30 ottobre 2014

Susan E. Phillips
Seduttore dalla nascita

Serie Chicago Stars 7
Titolo originale Natural Born Charmer

Trama
Leggereditore
pag. 443 | € 14,00
Blue e Dean: possono esistere due persone più diverse? Lei è una pittrice nomade e svagata, che non cura troppo il suo aspetto, lui una stella del football, ricchissimo e aitante. Non potevano pensare a un momento peggiore per incontrarsi: lei è stata appena lasciata dal suo ex, che se l'è svignata portandole via tutti i soldi, lui si sta concedendo una vacanza per riprendersi dopo un infortunio che ha messo a serio rischio la sua carriera. Eppure, quando Dean si imbatte in Blue offrendole un passaggio in auto, non sa che sta facendo salire a bordo il suo destino. L'attrazione è da subito innegabile, e nonostante le perplessità Blue travolgerà la vita di Dean, mettendo allegramente sottosopra tutto il suo mondo. Ma la loro relazione saprà sopravvivere al fatto che l'unica cosa che hanno in comune è la diffidenza nei confronti dell'amore?
Blue si concentrò sul contare i respiri nella speranza che la cosa la calmasse, ma il panico continuava a cercare di tornare in superficie. Lanciò un'occhiata furtiva a Bel Ragazzo. Seriamente pensava che lei credesse che era gay? Vero, c'erano gli stivali gay e quell'aspetto assolutamente fantasmagorico. Ma, anche così, sprizzava abbastanza megapotenza elettrica etero da illuminare l'intera popolazione femminile. Cosa che indubbiamente aveva fatto sin da quando era saltato fuori dal canale del parto, si era visto riflesso negli occhiali dell'ostetrica e aveva dato al mondo un bel cinque.

