Serie Covenant 3
Titolo originale Deity
Trama
Harper Collins pag. 379 | € 16,00 |
Alexandria non sa se ce la farà ad arrivare viva al suo diciottesimo compleanno e al fatidico Risveglio. Il fanatico Ordine di Thanatos, a lungo dimenticato, la sta cercando per eliminarla, e se il Consiglio dovesse scoprire cosa è successo davvero durante l'attacco al Covenant dello stato di New York, la sua sorte sarebbe ugualmente segnata. E così pure quella di Aiden, la Sentinella di sangue puro che farebbe di tutto per proteggerla. Non solo: ogni volta che si "allena" con Seth, il primo Apollyon, le compare sulla pelle un nuovo simbolo della speciale natura divina che li lega indissolubilmente e cresce il rischio di anticipare il momento del Risveglio, con conseguenze inimmaginabili e forse persino devastanti. Come se non bastasse, all'improvviso una rivelazione sconvolgente cambia ogni cosa e Alex, intrappolata tra sentimenti e necessità, impara a proprie spese di chi si può davvero fidare... e chi, invece, l'ha ingannata fin dall'inizio. Quando gli dei si riveleranno e la loro collera si scatenerà, in pochi sopravvivranno. E solo chi rimane saprà se davvero l'amore può sconfiggere il destino.
Commento
Ok, sono combattuta.
Da una parte mi è venuto spontaneo dare un voto più che dignitoso, dall'altra mi è venuta voglia di abbassarlo. Non so se è colpa del mio raptus che mi ha fatto leggere due titoli della serie senza interruzione, causando un overdose pericolosissima, oppure se semplicemente Anima Divina non è all'altezza del secondo romanzo.
Diciamo che in quanto a soddisfazione personale siamo allo stesso livello di Tra due mondi, quindi non molto in alto, però per l'entusiasmo rimaniamo sul livello fangirl ossessionata.
Quindi, ricapitolando, il voto è questo e basta, non ha senso farmi i pipponi mentali.
Cosa non mi è piaciuto? Diciamo subito le cose come stanno: a me Seth piace. Mi piace che sia un po' al limite e che bilanci la perfettina perfezione di Aiden. Il fatto che sia una bomba pronta ad esplodere e che chiaramente stia combinando cose losche alle spalle di Alex lo rende solamente più affascinante ed intrigante. Seth è un personaggio che ha cose da dire e da fare, ha un piano, ha segreti e movimenta la storia. Aiden no, è l'interesse amoroso di Alex, è bello e bravo, la protegge, insomma fosse solo per lui la storia sarebbe piatta. Il finale del romanzo - che non spoilero - è chiaramente una carognata di prima categoria: chi tifa Seth all'improvviso si trova dalla parte sbagliata e la chiusura sul più bello causa notevole stress gastrointestinale.
Io continuerò a tifare Seth finché l'evidenza dei fatti mi obbligherà ad accettare la situazione. Fino ad allora, Aiden sei carino e coccoloso ma levate.
Se in Cuore Puro la questione principale era il pericolo generale per Mezzosangue e Puri tra daimon e intrighi politici, in Anima Divina la storia ruota attorno al risveglio di Alex e al suo legame con Seth. Man mano che il giorno del suo diciottesimo compleanno si avvicina, i segni del risveglio si fanno più chiari così come il legame tra Alex e Seth aumenta con la loro intimità. Il potere di Akasha si lascia dietro una serie di problemi - e di segni - che mettono Alex in pericolo.
Tanto per cambiare Alex è al centro di un progetto molto più ampio: da una parte ci sono i buoni che la vogliono tenere al sicuro e assicurarsi che nessuno la faccia fuori, dall'altro ci sono Seth e Lucian che vogliono a tutti i costi che il suo risveglio avvenga e che lei passi il suo potere a Seth rendendolo lo Sterminatore di Dei.
Ora, per una volta che Alex non combina una cavolata delle sue, ecco che le sue origini la mettono in ballo in una guerra di potere che la fa finire dritta dritta nel casino più grande che abbia mai affrontato: dei che spuntano al Covenant, attentati e agguati, sangue che scorre a fiumi, Seth che allegramente diventa sempre più fuori di testa e il prevedibile interludio amoroso pucci pucci tra Aiden e Alex che funge da pausa tra un casino e l'altro.
Non ho niente contro questa coppia, ormai l'ho capito si amano eccetera, però diciamo che il lato romantico della serie non mi entusiasma granché, mi pare sia troppo acerbo, e non è per niente il suo punto di forza.
Quello che mi piace è che ci sia tanta azione senza che questa rubi del tutto la scena ai protagonisti: i personaggi e la storia sono fusi insieme, così che ciò capita ad Alex è causato dai cattivi e influenza il comportamento di tutti gli altri. E' una reazione a catena con un ritmo serratissimo e ammetto di essermi divertita parecchio: preferisco di gran lunga leggere tutti i casini che capitano a questa poverina rispetto ad una scena romantica con Aiden, anche perché alla lunga ti chiedi quando cavolo combinano questi due?
Essendo pro psycho Seth questo cambio di rotta un po' mi ha ammosciata, ma è anche vero che con il plot twist almeno è successo qualcosa di veramente importante e interessante.
Anche perché il finale è una mazzata di quelle che ti lasciano con la bocca aperta.
E, siccome sono previdente e furba, sul Kindle avevo pronto Elisir, il racconto 3.5 uscito l'estate scorsa che dovrebbe tenere a bada la mia voglia di sapere fino all'acquisto dell'ultimo titolo della serie che, al momento, non mi posso permettere perché ho speso troppi soldi nei mesi scorsi.
Elisir è un racconto breve che ha sfacciatamente la funzione di raccordo tra Anima Divina e La Vendetta degli Dei e sfrutta l'unico punto di vista narrativo di Aiden.
Essendo io poco entusiasta di Aiden in generale come personaggio e come interesse amoroso, ho letto Elisir con poco interesse e alla fine la mia impressione è che l'unica cosa importante che l'autrice inserisce ai fini della storia - oltre ad essere di un melenso e di un banale disarmante - è un po' poco per avere un suo micro capitolo autonomo. Onestamente mi aspettavo qualcosa di extra magari dedicato ad un personaggio secondario, oppure un approfondimento riguardo a ciò che ha dato il titolo al racconto, l'Elisir appunto. Invece qui mi sono dovuta sciroppare lo struggimento adolescenziale di Aiden e le sue reazioni insensate e stupide di fronte alla logica e alla razionalità, anche se devo ammettere che la versione stronza di Alexandria che lo insulta e lo maltratta è stata divertente.
Purtroppo non mi ha lasciato quasi niente, nemmeno la voglia di prendere in mano il prossimo titolo della serie e la cosa mi preoccupa un pochino. Non voglio rischiare di dimenticarmi tutto (e siamo onesti, è possibile oltre che probabile) e non voglio nemmeno tenere in sospeso una serie completa che posso concludere. Vedremo, per adesso in ogni caso mi butto su altro.
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