19 dicembre 2011

Loretta Chase
Il Lord della seduzione

Serie Scoundrels 3
Titolo originale Lord of Scoundrels

Trama
Jessica Trent prima ha tentato e quindi ha avvinto Sebastian Ballister, marchese di Dain, in un bacio appassionato.
E ora spetta a lui salvarle la reputazione. Mai Jessica avrebbe immaginato di desiderare quell’uomo arrogante e immorale. I suoi intenti erano ben altri. Eppure il fuoco dello scandalo è nulla al confronto dell’ardore della loro passione.







Commento
La trama e la traduzione del titolo non c'entrano nulla con il romanzo. Tanto per cominciare la traduzione esatta del titolo, l'originale era Lord of Scoundrels, sarebbe dovuta essere Il Lord dei mascalzoni, o dei farabutti...o dei libertini..ma non della seduzione. La seduzione con questo romanzo non ci azzecca nulla...ma niente proprio. Dain è tutto tranne che un seduttore, Jessica forse può essere considerata una seduttrice in certe scene...ma lui proprio no.
Dal prologo -stranamente lungo- si capisce che fin da piccolo Dain soffre di quello che possiamo chiamare complesso di inferiorità, è convinto di essere brutto di non meritare affetto e amore, di non essere simpatico...di essere insomma uno scherzo della natura, con il suo naso storto e il suo corpo deforme da piccolo e la sua stazza imponente da adulto che nella sua mente lo rendono ancora più mostruoso. Il fatto è che nessuno fa niente per smentire queste sue convinzioni: il padre è freddo e distante, tutto preso dalle regole della buona società, la madre scappa e ai suoi occhi è come se lo avesse abbandonato, convinzione che lo porta a credere di non essere mai stato amato nemmeno dalla madre. Viene spedito a Eton dove tutti i bambini lo prendono in giro e lo maltrattano. Il risultato è che Dain cresce storto: è incattivito dai trattamenti che ha ricevuto fin dalla sua nascita, e l'unico suo scopo è calpestare il nome della sua famiglia e il ricordo di suo padre e di sua madre conducendo una vita dissoluta e comportandosi come un vero bastardo con tutte le persone che gli stanno intorno, amici o finti amici compresi. Finché un giorno arriva Jessica, sorella di uno dei suoi pseudo amici, che si reca a Parigi proprio per allontanare il fratello dalla cattiva influenza di Dain. Jessica è un personaggio che spicca per i giochi di parole, per le sue frasi sveglie e perché più che venir descritta come bella -anche se ovviamente lo è- è decisamente intelligente e se vogliamo anche simpatica. Quando i due si incontrano Dain rimane folgorato perché proprio lei lo mette ko a parole, cosa che non gli era mai capitata. Tra i due ovviamente comincia ad esserci un'attrazione mascherata da uno spirito competitivo dove Jess e Dain si scontrano verbalmente. Tralascio tutta la parte della trama...perché seno' spoilero troppo, però non posso non dire che lo stile della Chase rende questo romanzo una vera chicca. Ci sono certi dialoghi che mi hanno fatto ridere di gusto, non ci sono frasi mielose o banali, i due anche alla fine continuano a pizzicarsi, e il bello è che i battibecchi non stancano per niente. La questione, leggendo i commenti di altre lettrici, è che il titolo abbia creato un'idea sbagliata di Dain, seduttore non è come ho già detto, ma la sua particolarità è proprio il carattere: mezzo bambino viziato, mezzo bastardo, il tutto unito e descritto dall'autrice in due modi, la parte insicura viene espressa nei pensieri del protagonista, mentre quella 'cattiva' nei dialoghi con gli altri personaggi. Jessica invece non ha questa doppia personalità, ha semplicemente le palle per dirgli in faccia le cose e continuare a provare a convincerlo che quello che dice e che fa è la verità (spoiler nascosto XD). A me è piaciuto davvero molto, lo avevo letto in inglese e mi aveva colpita e rileggendolo in italiano non posso che confermarlo. E' davvero un romanzo che va al di là delle scene d'amore e dei personaggi stereotipati. Quanti eroi maschili con la canappia, alti, imponenti, brutti e noiosi ci sono? E quante possibilità ci sono che l'autrice li renda assolutamente irresistibili?

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