22 gennaio 2012

Charlaine Harris
Morti tutti insieme

Serie Sookie Stackhouse 7
Titolo originale All Together Dead

Trama 
Delos Books
ebook | € 7,99
Dopo la delusione amorosa dovuta alla rottura con Bill (Bill il traditore bugiardo codardo!), Sookie deve vedersela con il suo nuovo uomo, Quinn, un cambiaforma e con il convegno dei vampiri che finalmente forse si terrà. 
Durante il summit vampiresco l'atmosfera è molto tesa, il potere della regina della Louisiana è stato indebolito dal tornado che ha semidistrutto New Orleans, e alcuni vampiri tramano per farla cadere dal trono.
Sookie dovreà decidere da che parte stare nell'imminente guerra, e scgliere bene, perchè se sceglierà di appoggiare i perdenti morirà con loro. 







Commento
Stiamo migliorando. Rispetto ai due romanzi precedenti (3 foglie depresse), questo è da quasi 4 foglioline. Quasi, perché ancora manca quel quid che era presente nei primi romanzi; è sicuramente meno lento e pesante e c'è più azione e meno love story per cui probabilmente il suo essere diverso - anche se non di molto perché lo stile è sempre quello - aiuta molto nel digerire il romanzo. Ad essere sinceri, l'aspetto migliore che fa guadagnare punti al libro, è la totale assenza di Bill dalla scena: ok, compare ogni tanto e ha anche qualche battuta, ma non conta perché non ha un ruolo ed è come se non ci fosse. Ed era anche ora, di Bill non se ne poteva più! Stranamente Sookie non rimane appiccicata ad un personaggio maschile: anche Quinn compare ma rimane ai margini della storia perché questa volta è Sookie la protagonista totale. E' una specie di ritorno alle origini, quando Sookie era il fulcro attorno al quale si svolgeva la trama. Il congresso, il processo e il suo essere telepatica fanno parte di una trama semplice ma ben costruita, in cui la nostra eroina ha una parte attiva e importante. Il romanzo è piacevole, ben fatto e leggero; la trama non è un macigno e i personaggi secondari hanno il giusto peso nella storia. Ok, lo ammetto, mi è mancato Eric, ma il fatto che compaia poco è sempre meglio che avere tanto Eric in un romanzo noioso. C'era il rischio che il cambio di ambientazione avrebbe potuto privare alla serie di una caratteristica importante - d'altronde Bon Temps e tutto ciò che ne fa parte è vivo e presente nei romanzi - ma invece il 'trasloco' temporaneo è riuscito discretamente bene. In definitiva il settimo libro della serie si guadagna meno di 4 cuoricini, e si colloca in mezzo - nella scala di apprezzamento - tra i primi 4 e gli ultimi 2. Speriamo che la serie ritorni alle origini.

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