Serie Thunder Road 2
Titolo originale Walk the Edge
Trama
Harper Collins pag. 427 | € 16,00 |
La diciassettenne Breanna può essere definita con due parole: semplice e responsabile. Per lei il rispetto delle regole è tutto, finché una notte non rimane invischiata in una situazione di cyberbullismo per un suo comportamento non proprio da prima della classe, in cui Thomas "Rasoio" Turner ha il ruolo principale. Il suo mondo perfetto e ordinato, così, viene scosso dal profondo. Thomas "Rasoio" appartiene al club motociclistico dei Reign of Terror dove le brave ragazze come Breanna non sono contemplate. Ma quando capisce che lei è sotto ricatto per una foto compromettente in cui loro due compaiono insieme, decide che è arrivato il momento di mettere da parte le regole non scritte dei Terror. I due fanno un patto: Rasoio tirerà fuori Breanna dal brutto guaio in cui si è cacciata; lei, in cambio, lo aiuterà a venire a capo di un mistero interno al club, di cui nessuno ha intenzione di parlare. Dopo di che ognuno riprenderà la propria vita. Ma più passano del tempo insieme e più il feeling tra loro aumenta, senza che nessuno dei due possa fare qualcosa per contrastarlo. Rasoio e Breanna si troveranno entrambi costretti a camminare ognuno sul filo delle proprie regole per poter scoprire chi sono, che cosa vogliono e dove andranno in un futuro non troppo lontano.
Un segreto. Io e Rasoio del Reign of Terror, un segreto. C'è un che di magico all''dea che vi sia un segreto fra di noi. Un che di eccitante nel fatto di avere il permesso di esplorare questa nuova amicizia senza gli occhi indiscreti del mondo. Da orrenda, la vita è appena diventata estremamente fantastica.
Commento
E' un momento difficilissimo, per me. Non ho mai dato un voto così basso alla McGarry e sto cercando di accettare la cosa senza farmi venire una crisi di senso di colpa. Il problema è che la McGarry non è nemmeno colpevole per il voto - o meglio, lo è fino ad un certo punto -, il vero colpevole è la traduzione. E' raro che io critichi una traduzione, sul serio mando giù strafalcioni di ogni tipo e piuttosto di vomitare veleno mi tengo le critiche per me, ma quando vengo sommersa da una valanga di orrore, quando la traduzione rende illeggibile il romanzo e rovina la storia allora non ce la posso fare, lo devo dire. Questa traduzione è una roba da strapparsi i capelli, è orribile, sciatta, grossolana, buttata giù senza rileggere le frasi, senza spostare le parole perché la frase scorra come Dio comanda, è una cosa che mi ha messa a dura prova e che mi ha fatto perdere la pazienza.
Non accetto che la McGarry venga tradotta così, non accetto che un romanzo su cui avevo posto un sacco di aspettative si è rivelato essere deludente quanto scadente.
E poi, Harper Collins, per tutti i santi del Paradiso non traducete i soprannomi. Vi scongiuro, fatela finita! Fanno schifo. Nel primo romanzo Ovunque con te (QUI il commento) erano facili da ignorare perché il protagonista si chiama Oz, ma è un trionfo di depressione. Razor diventa Rasoio, come quelli della Gillette o della Venus, Porcile e Roccia. Cioè, dai, fate sul serio? Porcile? Ad un certo punto avevo un tic nervoso agli occhi ogni volta che passavo su uno di questi nomi. No, no, no e poi no e ancora no. Anzi, sapete che vi dico? E' appena uscito il terzo romanzo in italiano ma col cavolo che io compro l'edizione Harper Collins, io mi prendo il paperback americano così scoprirò se la differenza è abissale come sospetto che sia. Poi che nessuno mi venga a dire che le edizioni italiane vanno supportate perché io non ci sto, i soldi mica li trovo sotto il cuscino la mattina.
