6 settembre 2019

K-Drama della settimana:
Moon Lovers Scarlet Heart Ryo



When a total eclipse of the sun takes place, a 21st century woman, Go Ha Jin, is transported back in time to the Goryeo Dynasty of Korea. She wakes up in the body of 16-year-old Hae Soo, an aristocrat living with Lady Hae, her cousin who happens to be married to one of the sons of King Taejo. She soon befriends several of the princes, who find her carefree and exuberant attitude refreshing. Although she knows she should not get involved in palace intrigues over the succession to the throne, she inadvertently becomes a pawn in the struggle, as several of the Princes fall in love with her.
Anno: 2016
Episodi: 20 (60 min. circa a episodio)
Dove guardarlo: Kissasian streaming con sottotitoli in inglese
Genere: HistoricalRomanceDramaTragedyPolitical

Diapositiva di rito.
   

Siamo di fronte a uno dei pilastri sacri dei drama coreani. Al drammone storico per eccellenza che tutti stra-adorano, il cui titolo è diventato un mito da venerare da neofiti e veterani del culto.

Poi arrivo io, che droppo praticamente tutti i drama super acclamati, convinta di trovarmi di fronte all'ennesimo scazzo dramoso e per niente eccitata all'idea. Per settimane ho nutrito il desiderio segreto di innamorarmi perdutamente di questo drama, tant'è che me lo sono tenuto da parte per non finirlo subito, e ora sono qui a fare spallucce perché non mi ha fatto né caldo né freddo.

Tanto per iniziare ho bisogno che qualcuno mi spieghi il significato e l'eventuale connessione del titolo alla trama. Io non l'ho capito, ma non capisco molte cose quindi non mi sorprendo affatto.
Secondo, questo è il drama della pazienza e del mai una gioia. Di solito vado a nozze con i drama pesantoni, sguazzo in quelli tragici e in quelli dove se piagne come fontane, però se c'è 1. coerenza (The smile has left you eyes) 2. una gioia (finale, intermezzo, quello che volete ma datecela) 3. una trama che non mi faccia addormentare.
In Moon Lovers probabilmente c'è coerenza - non storica, già ho capito che ci hanno ricamato sopra un intero corredo -, ma non ci sono gioie neanche a fabbricarle e la trama - per me - alla lunga staaaaaaaaaaaanca. Il problema principale, che è poi il motivo della mia indifferenza, è che Moon Lovers è un drama storico politico: non fatevi ingannare dalla locandina o dai commenti, perché qua la storia d'amore è completamente persa nei continui intrighi di palazzo e annega nel fiume di sangue dei principi morti ammazzati. Se vi piace avere tanta politica, tanti intrighi, tanti casini familiari, allora buttatevi, ma se vi aspettate che la storia d'amore sia protagonista assoluta allora preparatevi ad una delusione perché tutto, in questo drama, è subordinato alla lotta per il trono.

Passo indietro, il drama inizia ambientato ai nostri tempi con Ha Jin che è delusa dalla vita e in piena crisi depressiva, e si ritrova coinvolta in un incidente in una sorgente termale. Ha Jin annega nello stesso momento in cui c'è un'eclissi di sole e rispunta fuori dalla sorgente termale del palazzo imperiale in piena epoca Goryeo. Ha Jin ricorda tutto, sa di provenire dal futuro, ma il suo corpo è quello di Hae Soo, una giovane di 16 anni che assiste la cugina malata sposata con il Principe numero 8. Hae Soo/Ha Jin ci mette un po' ad assestarsi nella nuova realtà e a prendere la mano con la società Goryeo. La sua personalità, però, emerge sempre grazie soprattutto alla sua vicinanza con i Principi, per metà adulti e per metà giovani della sua età che hanno il temperamento di un labrador.
Hae Soo ci mette pochissimo a farsi amica alcuni dei Principi e a diventare una compagna per la cugina, ma nel frattempo cade nell'inghippo dell'amore e si invaghisce del bello e gentile Principe 8.

La sua vita quotidiana sembra essere diventata tollerabile se non addirittura felice, finché arriva a Palazzo il Principe 4, una specie di reietto sfregiato che tutti temono e che pare sia selvatico e assassino. In realtà So è sì piuttosto brusco e aggressivo - e sfregiato - ma soffre inspiegabilmente del distacco di mammina cara, che ama tutti i suoi figli tranne lui. La tensione tra i Principi diventa sempre più forte e ci si aggiunge il fatto che Hae Soo diventa l'interesse amoroso di non uno, non due, non tre, ma ben quattro di loro.

Hae Soo/Ha Jin è un personaggio che, purtroppo, mi è piaciuto solo fino a metà drama. Il suo carattere si ammoscia seguendo il passare degli anni e diventa fin troppo ligia al protocollo, dimenticando completamente il suo lato forte e combattivo. Sì, ci può anche stare perché ne passa di tutti i colori, ma verso la fine la sua fissazione con il voler controllare la natura di So sfocia nell'ipocrisia assoluta e per me il personaggio si rovina senza rimedio.

Dei principi alcuni non sono degni di nota, altri un po' di più ma in generale per me sono troppi.
Li metto qui sotto in ordine di numero.
Principe 3
Principe 4
Il numero 1 - non so perché, non c'è la foto promozionale - è quello che per metà drama rischia di morire ogni secondo, i fratelli lo vogliono accoppare per prendersi il ruolo di Principe Ereditario, e quando diventa re è uno smidollato che finisce annegato e avvelenato.
Il numero 3 è il cattivo principale del drama e su di lui ho poco di che lamentarmi. E' una carogna di prima categoria ma è il suo ruolo e fa esattamente quello che ci si aspetta da lui. Mi spiace solo che la sua fine sia così patetica.
Il numero 4 è So, quello che poi dovrebbe essere il protagonista del drama e della storia d'amore. Onestamente lo preferivo cattivo, sfregiato e tagliagole, la sua versione ripulita senza cicatrice e con il cuore di panna mi è venuta a noia molto in fretta. Si salva sul finale quando comincia a dare in escandescenza una volta sul trono, e ci sta persino che combini un bel casino e si becchi una mazzata emotiva colossale.
Principe 9
Principe 8
Il numero 8 è il bellone gentilone e bastardone. Un fedifrago più schifoso e meschino non l'ho mai visto, un lupo travestito da agnello che piagne lacrime di coccodrillo e si strugge d'amore per la ragazzina Hae Soo quando la moglie gli sta morendo accanto. Subito svela la sua natura doppiogiochista e schifosa e fino alla fine gli avrei augurato una morte orrenda. Purtroppo non c'è gioia per me, il numero 8 continua a rompere le palle e a infilarsi nelle puntate quando non lo si vuole nemmeno vedere e Hae Soo - che è fondamentalmente scema - prima di innamorarsi di So si strugge d'amore per questo e non solo, alla fine perora la sua causa e gli salva la vita. Il vomito. Il numero 9 è il classico non pervenuto che quando decide di fare qualcosa è per combinare casini e far morire persone. Inutile per la maggior parte del drama, il resto del tempo è una carogna che dovrebbe essere giustiziato ma niente, ce lo teniamo fino alla fine.

Principe 10

Principe 13
Principe 14
Il numero 10 è il gigione del gruppo, ingenuo, giocherellone, fa una brutta fine poverino. Nota a margine è Baekhyun degli EXO.
Il numero 13 è il bello, l'artista, il donnaiolo. E' uno dei pochi che non si rovina nel massacro per il trono, anche se purtroppo ne rimane spesso incastrato. Rimane quasi sempre in disparte ed è l'unico che rimane fedele fino alla fine al fratello So.
Il numero 14 è il più giovane ed è quello che diventerà Capitano dell'esercito. All'inizio non gli si darebbero due lire, ma alla fine diventa un porto sicuro per Hae Soo e un buon amico. E' un buon personaggio con un buon potenziale ma poco sfruttato.

Coprendo un arco temporale veramente lungo (si parla di anni), questo drama per forza di cose ha dovuto sacrificare molto dell'evoluzione delle relazioni tra personaggi per favorire una chiarezza nello sviluppo degli eventi: le lunghe trasferte dei personaggi lontano dalla corte, i periodi di relativa tranquillità, gli anni di stasi politica vengono contratti in pochissime scene affinché la parte iniziale - quella introduttiva, insomma - e i cambi di re - ce ne saranno ben tre - avessero spazio sufficiente per essere comprensibili al pubblico. Dal punto di vista politico, quindi, il drama è più che chiaro, le alleanze e i tradimenti così come le motivazioni che portano a certi eventi non lasciano spazio a lacune o buchi narrativi, il problema è che la parte umana e soprattutto quella romantica ne risentono parecchio.

La storia d'amore può essere divisa in due coppie. La prima è tra Hae Soo e Wook, l'ottavo principe ed è la classica storia d'amore dove i due non riescono a stare insieme per vari motivi, lui è sposato, lei viene declassata a serva, le lotte tra fratelli li dividono, finché la chiusura di questa coppia a metà drama viene completata grazie al continuo evolversi negativo di Wook.
In questa situazione si infila So, il quarto principe, che ha sempre nutrito sentimenti forti per Hae Soo e ha cominciato la sua campagna di conquista in modo silenzioso ma efficace. Nel corso degli anni la relazione tra Hae Soo e So cambia drasticamente: lei prima ha paura di lui, poi lo evita, poi lo tratta male e alla fine si ammorbidisce nei suoi confronti, fino ad arrivare a contare e a fidarsi praticamente solo di lui. C'è da dire che So è anche l'unico tra i fratelli a giocarsi il tutto per tutto per lei, a mettere da parte ogni cosa per aiutarla e i suoi sentimenti sono sinceri. Il drama ha dovuto, però, seguire la storia così ha cambiato la rotta di So quando sale sul trono, a quel punto la storia d'amore diventa ancora una volta quella di due innamorati che non possono stare insieme.
Personalmente avrei preferito che la coppia avesse più spazio e fosse veramente protagonista del drama, invece la sua reputazione romantica penso sia ampiamente esagerata perché la politica ruba sempre la scena e ammoscia potentemente l'emozione della storia d'amore.

In generale Moon Lovers è un bel drama, forse soffre del fatto che le aspettative legate al suo nome sono sempre altissime e potrebbero non venire soddisfatte, ma di sicuro non è uno di quei drop clamorosi dettati dalla noia che ho sperimentato nel corso della mia esperienza dramosa. Ho accusato il trascinarsi della narrazione - a volte veramente non ne potevo più - e un paio di puntate in meno lo avrebbero alleggerito, ma mi rendo conto che il vincolo storico li ha praticamente costretti a seguire delle tempistiche poco frizzanti.
Nota positiva sono i costumi, veramente molto belli e curati, e la colonna sonora, anche se a volte faceva a pugni con la scena: un canzone pop in un storico mi sembra fuori luogo.

Per quanto riguarda gli attori protagonisti, alcuni già li conoscevo (i principi 10, 13 e 14, il Generale e l'Imperatrice Yoo) altri per niente. Lee Jong Gi (principe 4) pare sia un attore famosissimo ma per me questo è il suo primo drama che vedo, mi è sembrato bravo nel ruolo, forse calcava un po' la mano in certe scene ma nel contesto ci stava. IU, che interpreta Hae Soo, è bravina ma non mi ha colpita più di tanto forse perché il suo personaggio da un certo punto in poi diventa una passiva mollacciona e i suoi sguardi languidi da cucciolo bastonato mi davano fastidio.

Per chiudere due parole sul finale. Ci sta, a me non ha creato grossi turbamenti, ma considerando che in tutto il drama non c'è una gioia neanche a sputare l'anima, almeno un contentino finale potevano darcelo. Ci avrei visto benissimo una riconciliazione dei due, lei ok è tornata nel suo corpo ma magari lui poteva reincarnarsi e incontrarla. Sarebbe stato carino.

1 commento:

Raven ha detto...

Lgj...pare sia un attore famoso...mi ha ammazzato