Trama
Vallardi | pag. 227 | € 15,90 |
«I love Tokyo è una canzone d’amore. L’amore mio per il Giappone e per questa città in particolare. Mettere piede a Tokyo è un flash, perché è come entrare nei cartoni animati che guardavamo da piccoli. Le divise alla marinaretta, i dolcetti, le scritte fluo, le ragazze carine, i ragazzi timidi… È tutto esattamente così! Sono stata in Giappone quarantatré volte. Ho deciso di scrivere questo libro perché in questi anni ho fatto da madrina ai viaggi di amici e amiche. Ho disegnato loro centinaia di mappe sui tovaglioli dei ristoranti, ho consigliato dove fare shopping, indicato le strade dove perdersi, i parchi dove riposarsi e, stremata all’idea di dover continuare a farlo, ho detto ‘Ok, lo faccio una volta per tutte!’. Ma l’ho fatto anche per me. Per dare un ordine, anche se mio, a tutto quello che questo posto mi ha dato. E poi perché Tokyo se lo merita.
Più di Tokyo amo solo Emi, mio marito. A lui ho chiesto di comporre la musica per questa canzone d’amore. Con I love Tokyo potrete organizzare il vostro primo viaggio, visitare la città senza muovervi dal divano o ritornarci, ricordarla, rivedere sotto altri punti di vista questa meravigliosa capitale asiatica. Vi chiedo solo una cosa: trattatemela bene e amatela come la amo io. I love Tokyo!»
La Pina
Commento
A meno che Kim Jong-un si svegli una mattina e decida di lanciare la bomba scatenando la terza guerra mondiale (o che si svegli Parrucchino Biondo e decida lo stesso), oppure a meno che Alitalia sparisca dagli aeroporti, tra poco più di un mese sarò in Giappone.
In barba al mio disturbo di organizzazione ossessiva compulsiva, non ho ancora aperto - né comprato - una guida sul Giappone, ma in compenso ho preso I Love Tokyo di La Pina, perchè sotto Natale era in promozione su IBS con la shopper e un detergente Shiseido e non ho resistito.
Devo dire che ho fatto benissimo a prendermela con calma e non ossessionarmi con la pianificazione da psicopatica come faccio di solito, perché ho iniziato a farmi un'idea del paese che visiterò attraverso un punto di vista divertente e sensibile come quello della Pina. I Love Tokyo non è propriamente una guida turistica della città, nemmeno ci prova nonostante la proposta di itinerari finali per una settimana a Tokyo, eppure la quantità di informazioni utili, di suggerimenti interessanti e consigli pratici è talmente densa che ti ritrovi alla fine con una serie di appunti e di note che sai già torneranno utili quando sarai a Tokyo.
Ma al di là del consiglio su dove scaricare le valigie, su cosa mangiare, quali bibite provare, c'è tutto un mood impostato dall'approccio di La Pina e degli special guest che hanno scritto il loro trafiletto. Tanto per cominciare la gioia: appena apri il libro non puoi fare a meno di sorridere per i disegni, i colori, le didascalie con i termini giapponesi per indicare stati d'animo e sentimenti, e poi perché qualsiasi intervento trasmette una sorprendente devozione per Tokyo. Da chi ci è stato millemiliardi di volte come lei, a chi ci è andato un po' per caso, ognuno di loro esprime la sorpresa di aver trovato una metropoli che ti ruba il cuore.
Non guasta che La Pina non sia una di quelle che cercano di filtrarsi. Se deve dire una cosa, lo fa perché in certe situazioni è utile sempre sapere le cose come stanno. Anche se non ha messo il cocktail mortale di alcool e farmaci che ha testato per dormire in aereo, entra talmente tanto nel dettaglio che ad un certo punto pensi che ti abbia dato tutte le risposte alle domande più frivole che ti sei fatto in fase di pre-partenza, risposte che nelle guide non si trovano mai e che forse Tripadvisor è in grado di dare.
Non mi aspettavo niente, quando iniziato I Love Tokyo, perché sono abituata ad un approccio razionale e schematico soprattutto quando devo organizzarmi un viaggio, invece mi sono ritrovata a non accusare l'ansia pre-partenza, a non impazzire se non avevo già tutto pronto, a non trovare soluzioni rigide a problemi che non esistono e tutto grazie a questo libricino.
Ve lo dico, riuscire a placare la mia anima ossessiva è un'impresa titanica che merita di essere premiata, e se poi ci sono onigiri sorridenti, musiche create per il libro, oltre che contenuti utili allora per me va bene.
Ora, essendo questo un libro/manuale/diario è chiaro che non c'è molto da dire, o il genere piace oppure no, o l'autrice piace oppure no, o Tokyo ti interessa oppure no. Siccome per me questi tre fattori sono tutti positivi il voto è alto, però ad ognuno il suo.
Poi quando sarò sul volo in pieno attacco di ansia maledirò La Pina perché non ha scritto quanti shot di vodka e quale sonnifero avrei dovuto buttare giù per non morire di paura, ma va bene lo stesso mi arrangerò in qualche modo.
2 commenti:
Sono stata in Giappone ad Agosto 2015 e ci ho lasciato il cuore. Non è un paese perfetto, ma come turista vedi solo le cose belle e sono davvero tante. All'epoca avevo un sacco di tempo libero e mi ero autofatta una guida dettagliatissima.
@The Ink Spell
Che figo! Ce l'hai ancora? :D
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