Commento
E così siamo alla fine.
Sembra strano dirlo, soprattutto nell'editoria italiana, ma questa serie è completa.
Gioia e gaudio, gente, e strisciate la carta finché tutti i titoli sono ancora a catalogo.
Io vi ho avvisate.
Ora, a costo di sembrare banale e di ripetere ciò che - probabilmente - tutte le blogger hanno scritto, mi accodo alla lunghissima lista di lodi per la SEP.
Per chi legge romance trovare un'autrice completa come lei, che riesce ogni volta a sorprendere la lettrice, a non ripetersi e a mantenere sempre lo stesso livello di narrazione - non serve dirlo - è raro. E' raro perché la qualità si perde, perché l'entusiasmo si placa, perché un'autrice inevitabilmente scriverà un romanzo mediocre, prima o poi. Ma a volte ci sono delle esponenti di questo genere che mantengono la genuinità del romance e contribuiscono, nel corso degli anni, alla sua evoluzione.
La SEP è così, è una pietra miliare del romance ed è la madrina della sotto categoria sportiva.
Da lei mi aspettavo una fine con il botto, uno sprint finale sulla linea del traguardo che batte tutti i record, una chiusura memorabile per una serie già bella di suo. Un touchdown con i fiocchi, per rimanere in tema.
Seduttore dalla nascita è una risata di pancia dalla prima all'ultima pagina. E' un sorriso stampato in faccia, un sospiro continuo, un inno alla famiglia, all'amore in ogni sua declinazione e alla gioia di vivere. Sdolcinata? Forse, però se scavate oltre alla superficie rosa a forma di cuoricino troverete talmente tanto di più che ad un certo punto non è più la coppia ad essere il centro del nostro interesse, quanto la sostanza un po' nascosta della storia.
Il seduttore in questione, il nostro latin lover, il più bello e curato tra i Chicago Stars, il prodigio di bravura, l'uomo del momento è Dean Robillard che già appare a stralci nei romanzi precedenti e che, sempre, si fa ricordare per quel suo modo di fare spaccone e malandrino.
Dean è uno di quei personaggi che ha, oltre al bel aspetto, un senso dell'umorismo travolgente. Le sue uscite, le sue battute, il suo acume sostengono e arricchiscono tutti - e dico proprio tutti - i dialoghi del romanzo. Anche quando è serio riesce ad essere indimenticabile e se non è sulla scena in qualche modo si pensa o si parla di lui. Dean è il protagonista, è l'anima del romanzo, è lo straniero che si finge gay per mettere a suo agio una sconosciuta, è l'uomo che aiuta senza porsi domande, che concede una seconda possibilità anche se strepita e sbuffa, è un amico, un figlio, un fratello, un compagno, un amante e interpreta ogni ruolo magnificamente.
Castoro, Casty nei momenti dolci, è l'antitesi di Dean. Quando una protagonista femminile entra in scena travestita da castoro gigante, sudata da fare schifo, stravolta, senza una lira e senza un briciolo di buon umore è impossibile non trovarla divertente. Minuta, goffa, un po' sciatta, Blue è una ragazza che passa inosservata nel gruppo ma che brilla in modo costante, nonostante la sua luce non sia accecante.
A tasche vuote, senza una casa, un lavoro, senza una famiglia o amici, Blue ha tutto il diritto di essere scontrosa e di trincerarsi dietro un muro impenetrabile. E' lei contro il mondo, poco importa se ha avuto un colpo di fortuna e lo straniero bello e impossibile le da' una mano; lei non si fida né della gentilezza né di un bel paio di occhi. Però Blue non è stupida e si rende conto che Dean - altro che attore gay, lo riconosce subito - ha bisogno di una spalla che lo isoli dal mondo. Un cuscinetto tra lui e i fans, tra lui e la madre, tra lui e il padre, tra lui e la verità nuda e cruda. Ma se all'inizio il suo era un ruolo di convenienza per entrambi, presto diventa un'amicizia tutta particolare.
Poteva Dean - che tutto è tranne che superficiale - non notare la bellezza di Blue? Naturalmente no. Da bravo seduttore coglie ogni aspetto che può manipolare per rendere Blue molto più che una semplice amica, ma nel mentre rimane invischiato nella sua stessa rete.
Oltre alla coppia - fantastica - la SEP ha infilato tra un capitolo e l'altro sempre più personaggi secondari che sono belli tanto quanto Dean e Blue. Quella che più mi è piaciuta è Nita la vecchia strega, la più cattiva, acida, pacchiana, maleducata, fantastica, meravigliosa vecchia antipatica di sempre. Quelle che è talmente cattiva che risulta quasi comica, quella che ti insulta ma che vorresti abbracciare, la vecchia che tutti evitano ma che ha tantissimo da dare. Nita Garrison è una figura fantastica, una nonna mancata per Blue e una matchmaker con i fiocchi, oltre che una sana iniezione di forza di volontà per la piccola Riley.
Riley è la sorellastra di Dean, una bimba paffuta e trascurata dai genitori, vittima di continue cattiverie che la rendono insicura, paurosa, vittima perfetta per tutte le persone meschine che la circondano. Ma è anche una bimba con un coraggio da vendere, che non si arrende e che si butta nell'ultimo tentativo di sfuggire ad una vita fatta di lustrini e vestiti troppo stretti per la sua taglia. Il cambiamento che Riley vive nel romanzo è tenerissimo e altrettanto tenero è l'atteggiamento che tutti gli altri personaggi hanno nei suoi confronti. Come Riley anche April e Jack hanno una seconda possibilità di riscatto. Possono lasciarsi alle spalle il passato con tutti gli errori che hanno commesso e tentare di riallacciare i rapporti che davvero contano nella vita.
Sono tanti i personaggi di questo romanzo, ma sono tutti adorabili e si amalgamano così bene nella trama che non pesano mai, nemmeno quando rubano la scena a Dean e Blue. Questi rimangono i protagonisti indiscussi attorno ai quali tutto ruota, compresa l'attenzione del lettore, ma escono arricchiti dalla presenza di amici e parenti in un modo che non sarebbe stato possibile se tutto il romanzo fosse stato incentrato solo su loro due.
La Phillips è molto brava in questo, nel creare un gruppo oltre che una coppia, e sa gestire benissimo le diverse fila per creare un romanzo bello spesso ma facile da leggere, una storia che può soddisfare le diverse necessità di una lettrice di romance.
Perché parliamoci chiaro, una storia d'amore è bella da leggere ma se - oltre a quella - c'è molto di più non si può non apprezzare in modo diverso sia il romanzo che l'autrice.
Non mi resta che attendere la Phillips in altre salse, con altri romanzi e con altre serie, pronta per lasciarmi travolgere dalle sue storie.

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