26 febbraio 2015

Rebecca Donovan
Mai senza te

Titolo originale What If

Trama

Newton & Compton
pag. 317 | € 9,90
Cal Logan rimane di sasso alla vista di Nicole Bentley in piedi di fronte a lui, a un party in maschera a migliaia di chilometri dalla loro città natale.
Nessuno infatti ha più avuto notizie di lei dal giorno del diploma, un anno prima. Ma la ragazza somiglia solo a quella Nicole per la quale Cal aveva una cotta. Il suo nome è Nyelle Preston e non ha idea di chi lui sia.
Nyelle è impulsiva e audace, la sua passione per la vita è contagiosa.
Proprio il contrario di Nicole. Cal ne resta completamente affascinato e avvinto. Ma Nyelle è anche molto riservata, fino all’eccesso.
E più Cal scopre che cosa nasconde e meno vorrebbe sapere…



Guardarti vivere mi fa mancare il respiro

 Commento
Nel mio altarino personale dedicato al New Adult Rebecca Donovan occupa il suo spazio con la trilogia Breathing. La fangirl che è in me, naturalmente, è partita per la tangente del fangirling estremo alla notizia dell'uscita di Mai senza te, uno stand alone nuovo di zecca.
Ho recuperato il romanzo a tempi di record e non ci ho pensato due volte ad abbandonare la lettura del libro del momento per iniziare Mai senza te.
Rebecca, ti adoro, ma questa volta mi hai proprio sorpresa e devo ancora decidere se in senso buono.
Tanto per cominciare ciò che ci si aspetta di leggere è - in parte - diverso da ciò che l'autrice ci propone. In linea di massima questa non è una cosa negativa - basta saper gestire bene i cambiamenti - però è dura ridimensionare le proprie aspettative durante la lettura. Ci vuole un bel po' di fiducia cieca e incondizionata nella Donovan per superare questo trauma ma, soprattutto grazie alla sua bravura, tutto quello che passa per la testa - tristezza e depressione comprese - spariscono senza lasciare traccia.
Perché la Donovan è una brava autrice, sa scrivere, sa creare delle storie che hanno una base, un senso, una struttura e personaggi piacevoli da leggere a prescidere dal contesto e - soprattutto - riesce a trovare la sua strada anche quando lascia quella sicura che l'ha catapultata nell'olimpo delle autrici NA.
Vi faccio un favore e vi dico che i ringraziamenti di questo romanzo avrebbero dovuto essere messi, almeno in parte, all'inizio del libro come avviso ai lettori e non alla fine come una chiusura qualunque. Il contenuto, infatti, spiega chiaramente la natura della storia e la sua essenza, oltre che molte scelte dell'autrice quasi incomprensibili durante la lettura.
Non abbiate timore, Mai senza te non è poi così diverso dalla trilogia Breathing. Diversa lo è più per la trama che per la tipologia dei personaggi perché siamo sempre in ambito NA e i protagonisti sono giovani ventenni alla ricerca della propria identità.
Quella che dovete prepararvi ad affrontare è una storia che non ha bisogno di sensualità o di una relazione passionale e contrastata perché si basa sulla scoperta, sulla ricerca, sulla maturazione e tutto confluisce in una bellissima e delicata storia di amicizia.
Avete capito bene, scordatevi l'amore da NA fatto di alti e bassi, e state pronti a gustarvi il tenero punto di vista della voce narrante, Cal. La Donovan supera il solito alternarsi di PoV, maschile e femminile, e si concentra unicamente sul protagonista lasciando che il lettore - o la lettrice - si adegui ai suoi ritmi e alle sue sensazioni. Normalmente questo genere ha sempre un punto di vista femminile ed è strano vedere come questa volta la sua totale assenza permetta di andare al di là del solito romanticismo, di immergersi sul serio nel nucleo della storia, quello che l'autrice tiene così tanto a mettere in luce.
