24 maggio 2019

K-Drama della settimana: The Great Seducer



Kwon Shi Hyun e Choi Soo Ji sono migliori amici e lui è innamorato di lei. Soo Ji è molto possessiva nei confronti di Shi Hyun, il quale le ha chiesto di sposarla per evitare che i loro genitori si sposino. Vedendo in ciò un'opportunità per vendicarsi dell'uomo che ha osato rifiutarla, Soo Ji fa una proposta a Shi Hyun: se Shi Hyun riesce a far innamorare Eun Tae Hee, il primo amore dell'uomo che l'ha rifiutata, e le spezzerà il cuore, lei lo sposerà. Eun Tae Hee, d'altra parte, è una ragazza fredda che crede che le persone influenzate dall'amore siano patetiche. Shy Hyun, abbastanza sicuro delle sue capacità di seduzione, accetta. Ma quando questo gioco di seduzione e vendetta si trasforma in qualcosa di reale, tutti gli interessati si ritrovano in una situazione più seria di quanto avessero immaginato. 
Trailer
Anno: 2018
Episodi: 35 (30 min. circa a puntata)
Dove guardarlo: Viki con restrizione regione, Kissasian streaming sottotitolato in inglese.
Genere: Friendship, Romance, Drama, Melodrama

Durante una delle mie fasi di caccia al drama mi sono imbattuta in questo The Great Seducer, di cui però in pochi parlavano e in generale molto male. Eppure io continuavo ad esserne attratta, anche perché vado sempre controcorrente e se mi fisso su qualcosa non c'è recensione negativa che tenga. Purtroppo, non essendo disponibile a tutti su Viki, ho dovuto penare per riuscire a vederlo. Ringrazio l'esistenza di Kissasian, anche se la noia dello streaming da sito (non ha l'app) ha un po' ammosciato il mio entusiasmo.

In ogni caso, una volta trovato e iniziato, ho maratonato il drama con una velocità preoccupante facendo persino notte fonda. Mi è piaciuto. Tanto.
Sì, è vero, ha un sottofondo trash evidente e qualitativamente parlando la storia non è il massimo, eppure ha un qualcosa che crea dipendenza. E non sto parlando dell'attore protagonista Woo Do Hwan, anche se non dubito che abbia influenzato positivamente i miei neuroni.

La storia è, a grandi linee, questa qui: in un contesto sociale di extra lusso, dove le famiglie ricche e potenti generano eredi annoiati, tre soggetti spiccano nella fauna locale per bellezza, popolarità e crudeltà, incasinando la vita dei familiari, degli amici e pure le loro.

C'è Soo Ji, l'unica femmina, è bellissima ma problematica. Ha un rapporto particolare con la madre - una donna in carriera che vive per il lavoro - e non ha superato il trauma di aver un padre in prigione. Soo Ji oscilla tra l'essere fragile e bisognosa d'affetto e l'essere subdolamente cattiva, non riesce a reagire in modo normale di fronte anche a piccoli torti.
Tra i tre è lei a ideare nuovi metodi per rovinare le persone, forte del sostegno dei due ragazzi trasforma ogni azione in un'arma e si inabissa in un circolo vizioso di cattive azioni del quale poi sarà vittima.

Shi Hyun è il protagonista maschile: bellissimo ma freddo, è affezionato solo ai suoi due amici e del resto non gli importa. Dopo aver perso la madre, morta in un incidente e malata da diverso tempo, il rapporto con il padre si rompe definitivamente lasciandolo solo e senza una famiglia. Il sostegno economico e la presenza dei due amici, però, non è sufficiente a dargli stabilità e il suo comportamento rimane quello di un cattivo ragazzo. Shi Hyun seduce le donne per poi abbandonarle, giocando con i loro sentimenti e godendo delle loro reazioni, lasciandosi dietro una scia di cuori infranti. A prescindere da quello che fa, il suo lato oscuro attira tutti, è attorno a lui che le persone gravitano perché il suo fascino pericoloso è irresistibile.

L'ultimo soggetto del trio magico e malefico è Se Joo, che al contrario di Soo Ji e Shi Hyun nasconde la sua natura ombrosa e ferita dietro una facciata sorridente, spensierata e giocosa.
Se Joo è, purtroppo, l'amico che rimane nell'ombra. Innamorato di Soo Ji ma da lei mai preso sul serio, soffre in silenzio nonostante si sacrifichi ogni volta per lei e per lei sostiene qualsiasi progetto di vendetta. Dei tre, Se Joo è l'unico che abbia un freno inibitore, capisce quando il gioco è andato oltre i limiti e tenta in tutti i modi di ridimensionare le azioni autodistruttive dei due amici. Purtroppo per lui, però, questo lato buono viene distrutto appena i sentimenti di Soo Ji per Shi Hyun vengono a galla. A quel punto sarà anche lui vittima e carnefice di uno schema crudele dove tutti feriscono tutti.