Veniamo alla storia. Per sempre con te è il romanzo dedicato a Rasoio, personaggio che mi aveva già mandata in autocombustione nel primo romanzo e che aveva fatto intendere di avere un potenziale enorme in fatto di dark, brooding and problematic. Ovvero, il tipo pericoloso e problematico che manda in tilt le femmine di ogni età. Su questo siamo tutte d'accordo, Rasoio è il classico bad boy: un po' fa paura, un po' ti affascina, e quel suo passato drammatico lascia presupporre un briciolo di cuoricino infranto da riparare, una combinazione letale.
Niente da dire su di lui, onestamente, anzi credo che sia il personaggio che ha più senso critico di tutti, l'unico che mette in discussione i metodi al dir poco assurdi del club. Quando c'è qualcosa che non gli piace, Rasoio non fa la pecora obbediente e va tranquillamente contro le regole del club, dimostrando di avere una testa che lavora in autonomia e una personalità spiccatamente indipendente. Gli piacerà far parte del club ma alla fine della fiera a lui importa più dell'affetto e del rispetto reciproco, e li cerca e li accetta anche fuori dal club. Il fatto che sia pure bello da vedere, che non consideri il sesso come un hobby e abbia un vero trauma con cui fare i conti lo rende solamente più attraente.
Breanna, invece, è una di quelle protagoniste che tanto mi piacciono: non necessariamente di buona famiglia, nemmeno bellissime, per niente popolari, con qualche stranezza che le rende delle emarginate sociali, trascurate dai genitori, Bree è estremamente interessante da leggere. Siamo, ovviamente, nel reame dei teen ager e i suoi diciassette anni si sentono tantissimo nel modo in cui si approccia alle cose, nel modo in cui classifica le sue priorità: l'immaturità giustificata, la sete di avventura, il disagio di sentirsi sempre fuori posto e l'eccitazione del primo amore.
Breanna mi ha fatto tenerezza, è una ragazzina con un sacco di problemi che deve imparare a uscire dal guscio e mettersi in gioco, purtroppo facendo i conti con il bullismo da parte dei fratelli e sorelle e da parte dei ragazzi della scuola, ed è costretta a scontrarsi con la realtà del club di cui non vuole far parte. Ho apprezzato parecchio che la McGarry non abbia tolto Breanna dalla sua quotidianità per infilarla a forza in quella del Terror, ma ha lasciato che le due realtà stessero fianco a fianco con un finale realistico e coerente con la fascia d'età dei personaggi (e dei lettori) rinunciando alla facile soddisfazione con il classico lieto fine.
Quello che non mi è piaciuto, a parte la traduzione, è che tutto quello che ruota attorno al Club mi ha fatto salire il sangue al cervello. Il mistero legato alla morte della madre di Rasoio viene gestito con dei comportamenti e con delle spiegazioni che non stanno né in cielo né in terra. Trattano Rasoio come se non avesse un cervello per pensare, quando chiede chiarimenti gli sbattono in faccia un insensato fidati del Club e stai buono, pretendono un comportamento che annulla l'indipendenza dell'individuo, e in generale hanno delle uscite che mi hanno fatto venire il nervoso. Più che fiducia nel club, viene voglia di aver fiducia in una scarica di botte. Non so quanto questo elemento sia fedele al mondo dei MC e, onestamente, neanche mi importa, so solo che i Reign of Terror sono degli esemplari fallati di umanità e che nemmeno uno YA è stato in grado di rendere sopportabili certi meccanismi.
Però, nervi a fior di pelle e a parte, Per sempre con te è un romanzo con una storia che tocca da vicino i problemi degli adolescenti e che si avvicina a loro senza sfruttare il sesso per acchiappare l'attenzione: di sensualità ce n'è poca ed è casta rispetto alla media degli altri YA, e la storia d'amore è proprio d'amore, nel senso che i due ragazzi danno più importanza ai loro sentimenti che a quanto vogliano saltarsi addosso a vicenda, e proprio in pieno stile McGarry la delicatezza con la quale questo aspetto viene trattato rende i difetti meno pesanti.
Del resto, quando un'autrice è brava, riesce a far dimenticare quello che non va e a far risaltare le cose belle, e la McGarry in questo riesce sempre senza eccezioni.
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