Il lavoro minuzioso è evidente, soprattutto perché Cal è un personaggio lineare, pulito, uno di quelli che filtrano la storia e ti coinvolgono attraverso i loro pensieri. Cal è giovane, ha solo 20 anni, non è un troubled hero, non ha una famiglia disastrata, non ha grilli per la testa, ha avuto una bellissima infanzia e i soliti problemi che i ragazzi comuni hanno alle medie e alle superiori. Cal può sembrare banale, può sembrare il contrario dell'eroe da New Adult, può sembrare tutto tranne che fantastico.
Ma Cal è fantastico, è reale - e realistico - ha testa e cuore e persegue i suoi sentimenti e la loro realizzazione con l'innocenza e l'ingenuità dei suoi vent'anni. Di fronte alle difficoltà Cal tende a fuggire, a evitare lo scontro e a cercare in ogni modo di non far soffrire le persone, ma con tutta la buona volontà non lo può evitare ed è costretto ad affrontare le conseguenze.
La prima è la perdita di due amiche d'infanzia: Richelle e Nicole. Il gruppo di quattro era inseparabile, unito dalla vera amicizia che nasce in tenera età e continua negli anni nonostante la lontananza e la separazione. La seconda è stata la sofferenza del suo giovane cuore infranto quando Nicole, la dolce Nicole, smette di parlargli per farsi amici proprio quelli che lo prendevano in giro.
Cal, però, non si lascia accecare dalla tristezza e non permette che le circostanze gli avvelenino il cuore: sa, dentro di sé, che Nicole è cambiata per un motivo e che anche Richelle se n'è andata senza avvertire per un motivo.
Quando Cal si trova davanti agli occhi la copia di Nicole, sparita dalla circolazione un anno prima, non crede ai suoi occhi. Dal nulla spunta fuori il suo passato, un passato che si fa chiamare con un altro nome e che è l'esatto opposto di Nicole. Nyelle, questo è il suo nome, è istintiva al limite della follia, vive ogni piccola cosa come se fosse speciale e rovescia gli schemi sociali senza preoccuparsi dell'effetto che ha sulle persone. Cal è letteralmente travolto da Nyelle e assieme a lei, a piccoli passi, prende atto che alcune cose - magari le più stupide - sono quelle che trasformano e definiscono le persone. Se Cal era innamorato di Nicole, con Nyelle scopre un nuovo tipo di amore, più maturo e disinteressato, più generoso e coraggioso, passando prima una tappa obbligata: l'amicizia.
La Donovan non si cura molto di nascondere la vera identità di Nyelle, come non ci pensa due volte a seminare nel romanzo prove che si accumulano nella mente del lettore e che danno una risposta evidente sia all'allontanamento di Richelle sia al mistero di Nyelle ben prima della fine del libro.
La Donovan punta prima di tutto sull'importanza di prendere in mano la propria vita: per Cal è il mettere in gioco il proprio cuore e quello degli altri, per Nicole/Nyelle scrollarsi di dosso il ruolo di figlia perfetta e imparare a prendere le proprie decisioni, per Richelle - come scoprirete - è mettere l'amore davanti ad ogni cosa, per l'ultima amica del gruppo è distruggere il muro protettivo e lasciarsi andare all'affetto e all'amore degli altri.
L'amore, in questo romanzo, è presente in diverse declinazioni e tutte hanno un ruolo importante nello sviluppo della storia. E' curioso, però, che l'amore romantico sia di quelli delicati, accennati, dove la sua espressione fisica è una coronazione più che una tappa intermedia e arriva solo dopo la risoluzione emotiva dei personaggi.
Forse è questo l'aspetto più bello del romanzo, quel suo dare il giusto peso e la giusta importanza alle emozioni, quel suo aprirsi alla speranza e all'amicizia con un sorriso, lasciando un vero messaggio ai lettori, oltre che una bella storia.
A quanto pare ho raggiunto una decisione. Dopo tutto, nonostante Mai senza te non si stata la lettura che mi aspettavo, è stata sicuramente quella di cui avevo bisogno. 

Nessun commento: