22 gennaio 2012

Julia Quinn
To sir Phillip, with love

Serie Bridgerton 5

Trama 
Harper Collins
pag. 372 | € 5,35
Sir Phillip knew that Eloise Bridgerton was a spinster, and so he'd proposed, figuring that she'd be homely and unassuming, and more than a little desperate for an offer of marriage. Except . . . she wasn't. The beautiful woman on his doorstep was anything but quiet, and when she stopped talking long enough to close her mouth, all he wanted to do was kiss her . . . and more. Did he think she was mad? Eloise Bridgerton couldn't marry a man she had never met! But then she started thinking . . . and wondering . . . and before she knew it, she was in a hired carriage in the middle of the night, on her way to meet the man she hoped might be her perfect match. Except . . . he wasn't. Her perfect husband wouldn't be so moody and ill-mannered, and while Phillip was certainly handsome, he was a large brute of a man, rough and rugged, and totally unlike the London gentlemen vying for her hand. But when he smiled . . . and when he kissed her . . . the rest of the world simply fell away, and she couldn't help but wonder . . . could this imperfect man be perfect for her?

Commento
Che dire, continua la mia maratona della Quinn e per ora non ho incontrato un romanzo che avrei bocciato. Anzi, a dire la verità, questo è il migliore che ho letto fino ad ora. Ne avevo sentito parlare molto bene quando era uscito negli Oro ma, siccome non sono avventurosa e non tento mai le autrici che non conosco bene, ho declinato. Ma avendolo ricevuto in regalo non potevo certo snobbarlo. Mi ha colpita piacevolmente perché, pur mantenendo il tono ironico e leggero della Quinn, la storia racconta di due personaggi non esattamente frivoli. Phillip è vedovo e papà: ha dovuto subire un matrimonio infelice con una donna depressa e ha evitato accuratamente di occuparsi dei due figli, con la conseguenza che la mancanza dei genitori li ha trasformati in pesti incontrollabili. Phillip deve, quindi, fare i conti con i suoi fallimenti e con le sue paure ed in questo viene aiutato da Eloise. Sebbene per lui lei sia una ipotetica moglie ideale, Eloise porta tutto fuorché prevedibilità nella sua vita. Essendo un personaggio vitale, Eloise spolvera Phillip e pure i suoi figli, riportando normalità e anche felicità. Il rapporto tra i due è molto interessante perché, anche se il matrimonio è forzato, hanno avuto la fortuna di piacersi già prima, in via epistolare e fisicamente, quando Eloise scappa da lui per inseguire il suo ideale romantico di innamorato. Entrambi sono obbligati ad affrontare i propri fallimenti e i propri difetti e ad agire di conseguenza: dovranno trovare un punto in comune, una via di mezzo che li possa unire lasciando intatti i loro animi. I momenti divertenti si alternano benissimo con quelli più seri e drammatici, e il loro altalenarsi non è improvviso e fastidioso. Mi è piaciuto. Non tantissimo, ma abbastanza da lasciarmi una sempre più buona impressione dell'autrice. Ne ho ancora 3, quindi è possibile che il mio giudizio possa cambiare, ma spero di no!

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