Serie Stokehurst 2
Titolo originale Prince of Dreams
Titolo originale Prince of Dreams
Trama
Il più pericoloso e desiderato uomo d’Inghilterra brama possedere una donna incantevole e testarda, che è promessa a un altro.
Eppure dopo aver conquistato la deliziosa mano di Emma Stokehurst, Nikolas non riesce a colmare il vuoto che sente nel cuore.
Affascinante e tormentato principe, Nikolas sembra infatti vivere in un tempo remoto popolato di splendidi e romantici sogni. Il destino lo porta inesorabilmente lontano, ma il tocco amorevole di Emma è una promessa di estasi e, forse, il sentimento che da tutta la vita sta inseguendo.
Eppure dopo aver conquistato la deliziosa mano di Emma Stokehurst, Nikolas non riesce a colmare il vuoto che sente nel cuore.
Affascinante e tormentato principe, Nikolas sembra infatti vivere in un tempo remoto popolato di splendidi e romantici sogni. Il destino lo porta inesorabilmente lontano, ma il tocco amorevole di Emma è una promessa di estasi e, forse, il sentimento che da tutta la vita sta inseguendo.
E siamo a due.
Due scivoloni kleypasiani e guarda caso il primo è stato proprio il volume precedente a questo. Per la serie 'parti male, finisci peggio'. Insomma un duetto sfortunato, quello degli Stokehurst perché in entrambi i casi non mi sono piaciuti.
Mentre Cuore a cuore si è preso 2 stelline misere, dovute soprattutto allo shock che ho subito ad aver letto una simile castronata, Con te adesso se ne prende 3 per la sola parte iniziale.
Anzi, a voler essere sincera la prima parte della storia mi ha anche preso notevolmente ma con l'introduzione dell'elemento fantastico la Kleypas ha sbagliato tutto e ha rovinato l'atmosfera tormentata facendo scendere drasticamente il livello di gradimento.
C'erano, però, dei precedenti che in un certo senso hanno minato all'origine ogni possibile super coinvolgimento della sottoscritta. I due protagonisti, infatti, compaiono già nel libro precedente: Nikolas è il parente reduce da torture, mentre Emma è la figlioccia della cugina di Nikolas, praticamente una bimbetta. Sapere che i due sarebbero finiti assieme mi ha turbata non poco perché non riuscivo a vedere Emma in versione adulta.
Ho dovuto lasciare il libro in un angolo e non guardarlo nemmeno, nella speranza di dimenticarmi questo piccolo fatto.
Ci ho provato, e in un certo senso ha funzionato, ma che fatica!
La prima parte, dicevo, è la migliore. Nel puro stile kleypasiano abbiamo un protagonista maschile molto dominante, che si impone al lettore e alla protagonista senza farsi tante menate. Nikolas sa che Emma diventerà sua moglie semplicemente perché lui lo vuole e arriva addirittura ad allontanare con le minacce ogni possibile pretendente. Si insinua nella vita di Emma con lusinghe e manipolazioni, riuscendo a rimenere sempre nelle grazie del lettore. E' notevole che la Kleypas sappia rendere affascinante un personaggio che nella vita reale verrebbe preso a calci nel popò da ogni donna con un minimo di cervello.
Emma, invece, cade bellamente nel suo tranello perché in parte ne é affascinata e perché si sente obbligata, visto che le sue possibilità di matrimonio sono nulle.
In questa prima parte abbiamo una serie di contrasti che creano un tira e molla emotivo molto forte. Nikolas è un buono cattivo (o un cattivo buono?) che agisce in modo perfido ma riesce ad essere affascinante e irresistibile.
Proprio quando il tormento lettrice/Emma è alle stelle arriva la tragedia.
La Kleypas fa il danno e mi fa rincitrullire Nikolas. Con la solita solfa del sangue russo e dei poteri della famiglia, Nikolas comincia ad avere delle visioni. Vede il suo antenato Nikolas, uguale sputato a lui, e la vita che ha avuto con la moglie uguale sputata a Emma. Nel giro di uno svenimento vive una vita intera, si sveglia e diventa un agnellino.
Che boiata colossale. Capisco i flashback, li avrei accettati, ma questa specie di reincarnazione è stata lunga, prolissa, noiosa, assurda e ha rovinato praticamente tutto quello che c'era di buono in un romanzo già sfortunato.
Nikolas si dimostra essere un Grisbì anormale e Emma una bambocciona che non esce dai canoni dell'eroina kleypasiana, ovvero si fa schiacciare dal protagonista.
Non vedevo l'ora di finirlo, perché un supplizio così - dalla Kleypas - non me l'aspettavo. Soprattutto non così presto e non con due romanzi collegati.
Spero sinceramente che questo sia l'ultimo martirio, perché altrimenti mi toccherà rivedere il principio di 'comprocompro' legato al nome Kleypas.
Sadness.
1 commento:
Davvero non riesco a capire perché inserire un aspetto soprannaturale.
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