1 aprile 2019

K-Drama della settimana:
Clean with passion for now



Jang Sun Gyeol (Yoon Kyun Sang) è benestante e di bell'aspetto, ma soffre di una grave forma di germofobia. È ossessionato dall'igiene ed è anche titolare di un'impresa di pulizie. Un giorno, però, incontra una ragazza spensierata e disordinata di nome Gil Oh Sol (Kim Yoo Jung), che è stata appena assunta come dipendente nella sua azienda. Oh Sol (Kim Yoo Jung) ha svolto ogni genere di lavoretto part-time, facendo di tutto per ottenere un lavoro a tempo pieno, e non ha tempo né per gli appuntamenti né per tenere tutto pulito. Ha rinunciato ad avere un aspetto curato dopo aver affrontato la dura realtà della vita, ed è nota per indossare sempre la sua distintiva tuta da ginnastica. Eppure ha una personalità radiosa e non le importa di sporcarsi. Con l'aiuto di Oh Sol (Kim Yoo Jung), Sun Gyeol (Yoon Kyun Sang) affronta la sua paura dei germi e scopre che si sta innamorando di lei.
Anno: 2018
Episodi: 16 (1 h. circa a puntata)
Dove vederlo: su Viki sottotitolato in italiano
Genere: ComedyRomance

Durante la visione di Clean with passion for now sono stata illuminata da una nuova consapevolezza che per un po' mi ha fatta vergognare ma alla fine ho deciso che non me ne frega niente.
L'illuminazione è la seguente: se il protagonista maschile è un cesso assoluto il mio entusiasmo per il drama cala drasticamente. Lo so, è terribilmente superficiale da parte mia e per un po' mi sono sentita una brutta persona, però sono stata risucchiata nei drama perché sono favole dove tutto e tutti sono belli e di fantasticare su un uomo brutto non ci riesco.
Poi, siamo onesti, senza nulla togliere alla sua professionalità di attore e alla sua bravura nell'interpretare un ruolo un po' goffo, io non sono riuscita a trovare niente - ma niente niente - di attraente in lui. Ditemi se sbaglio.
Il Morbidone Bruttarello

Lo spreco.
Clean with passion è un drama divertente con alla base una storia d'amore improbabile e, per me, si è salvato dal drop solo ed esclusivamente per i contenuti a tratti demenziali delle scene comiche. Se mi fai ridere, in generale, ti salvi. Le prime puntate sono da tenersi la pancia, un po' perché c'è una comicità reale e ben fatta, un po' perché ci hanno infilato dentro del trash da non credere che inevitabilmente trasforma tutto in un prodotto perfetto per neutralizzare i neuroni.

Ero felice, insomma.

Poi ho capito che il protagonista maschile era un personaggio goffo, bruttarello, con delle movenze grottesche e delle labbra che mi facevano impressione, e il mio entusiasmo si è sgonfiato. A niente è servita la presenza di personaggi di contorno divertenti e mille volte più attraenti dello spilungone soffice (allego diapositiva a lato a dimostrazione dello spreco di risorse). La depressione indotta dal morbidone dalla faccia tonda mi ha gettata in un baratro di disperazione dal quale non sono più uscita. Anzi, se possibile sono affondata nel corso della visione.

Ho riposto quindi le mie speranze nel second, che a volte regala grandissime soddisfazioni, ma aimé anche in questo caso mi sono ritrovata un attore con un viso plastificato, con un labbro superiore immobile e un cuscino di capelli talmente ingombrante da essere più voluminoso del viso stesso. Per carità, anche lui sicuramente persona magnifica e attore fantastico, però non una gran visione, soprattutto con quella tuta da ucraino e le ciabatte da piscina.
Questo è il second. La depressione.
Insomma: protagonista maschile? Brutto. Second? Brutto. E la protagonista femminile?
Grazie al cielo almeno lei è passabile, è carina, divertente, in generale gradevole, ha compensato un pochino il buco nero dei personaggi maschili e la sua storyline è da protagonista assoluta. Con lei non serve a molto il Morbidone germofobico.

La storia è semplicissima: Oh Sol sta cercando disperatamente un lavoro, viene continuamente rifiutata fino a che finalmente trova lavoro in una compagnia di pulizie (CEO Morbidone). Tra i due c'è un'antipatia spontanea, che forzata dalla sceneggiatura, si trasforma in ovvio ma non proprio apprezzato amore. In mezzo ai due c'è la fobia di Morbidone che è a dei livelli di follia assoluta. Certo, l'esagerazione è fatta per divertire - e in parte funziona - e come scusa per delle scene comiche, però alla lunga diventa poco resistente. Il second, medico terapeuta tra l'altro, ci mette poco a scardinare le abitudini di Morbidone, anche se vogliono farci passare che il suo improvviso miglioramento è dovuto ai sentimenti che prova per Oh Sol. Ok, lo accetto, non c'è niente di male.
Per causare la classica rottura di coppia c'è il trauma familiare che, francamente, non è stato di grande interesse per me tranne che per il padre di Oh Sol, un attore che si infila in quasi tutti i drama e che io adoro, e il fratello minore che è un personaggio tutto sommato molto gradevole.

Nonostante avessi iniziato Clean with passion con la speranza di divertirmi fino all'ultimo, purtroppo anche questo fattore è andato piano piano a scemare, arrivando alla fine del tutto privo di nuove gag e di ironia, forse sperando di dare un risvolto drammatico/romantico per chiudere il drama con un lieto fine da manuale.

Per quanto mi riguarda questo drama appartiene alla categoria dei senza infamia e senza lode, si lascia guardare e non ha grossi difetti (ma nemmeno grandi pregi), però alla lunga un po' stanca. Io lo avevo alternato con Healer (drop clamoroso) quindi il cambio di genere mi ha aiutata a raggiungere l'ultima puntata senza entrare in crisi.

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