Oltre a questi tre personaggi, in scena c'è anche la controparte positiva capitanata da Tae Hee.
Le strade del malefico trio e di Tae Hee si incrociano quando Soo Ji viene scaricata dal suo ragazzo, un avvocato amico di Tae Hee. Il trio confonde la relazione tra i due e si convincono che Tae Hee sia il primo amore mai dimenticato dell'avvocato e pianificano una vendetta - a mio avviso stupida: Shi Hyun sedurrà Tae Hee per poi spezzarle il cuore, rovinando così anche un eventuale ricongiungimento tra lei e l'avvocato. Tae Hee è una ragazza normale, un po' schiva, che sta sulle sue e non è facile ai sentimentalismi. Anche lei ha un trauma familiare legato al divorzio dei genitori che l'ha portata a disinteressarsi dell'amore: non le interessa, non ci crede, per lei non esiste. Peccato che, nonostante le sua convinzione, appena Shi Hyun inizia il suo piano di seduzione la poverina ne rimane totalmente tramortita. All'inizio lo nasconde bene, ma sul lungo periodo lui la convince della sua sincerità e i due iniziano una relazione. Come si può immaginare è lei ad essere in netta inferiorità: non capisce cosa ci sia dietro il comportamento di lui, non sa interpretare le sue azioni e crede alle sue parole perché sceglie di farlo. Pur avendo dei sospetti è troppo presa da Shi Hyun per fermarsi. E' anche vero che il suo punto forte è proprio questo: la consapevolezza, così quando decide di chiudere con lui lo fa sul serio costringendo Shi Hyun a cambiare rotta. Che poi il tira e molla causi una deliziosa escalation di angst che mi ha resa particolarmente felice è poco importante, e preferisco non commentare sulla sua inconsistenza.

Dal punto di vista logico il piano del malefico trio vacilla fin dall'inizio, ed è qui che secondo me la trama diventa un po' trash: la loro vendetta ha un'unica vittima - Tae Hee - che non solo non ha rapporti con loro, ma non ne ha nemmeno con l'avvocato e quindi il risultato è irrilevante. Shi Hyun, però, man mano che si impegna nella seduzione cambia poco alla volta fino a che, senza rendersene conto, con Tae Hee emerge il suo vero carattere senza la malizia e la cattiveria che si era stratificato addosso. Il piano più generale di interferire con il matrimonio dei genitori - che è più una fusione aziendale - è assolutamente illogico, infantile e non tocca il mondo degli adulti nemmeno da lontano. Prevedibile, ma probabilmente utile solo per raccontare le tragedie personali dei genitori dei ragazzi.

Naturalmente la trama si ingarbuglia ancora di più perché oltre alle storyline dei ragazzi si intrecciano anche quelle degli adulti: il padre di Shi Hyun, la madre di Soo Ji e la madre si Tae Hee. Il casino che ne esce fuori è degno di Beautiful al punto che le coincidenze e gli incastri diventano quasi comici: la sfiga, nella sfiga, nella sfiga. Drammi su drammi, sofferenze, cattiverie, tutto incastrato in modo che ogni personaggio sia coinvolto fino al casino assoluto del finale dove il lieto fine c'è ma ha un sapore amaro.

Cosa mi è piaciuto. Tanto per cominciare crea dipendenza sia per trama sia per svolgimento. Per quanto sia trash e per quanto certe scelte siano tirate per i capelli, i continui risvolti tragici sono come una soap dove dose dopo dose di tragedie si arriva a bruciarsi i neuroni pur di arrivare alla fine. Io poi mi sono affezionata a tutti i personaggi, cattivi o meno mi sono piaciuti tutti perché gli attori sono stati bravi e anche chi, come Soo Ji, punta a rovinare il prossimo non è mai una pozzanghera monodimensionale.
Secondo, il rapporto tra Shi Hyun e Tae Hee è un treno in corsa pronto a deragliare e il fascino morboso della relazione contorta e dei suoi tira e molla è la parte che mi ha presa di più. Shi Hyun è uno di quei personaggi che ami e odi perché sai che sta combinando una carognata assoluta ma è troppo tutto per non farti subire il suo fascino. E' il classico eroe tormentato, con la differenza che i suoi estremi sono tosti: o è un amore, o è un bastardo, o ti spezza il cuore. In ogni caso lo si ama alla follia.
Terzo, il finale che lascia sì il sorriso sulle labbra perché la coppia si ritrova eccetera eccetera, ma prima di arrivare a quella chiusura il drama ci regala una soddisfazione: chi ci ha fatto penare per tutte e 32 le puntate si becca un bel calcione alla karma is a bitch perché le loro cattive azioni non rimangono impunite.

Personalmente trovo che The Great Seducer sia uno di quei drama che o ti prende e ne rimani assuefatta, o lo schifi subito. Certo, io non ho un palato particolarmente fino (non ancora), ma evidentemente sono sensibile alla versione coreana di un new adult infarcito di angst con un protagonista che ti brucia le pupille talmente è bello e una trama che crea dipendenza.

Chiudo con questa diapositiva che rimette in pace con il mondo e con un ps: almeno un limone potevate darcelo.

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