Serie Hell's Eight 3
Trama
Lui è tutto quello che il suo corpo desidera. E tutto quello che la sua fede condanna. Sono luce e ombra, giorno e notte, bellezza eterea e fascino tenebroso... Se è inevitabile che tra due poli opposti scoppi un coinvolgimento irresistibile, la loro non può che essere una torbida passione da vivere di nascosto, al riparo delle tenebre, perché il mondo non accetterà mai la loro unione. Sally Mae ha una bellezza esile e diafana, tanto sono chiari i suoi occhi e i suoi capelli, mentre Tucker McCade è un mezzosangue e ha la pelle scura e il fisico possente di chi discende da una stirpe guerriera. Quello che li divide è anche il rapporto con la violenza: peccato imperdonabile per lei che è una devota quacchera, risorsa utile al ristabilimento dell'ordine per lui in quanto Texas Ranger. Nonostante tutto un'attrazione fatale è divampata tra i due, travolgendo fede e buon senso, così ora non potranno più sottrarsi al giudizio degli altri e la loro passione sarà esposta alla luce del sole e della verità...
Cosa possono mai avere in comune una quacchera e un ranger mezzo indiano?
Ma il risveglio dei sensi, of course. Notti selvagge è la terza storia degli otto ranger dannati ed in questo caso il protagonista è Tucker, l'indiano silenzioso (che va sempre in giro a braccia scoperte, come dice la protagonista) alto, moro dalla moralità incrollabile e dai metodi sbrigativi. Sally Mae è, invece, una timorata di Dio con un po' di problemi: oltre ad essere vedova, si ritrova da sola a gestire l'attività medica del marito e - soprattutto - i suoi ormoni, stanchi di essere stati soppressi per tutta la sua vita.
Diciamocelo, se la collana si chiama Passion un motivo c'è. Non ci si aspetta certo un poema epico-cavalleresco se si compra la McCarty, tantomeno un romance classico; si cerca la pasion, la scena hot e il rapporto estremo (non nel senso fisico, che avete capito) tra i due personaggi. Se si cercano queste cose, Notti selvagge è un romanzo che risponde discretamente alle aspettative. Di passione ce n'è tanta, anche se secondo me poteva essercene di più (ma in quel caso era veramente troppo), le scene hot ci sono ma non sono mai eccessive e il rapporto tra Tucker e Sally Mae ha abbastanza spunti per essere tormentato.
Una cosa che ho apprezzato è stata la quasi totale assenza del classico 'cattivo' che porta caos nella vita dei personaggi: c'è un antagonista che grazie al cielo sparisce senza troppe cerimonie, e verso la fine abbiamo un minimo di movimento che fa finire in bellezza la storia. Ci sono anche un paio di Hell's Eight che compaiono per farsi vedere: i due gemelli. Yumminess...speriamo che il prossimo protagonista sia uno dei due. Comunque, anche se il voto non è alto, perché dopotutto il libro non è indimenticabile, è decisamente sufficiente. Non supera in meglio il primo, che resta il migliore, ma è sicuramente più carino del secondo, che tra i tre è quello meno riuscito.
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