29 luglio 2019

Cassandra Clare
Tales from the Shadowhunters Academy

Serie Shadowhunters

Trama
Walker Books
pag. 651 | € 10,00

Simon has been a human and a vampire, but after the events of City of Heavenly Fire left him stripped of his memories, he isn't sure who he is any more. When the Shadowhunter Academy reopens, Simon throws himself into this new world of demon-hunting, determined to find himself again. Whomever this Simon might be...Join him on his journey to become a Shadowhunter, and learn about the Academy's illustrious history along the way, through guest lecturers such as Jace Herondale, Tessa Gray, and Magnus Bane. These moving and hilarious short stories are perfect for fans who just can't get enough of the Shadowhunters.
This, Simon realized, was what Ascending meant. This was what being a Shadowhunter meant. Not just risking his life, not just carving runes and fighting demons and occasionally saving the world. Non just joining the Clave and agreeing to follow its draconian rules. It meant joining his friends. It meant being a part of smething bigger than himself, something as wonderful as it was terrifyin. Yes, his life was much less safe than it had been two years ago- but it was also much more full. Like the Council hall, it was crowded with all the people he loved, people who loved him. You might almost call them a family.

Commento
Non avevo idea di quanto mi fosse mancato il gruppo degli Shadowhunters, ma soprattutto non sapevo quanto mi fosse mancato Simon. Ho chiamato Simon il mio Kindle, per dirla tutta, è ovvio che questo personaggio avesse un posto speciale nel mio cuore (dopo Jace, che amerò forever and ever e nessuno lo spodesterà dal suo trono).
Tales from the Shadowhunters Acadamy è una raccolta di racconti, come dice il titolo, ma ha un unico protagonista - Simon - e cronologicamente si pone alla fine della serie, quando la guerra con Sebastian si è conclusa e i personaggi riprendono in mano le loro vite.
Mentre gli Shadowhunters proseguono sulla loro strada, però, Simon rimane indietro: dopo gli eventi finali della serie è tornato umano, ma uno dei effetti collaterali è stata la perdita della memoria. Il poverino non ricorda non solo buona parte di quello che è successo da quando lui e Clary hanno incrociato la strada di Jace, ma addirittura ha dimenticato blocchi interi del suo passato, inclusa la sua infanzia con Clary.
Il problema è che il Simon di adesso è circondato da persone che lo trattano e gli si rivolgono come se fosse il vecchio Simon e questo lo sta mandando fuori di testa: sapere di essere stato una specie di eroe - senza contare la questione vampiro - e non ricordarsi di niente e di nessuno lo sta facendo impazzire. L'unica via di uscita è tentare di recuperare la memoria annullando la maledizione demoniaca attraverso l'Ascensione: in breve Simon vuole diventare uno Shadowhunters e recuperare la memoria e, così, se stesso.
Il nuovo Simon è stressato, sente la pressione delle aspettative dei ragazzi, fatica a conciliare la sua fama con la sua persona e non sopporta che tutti lo vedono ancora come se fosse il vecchio Simon. Clary che rimane male ogni volta che lui non la tratta come prima, Isabelle che si arrabbia di fronte alla perplessità di Simon, Jace che lo prende in giro su cose successe (o forse no), insomma Simon non ne può più, così coglie l'occasione per scappare da tutti e tentare di imparare a conoscersi di nuovo e, intanto, procedere con l'addestramento in vista dell'ipotetica Ascensione.
Appena aperta dopo anni di chiusura, l'Accademia non è pronta per tornare a regime, nemmeno i ragazzi che si trovano di fronte al suo ingresso pensano che sia un posto accogliente. I bagni non funzionano, non hanno scorte di cibo, le stanze sono vecchie, polverose, sporche e i muri ricoperti di melma viscida, ma l'Accademia è pur sempre l'Accademia.
Simon affronta la questione con il suo solito buon umore, pensa positivo, agisce positivo e, quando sente la pressione salire, si scarica dando voce a dei pensieri che fanno a pugni con la routine e le regole degli Shadowhunters. Con il suo modo di fare pacato ma deciso, Simon scuote le abitudini di chi gli sta attorno, rompendo le regole non dette e mischiandosi ai ragazzini mondani, iniziando così una vera e sincera interazione tra Shadowhunters e mondani.
Ogni racconto ha un soggetto ben definito ma sono tutti collegati perché la storia di Simon progredisce ad ogni racconto e la sua presenza non viene mai messa da parte nemmeno quando vengono narrate storie del passato e di altri personaggi. Il progresso di Simon è costante e quando si arriva all'ultimo racconto la sensazione di chiusura è forte: nonostante ci siano degli intoppi, nonostante ci sia un risvolto drammatico inaspettato, la storia di Simon lasciata in sospeso arriva a completarsi. Se prima Simon mi piaceva, adesso è proprio il mio secondo personaggio preferito. Non perde la sua umanità, non perde la sua ironia e la sua umiltà, invece impara tantissimo da questa nuova esperienza, assorbe e mette a frutto anche il più piccolo insegnamento senza mai perdere la sua integrità. Naturalmente, come in una sfilata, compaiono tutti i personaggi della serie: Clary e Isabelle sono le più presenti, ma ci sono anche Jace, Alec e Magnus, i Lightwood, che affiancano Simon durante la sua permanenza all'Accademia, ma ci sono anche Jem e Tessa, e una serie di personaggi del passato che hanno storie da raccontare.
Nonostante la mole, 650 pagine, questa raccolta si legge in un baleno e i racconti sono come le patatine, uno tira l'altro, finché si arriva alla fine e - purtroppo per noi - se ne desiderano ancora, si desidera passare altro tempo con loro e, in mancanza di altro, ricominciare daccapo la serie.
Sullo stile della Clare niente da dire né da aggiungere, scrive bene e ha un bel ritmo. Per me questa è la prima volta che la leggo in originale e il suo inglese e la costruzione dei periodi non sono per niente difficili. Non per fare un torto a Mondadori, ma penso che d'ora in poi la leggerò in lingua per il puro piacere di farlo.

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