo che oltre ad essere intelligente, leale e gentile, è pure di un affascinante da non crederci.
Un drama del genere ha anche un cattivone che vuole far sparire tutti e impadronirsi dell'azienda. Per come l'ho vista io, la questione del cattivone è abbastanza piatta e prevedibile, non c'è niente di sorprendente e fino alla fine il suo scopo di cattivo è solo di mettere a rischio lo sgamo di mammina cara & co.
Sempre ad un punto imprecisato del drama - perché poi ho veramente perso interesse - il vero Nam Shin si sveglia e apriti cielo! il dramma! il tradimento! quella stronza della madre ha creato un clone e lui non lo accetta! gnegne. Se era un rompi palle già ad inizio drama, ora Nam Shin è un pochino meglio perché è la wild card: è talmente incazzato che la sua vendetta è un'accozzaglia di azioni che hanno come unico obiettivo lo smantellamento di Nam Shin 3 che, poveretto, è un cuore puro.

Cosa non mi è piaciuto: 36 puntate sono troppe, la storia si è dilungata al punto da ripetere certe scene perché non c'era altro da dire. I colpi di scena iniziali sono stati gli unici degni di nota, il resto del drama va scemando verso la noia assoluta.
La storia d'amore è la cosa più disagiata che abbia mai visto in vita mia (battuta solo da La forma dell'acqua): quando mai un robot può innamorarsi di un essere umano? Potrà imitare i comportamenti, simulare i sentimenti, ma di sicuro non ci sarà nulla di vero. Invece qua Nam Shin 3 viene fatto passare come un androide che si trasforma quasi in umano perché la protagonista suscita in lui questo cambiamento. Ma che boiata colossale. Altrettanto penoso è l'innamoramento della protagonista: suvvia, sai che è un androide, sai che non prova sentimenti, ti innamori della sua bella faccia? Passi la tua vita con una macchina? Non è normale come cosa, nessuno ti porta da un dottore? Non ti fai due domande sul tuo equilibrio psicologico? Ma soprattutto...perché?

Sicuramente ad alcune persone questo drama sarà piaciuto parecchio, purtroppo per me non è scattato nulla, tranne l'interruttore del cervello ogni volta che vedevo Kang Joon.

1 commento:

Mirko Scognamiglio ha detto...

Ma alla fine è vero che la guardia del corpo di nam shin 3 s'innamora di lui? Io comunque adoro le critiche e il commento come il tuo capisco che le serie sono fatte per uscire dalla realtà, ma qualche domanda bisogna pure ponersela.