Serie Pushing the Limits 3
Titolo originale Crash Into You
Trama
De Agostini pag. 484 | € 14,90 |
Ottimi voti, stile impeccabile e una carriera di successo: ecco cosa si aspettano tutti da Rachel Young. Specialmente la sua numerosa e assillante famiglia. Ma nessuno sospetta che dietro quella maschera di perfezione si nasconda una ragazza fragile con una lista interminabile di segreti. Segreti inconfessabili come la passione per la velocità e le auto da corsa. O come Isaiah, il bad boy dai penetranti occhi grigi che una notte la aiuta a sfuggire alla polizia. Isaiah rimane subito affascinato dal sorriso dolce e innocente di Rachel, ma l’ultima cosa di cui ha bisogno è rimanere invischiato nei problemi di una ragazza come lei. Quando però una minaccia incombe prepotente sulle loro vite, Isaiah e Rachel sono costretti a collaborare e a partecipare insieme alle corse automobilistiche. Solo così scopriranno quanto in là sono disposti a spingersi per salvare ciò che resta del loro futuro, e del loro cuore.
"Quando sto con te, perfino il mio passato sembra un brutto sogno" disse lui. "Mi sono seduto su questa collina un centinaio di volte, e tutto ciò che vedevo erano le luci dei luoghi dove non mi volevano, di cui non ho mai fatto parte. Ora, quando non sei con me, guardo a est e so che una di quelle luci rappresenta te...e non mi sento più solo."
Commento
Katie McGarry colpisce ancora.
Quando ho comprato Una sfida come te alla sua uscita non me la sono sentita di leggerlo subito. Ho preferito tenerlo da parte, far passare del tempo, e prenderlo in mano quando il polverone della novità si fosse placato.
Ero sicura che questo romanzo mi avrebbe risucchiata dalla realtà, che avrebbe monopolizzato le mie ore libere e che non sarei stata in grado di staccarmene. Avevo ragione perché, come al solito, questa autrice è riuscita a centrare perfettamente trama, personaggi e dialoghi.
Se penso a quanto sono fortunate le teen ager di questi anni ad avere a disposizione romanzi come questo, quando ai miei tempi (e si parla di almeno 15 anni fa) esistevano pochissimi libri per adolescenti con tematiche adatte a quella età, mi sento incredibilmente gelosa. La possibilità di avere un romanzo che sia vicino alle reazioni e ai sentimenti di questa età instabile, che tratti argomenti importanti e per niente semplici, e che riesca ad essere anche romantico nel giusto modo non è da tutti. Un'autrice di YA non sempre sa dosare i diversi elementi, non sempre capisce quando è il caso di calcare la mano, su quali punti insistere e in che modo inserire la sessualità.
Katie McGarry non ha mai sbagliato. Se si cerca una storia d'amore che sia più romantica che carnale, se si cercano protagonisti che abbiano una storia da raccontare, se si cerca un romanzo che sappia farti emozionare per le piccole cose, allora Una sfida come te è la scelta giusta.
Quando un'autrice riesce a darti tutto questo e a superare qualche limite per aggiungere drama alla storia, senza che questa diventi un'esagerazione, allora merita tutto il suo successo. Non è facile scrivere un buon YA, proprio per niente. O è troppo, o è troppo poco e le vie di mezzo sono - nella maggior parte dei casi - scomposte e frammentate.
Ma per Isaiah e Rachel scorre tutto come se fosse totalmente naturale, una sorta di destino che si compie, fila liscio come l'olio e, una volta concluso il romanzo, il senso di soddisfazione è intenso.
Da quando è uscito il primo libro della serie, Isaiah ha esercitato su di me un fascino tutto suo: il bad boy scostante e silenzioso, quello che parla poco, interagisce poco, ma quando si muove sulle pagine ci si ferma e si prende nota. Isaiah - per me - non ha un solo difetto, ci ho provato a trovarne uno che mi facesse quantomeno rivedere la mia opinione, ma non c'è stato verso.
Isaiah è un duro dal cuore tenero: è un giovane temprato dalle difficoltà e disilluso dalla vita, un adolescente con la testa di un adulto e il cuore di un ragazzino. I suoi punti di forza e le sue debolezze vengono abilmente accentuati dall'interazione con gli altri personaggi: senza di loro Isaiah rimarrebbe abbozzolato dietro la sua corazza. Con Noah ed Echo esce il suo disperato bisogno di avere una famiglia, di avere un punto fermo che lo ancori durante gli scossoni più bruschi; con Rachel emerge la sua necessità viscerale di essere amato e, soprattutto, rispettato e apprezzato.
Come protagonista maschile, Isaiah è decisamente riuscito: è un giovane di 17 anni e oscilla in modo credibile tra la fragilità e l'insicurezza della sua età e la maturità forzata di chi si è visto rubare l'infanzia. Male non fa che sia uno sgnoccolo tatuato, rasato e dallo sguardo profondo.
Se proprio devo essere sincera, però, è stata Rachel la vera scoperta del romanzo. So che a molti non piacciono le protagoniste femminili che a prima vista danno l'impressione di essere deboli. Le femminucce carine e delicate, quelle un po' ingenue e paurose che non sanno come si vive fuori dalla loro gabbia dorata. Eppure proprio perché sono così impotenti, perché sembra che non abbiano il diritto di avere reazioni forti a situazioni banali, mi affeziono di più. Più sono fragili e problematiche, più rovinano la patina della normalità con problemi emotivi, più sento che abbiano il potere di emozionare.
Rachel soffre di attacchi di panico. Chi non ha mai avuto la sfortuna di averne o di conoscere qualcuno che ne soffre non potrà mai capire quanto siano debilitanti, imprevedibili, irrazionali. Basta pochissimo per scatenare un attacco e in genere, chi non ne è affetto, non capisce le motivazioni che portano le persone ad avere una crisi. Gli attacchi di panico cambiano una persona, ne influenzano la personalità e il comportamento e non importa se la loro vita è perfetta, se hanno una bella famiglia, se sono benestanti: il panico se ne sbatte.
Naturalmente, la McGarry ha calcato la mano dando a Rachel una storia che supera quella di Isaiah in quanto a sfiga. La morte della sorella e il suo essere la figlia di rimpiazzo sono forse stratagemmi che potevano essere tralasciati, ma che aumentano il carico emotivo sul personaggio. Lo ammetto, per quanto sia innegabile che la storia fosse un po' troppo, mi ha commossa in diversi punti e sempre durante scene in cui è Rachel a dover fare i conti con la sua realtà.
Sulla storia d'amore non ho nulla da dire: è adorabile, emozionante e tira fuori il meglio di tutto e di tutti. Ci sono scene bellissime e romantiche all'inverosimile, dialoghi delicati e impacciati, e una giusta dose di pericolo che obbliga i personaggi a scelte e azioni fuori dalle righe.
Sono stata contenta di trovare Noah, di avere da lui più che una semplice comparsa, e sono stata decisamente contenta che la McGarry sfruttasse alcuni personaggi secondari tanto da farmici affezionare. Forse anche loro avranno un romanzo tutto loro, forse no, ma nel frattempo mi crogiolo nella dolcezza di Una sfida come te. Non c'è niente di meglio di uno YA romantico come terapia per il cattivo umore.
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