23 febbraio 2015

Roberta Ciuffi
Trilogia Bautère

Trama

I Romanzi Mondadori
ebook | € 2,99
Poteva perdere tutto, ma non lei. Dopo anni passati a combattere con le sue truppe mercenarie, Eric Buatère ha finalmente ottenuto quello che voleva: un feudo, una baronia e un titolo da trasmettere agli eredi. Tutto sembra però precipitare quando il nipote Arno rapisce Bianca, la figlia del conte Ranieri.
E se l’unico modo per evitare il disastro è che il giovane la sposi, come può Eric permetterlo se al solo guardarla sente l’anima lacerarsi per la tentazione? Forse, la risposta è nel cuore di Bianca.

"Tu servi a me" disse lui, attirandola tra le braccia. Bianca sollevò gli occhi, trepida, quasi intimorita. "Ogni istante, da quando ti ho vista la prima volta, tu sei necessaria alla mia vita, sei l'aria che respiro."

I Romanzi Mondadori
ebook | € 2,99
Un soldato di ventura non teme di combattere per amore...
Sono trascorsi quattro anni dall'ultima volta che Leo di Castellana ha visto Gytta Buatère, di cui era innamorato, prima di partire per crearsi un proprio destino con la spada. Ora Gytta non è più la ragazzina che il barone Buatère aveva accolto in fin di vita e poi adottato. Qualcuno ha riconosciuto in lei l'ultima erede di una nobile famiglia, e sono in molti a volerla usare per i loro interessi. Leo è tornato e sa che dovrà impedirlo, sa che dovrà aiutare Gytta a conquistare la libertà e diventare padrona della sua vita. Solo così, un giorno, lei potrà venire da lui: non come fanciulla indifesa, non come contessa, ma come il suo amore...
"Ti ho portata con me per quattro anni" disse lui, con voce roca. "Ovunque andassi tu eri con me, nel mio cuore, nell'aria che respiravo, negli occhi di ogni donna che guardavano i miei. Ho odiato quel che facevo, perché in ogni creatura uccisa, in ogni ferita rivedevo te, le tue ferite, il tuo dolore. Ma non ho mai sperato di riuscire un giorno a tenerti tra le mie braccia. Non permetterò che ti strappino a me." 
"Non lo permetterò neppure io" replicò Gytta con uno scatto di audacia rabbiosa contraddetta dalla voce, che minacciava di spezzarsi. "E quanto a me" proseguì sollevando il mento "odio ogni donna che tu abbia guardato, e che non ero io."
I Romanzi Mondadori
ebook | € 2,99
Arno Buatère è comandante di un’armata di mercenari, e combattente fra i più gagliardi. Quando il principe di Capua gli assegna un importante incarico, per lui è il riconoscimento del suo successo e la dimostrazione che le follie della sua burrascosa giovinezza sono ormai superate. Ma nel corso della missione, la comparsa di una strana ragazza bruna, armata come un soldato, rischia di compromettere le sicurezze di Arno. Lei è Maer, chiamata dalla sua gente “la Straniera” perché è diversa da tutti. E lo è davvero, ma non per il cuore di Arno. Perché lei è sempre stata nel suo destino…
"Non sono niente per nessuna porzione del mio essere" replicò Maer, arretrando con il capo e liberandosi dalla sua presa. "E' uno strano modo di ragionare. Ognuno di noi è qualcosa, appartiene a qualcuno." "Io no." Arno le si avvicinò lentamente. Lentamente, un senso di calore risalì nel suo animo, ammorbidendo la rigidità dei muscoli, la durezza del cuore. Sciogliendo il desiderio di ritorsione come il fuoco trasforma l'acqua in vapore, disperdendola poi nell'immensità del creato. Sorrise. "Appartieni a me. Adesso."
Commento
E' da ormai qualche tempo che accumulo - o colleziono, a seconda dei casi - i romanzi di alcune autrici italiane che apprezzo. Mi piace averli lì, pronti per essere letti. Poi per mesi - se non addirittura anni - rimangono nel cassetto e, ogni volta che li vedo, mi sento in colpa perchè non mi decido mai ad iniziarli e li faccio aspettare.
Poi capita che, quando mi decido e finalmente ne inizio uno, non riesco a smettere. Con la trilogia Bautère è stato amore a prima pagina, di quelli travolgenti che ti prendono e ti costringono a divorare i romanzi uno dietro l'altro senza interruzione, senza pausa, senza nemmeno porsi il problema che - forse - è il caso di andarci piano. Perché poi finiscono. Finiscono e quando succede è un dramma.
Il primo romanzo, Tra le tue braccia, è stato strano. Un romance storico che ci mette oltre duecento pagine perché i due protagonisti concludano il fatto è di sicuro atipico.
