Serie Passenger 1
Titolo originale Passenger
Trama
Sperling & Kupfer pag. 409 | € 18,90 |
La melodia del suo cuore non aveva titolo; era veloce e leggera. Rotolava con le onde, ricadendo quando il respiro di lui abbandonava il petto, risalendo quando espirava. Era la pioggia che scivolava lungo il vetro; la nebbia che stendeva le dita sull'acqua. Lo scricchiolio del potente corpo di una nave. I segreti sussurrati dal vento e la vita invisibile che si muoveva di sotto. Era la fiamma di un'ultima candela.
Commento
Se mi seguite da un po' di tempo o mi conoscete, sapete bene che sono una delle lettrici meno avventurose di sempre. E' raro che mi butti su una novità di cui conosco poco o niente, ed è ancora più raro che - quando lo faccio - il romanzo finisca per piacermi.
Queste congiunzioni astrali hanno del miracoloso, tanto che normalmente invidio queste esperienze agli altri e per me le vedo per quello che sono, casi più unici che rari.
Mi perdonerete, quindi, se in questo commento sarò entusiasta in modo imbarazzante o se esagererò nelle mie lodi, mi capita talmente poco che quando succede non capisco più niente.
Com'è giusto che sia, mi devo fermare un secondo sulla copertina. Come si fa a non prendere in mano questo libro? Come si può rimanere indifferenti di fronte alla grafica del romanzo? E, soprattutto, come si può anche solo non lodare l'editore italiano per aver mantenuto la copertina originale? E' bellissima, vale da sola la voglia di leggerlo.
Naturalmente, essendo io piuttosto schizzinosa, ho cercato di capire che tipo di storia fosse e se potesse piacermi: viaggi nel tempo, storia d'amore, protagonisti giovani. Capite che di fronte a queste informazioni non ho saputo proprio resistere.
Ebbene, Passenger è uno di quei romanzi che ci mettono un pochino a prenderti ma quando lo fanno non ti mollano più fino alla fine, dove ti lasciano a bocca aperta e incredula perché non può finire così e perché devi avere il seguito subito. La mia ansia è stata placata dalla notizia che il secondo romanzo della serie, Traveller, uscirà proprio questo mese a distanza di meno di un mese dal primo. Sperling & Kupfer vi voglio veramente bene.
L'essenza del romanzo è l'avventura, ed è questo spirito che muove i personaggi e che permette alla trama di svolgersi e rivelarsi un poco alla volta partendo da poco fino ad un climax che sembra preso direttamente da un film di Indiana Jones. Non pensavo che un romanzo avventuroso potesse piacermi così tanto, e probabilmente l'elemento romantico ha contribuito al mio giudizio, ma devo dire che ad un certo punto ne volevo di più e volevo sapere tutto, capire tutto e arrivare alla fine con la speranza che ogni cosa si sarebbe incastrata nel posto giusto.
L'inizio di Passenger è strano, da una parte ti introduce un personaggio e una realtà che ti esaltano e poi subito dopo passa ai giorni nostri, smorzando i toni e facendoci riprendere il fiato con la lunga presentazione di Etta, della sua realtà, e dei piccoli elementi che all'inizio prendi come inutili e poi scopri essere determinanti. L'aria di romanzo young adult, quindi, è la prima che si respira e illude il lettore di avere tra le mani una storia leggerina che punta tutto sulla protagonista femminile e sulle sue piccole crisi emotive. Invece quello che inizia come la quotidianità di una giovane in crisi è solo il preludio ad una serie di eventi che si susseguono serratissimi e che obbligano i personaggi a degli aggiustamenti radicali del loro carattere.
Etta, Henrietta, è una ragazza di quasi diciotto anni, una violinista esperta, una specie di prodigio della musica, che lotta ogni giorno con il senso di inadeguatezza. La madre è un blocco di ghiaccio che non le dimostra mai affetto o stima e le nasconde il suo passato come se Etta fosse un'estranea. Solo la sua insegnante di violino, l'anziana Alice, riesce a riempire il vuoto nel suo cuore, diventa una nonna, un'amica e sua unica alleata. Durante una serata di gala Etta sente la madre e Alice litigare e, proprio durante la sua esibizione, un rumore fortissimo la stordisce obbligandola ad allontanarsi. Affiancata da un'altra musicista, Sophia, Etta scappa dal teatro, lontano dall'orrore e da strane persone che la cercano, dritta dritta in un passaggio che la porta su una nave corsara.
Da questo momento Etta viene sbalzata in un tempo e in un luogo diversi dai suoi e ogni persona che incontra nasconde un segreto e lei, costretta a seguire con la forza Sophia, scopre in fretta che sua madre le ha nascosto un segreto che, alla fine, l'ha portata lì.
Etta si trova nel bel mezzo di una guerra, sacrificata sull'altare della causa e costretta suo malgrado a intraprendere una ricerca che la catapulterà attraverso ere e passaggi fino all'ultimo, quello decisivo, dove il suo destino è letteralmente appeso ad un filo.
Insieme a Etta in questa avventura c'è Nicholas, il pirata dalla pelle scura, attraente da morire nonostante il suo tono duro, la sua serietà e la sua forza d'animo. Nicholas è legato alla storia di Etta a doppio filo e suo malgrado non riesce proprio a lasciar andare questa giovane donna così coraggiosa e moderna. I due diventano una coppia di viaggiatori, amici, complici e successivamente innamorati, e nel corso di ogni salto le difese di Nicholas si sgretolano e i loro sentimenti si rafforzano.
Mi ha sorpresa che il lato romantico fosse così presente e che andasse di pari passo con quello avventuroso: non c'è tregua da nessuna parte, se non sei in ansia per gli eventi lo sei perché Nicholas e Etta soffrono, e se non ti emozioni per i colpi di scena lo fai perché il loro amore è tenero e forte allo stesso tempo.
Leggere questo romanzo mi ha divertita tantissimo, non c'è stato un solo attimo di noia e fino alla fine mi ha sorpresa ed emozionata. Persino lo stile della Bracken ha reso tutto più coinvolgente, con quel suo tono maturo, per niente superficiale, ha saputo dare un tocco più adulto ad una storia che è, fondamentalmente, uno YA e che sostiene una trama non troppo carica, non troppo contorta ma sufficientemente fumosa perché il lettore non capisca tutto subito e rimanga sorpreso ad ogni punto di svolta.
Attendo con trepidazione Traveller, nella speranza che presto ci sia un altro grosso colpo di scena e che la storia possa prendere strade ancora più avventurose e ancora più fantastiche. E poi non vedo l'ora che Nicholas dia il meglio di sé, perché secondo me fino ad ora si è solo trattenuto.
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