E' atipico perché quando tutto il romanzo è un crescendo, una costruzione continua e minuziosa dell'ambientazione, dei caratteri, delle motivazioni, con un'esplosione finale che ti travolge ci si dimentica completamente che, ad un certo punto durante la lettura, è venuto il dubbio che questo romanzo fosse uno storico punto e basta. E' atipico perché brami in modo quasi ossessivo che i personaggi continuino sulla loro strada, perché te ne freghi dell'amore romantico e sai - te lo senti proprio - che è in arrivo quello contorto e totalizzante, strano e potente.
In Tra le tue braccia Eric Bautére è un personaggio che si prende lo spazio che vuole e chi se ne importa se in quel momento sono altri sulla scena. Anche se non c'è, senti il suo magnetismo, ti chiedi come evolverà, cosa dirà e farà, vuoi che sia lui l'eroe, nonostante faccia di tutto per uscire dallo schema. Poi ti rendi conto che Bianca è il suo opposto, che la storia sta procedendo proprio dove meno te lo aspetti e che entrambi i personaggi vengono travolti da circostanze abilmente strutturate, esattamente come il lettore che si trova a leggerle.
Anche i personaggi secondari sono troppo spessi, hanno un'identità troppo forte per venir relegati al ruolo di comparse fugaci. La Ciuffi sistematicamente costruisce, carica, definisce, finché non ti rendi nemmeno conto che ami anche i personaggi con più lati negativi che positivi, che brami visceralmente loro e non solo Eric e Bianca.
Così mi sono ritrovata a esultare di fronte al secondo romanzo, Solo tu nel mio cuore, perché Leo di Castellana - ambiguo nel primo titolo - è diventato un eroe. E che eroe. Oscuro, controverso e complesso, Leone è un buco nero che risucchia tutta l'attenzione, che calamita l'ardore della lettura e che si trasforma sotto gli occhi del lettore da ragazzino frustrato e affamato di affermazione a mercenario indipendente, fiero, coraggioso. L'evoluzione di Leo è appassionante e sincera, così come lo è tutta la parte romantica - decisamente più viva ed elaborata rispetto al primo romanzo.
I sentimenti di Gytta e di Leo sono ben delineati e sostengo facilmente la costruzione della storia, ancora una volta accurata, dettagliata e bellissima, e trovano ampio respiro nella loro manifestazione. C'è molto più romanticismo, c'è più contatto tra i due protagonisti e la storia d'amore è in linea con le aspettative del genere.
Il terzo e ultimo romanzo, Eri nel mio destino, ha ancora una volta protagonista un personaggio che è spiccato nel primo libro come cattivo, come negativo. Arno Bautère, nipote di Eric, ragazzo bello e con una indola selvaggia e impulsiva, è stato la causa degli eventi di Tra le tue braccia e mi ha fatto venire il nervoso, nonostante sentissi che in lui c'era molto più del solito ragazzo rancoroso. E, infatti, la Ciuffi ha preso lo scapestrato ed egoista Arno e l'ha trasformato in un uomo coraggioso, irruento, appassionato, fiero di essere un Bautère e al tempo stesso timoroso di non portare alto il nome di famiglia. In Arno, più che in Eric e Leo, c'è una vena di fragilità che smorza i suoi spigoli, come se nascondesse il ragazzino che era nel corpo dell'uomo che è diventato. I suoi timori sono quasi infantili ma le sue reazioni sono adulte, e il mix di fragilità e maturità lo rende praticamente irresistibile. Anche in Eri nel mio destino la storia costruita dall'autrice è stratificata, complessa e interessante, con personaggi di contorno uno più bello dell'altro.
Non posso limitarmi a dire che questa trilogia mi è piaciuta così tanto solo per i suoi protagonisti, sarebbe riduttivo e non esprimerebbe al meglio la complessità di queste storie, ma, soprattutto, non renderebbe giustizia all'autrice che, in tutti e tre i libri, ha saputo addentrarsi nella storia e renderla speciale, personalizzarla alle sue trame e trasformandola in qualcosa di reale.
Andare oltre all'eroe, alla storia d'amore e allo schema di questo genere è un attimo. Bastano pochissime pagine di questi tre romanzi e ci si ritrova catapultati in un passato concreto, solido, in un mondo che sembra quasi reale e che arricchisce le trame al punto che si presta più attenzione alla ricostruzione storica che alla semplice scena d'amore.
Bella in un modo sorprendente, speciale, questa trilogia è una lettura da fare d'un fiato senza paura di incappare nella ripetitività, nella noia o nell'imprecisione.

1 commento:

Teresa Siciliano ha detto...

Una bella trilogia, molto rappresentativa della Ciuffi attuale.