7 novembre 2022

K-drama della settimana: Alchemy of Souls


Set in a fictional country called Daeho that does not exist in history or on maps, it is about the love and growth of young mages as they overcome their twisted fates due to a magic spell known as the "alchemy of souls", which allows souls to switch bodies. It follows the story of an elite assassin named Naksu, whose soul is accidentally trapped inside the weak body of Mu Deok—Jang Uk's servant from a powerful and noble family in the country. The young master of the Jang Family, Jang Uk, holds a dark secret about his scandalous birth. He wants the formidable assassin to help change his destiny.
Anno: 2022
Episodi: 20 episodi (1 ora e 20 minuti circa a episodio)
Dove guardarlo: Netflix sottotitolato
Genere: Action, Historical, Romance, Fantasy
Diapositiva:  

Io di solito punto ai drama fantasy perché mi piace il genere, ma spesso mi ritrovo ad avere aspettative che non trovano riscontro nella realtà. Punto anche gli storici, perché spesso sono una goduriosa fonte di angst, ma temo la loro pesantezza e la loro lunghezza, quindi li scelgo con molta attenzione e li guardo poche volte durante l'anno.
Con Alchemy of Souls (da qui in AoS) ho intravisto una combo fantasy/storico che stuzzicava il mio lato masochista e, ingenuamente, ho lasciato che il cast influenzasse per l'80% la mia decisione di vederlo on-air, Netflix ha fatto il resto.

Ora, tenendo conto che AoS appartiene a due generi che potenzialmente posso essere dei macigni da guardare, e tenendo conto che il drama ha ben 20 VENTI puntante da oltre 1 ora ciascuno - cosa che per me è una follia -, è chiaro che per me l'on-air era l'unica opzione per poter raggiungere la fine senza che il cervello mi colasse dal naso. Ottima scelta, tra l'altro, perché vederlo con regolarità e con la pausa tra le due puntate settimanali ha sicuramente alleggerito la visione e alimentato il mio hype.

Veniamo quindi alla ciccia, alla sostanza, al nucleo pulsante della rece: mi è piaciuto? La mia risposta è sì, ma con qualche riserva su alcuni aspetti.
Come ho già detto, 20 puntate sono veramente tante, se fate un attimo il conto (e se io non ho cannato il calcolo) significa che per oltre 26 ore siete rimasti attaccati alla TV, non sempre coinvolti dalla storia e spesso chiedendovi ma non l'avevo già visto? Purtroppo per me questo è un rischio, perché perdo interesse molto in fretta e se non hai della carne al fuoco in ogni puntata rischi di perdermi. Per fortuna, AoS, in un modo o nell'altro è riuscito a mantenermi sempre attenta, quindi già per questo il voto è alto.

La storia è molto particolare e spicca tantissimo la componente fantasy: rischio era, infatti, che l'elemento fantastico fosse solo un microscopico puntino in un mare di intrighi e casotti vari. Nel drama, invece, tutto ruota attorno ad un sistema di maghi/stregoni che tengono a bada la magia e sostengono il regno, con tanto di accademie e famiglie con diversi poteri. In più la magia, in particolare quella 'oscura', è al centro della trama e attorno a questa Alchimia delle anime si sviluppa una sorta di lotta tra maghi buoni e maghi cattivi.
Che mi ricordi non ci sono veri buchi di trama, in generale tutto viene spiegato abbastanza bene e la storia non recede brutalmente per poi andare avanti a passo di lumaca. La gestione della trama è stata giusta, direi, anche se non è scattata la scintilla della passione. 

Devo per forza dare il mio parere sul finale e farvi qui uno spoiler: questo drama è nato prevedendo già una seconda stagione, il finale è aperto apertissimo con tanto di preview delle prossime puntate.
Io non amo le seconde stagioni, non amo i finali aperti ma soprattutto detesto che, dopo 26 ore, mi venga sventolato sotto al naso il finalone succoso per voi lasciarmi con un pugno di mosche in mano e un marameo gne gne dall'altra. Ca**o che si sono imbestialita quando sono arrivata alla fine, mi è partito un neurone e ho cominciato a insultare il drama, lo sceneggiatore, il regista, la produzione tutti quanti mentre Maritoh mi guardava perplesso.

Protagonisti, in teoria, sono solo due personaggi: il nostro belloccio Jang Uk, scapestrato magonò (rido da sola) figlio del più potente e mistico stregone della sua famiglia, e Naksu una super stregona killer prezzolata al soldo dei super cattivi.
Jang Uk è un personaggio che a me è piaciuto non perché è il bonazzo ecc ecc, ma perché tutto sommato parte con l'essere un bimbominkia viziato e svogliato, per poi capire che la realtà è molto diversa e, piano piano, raggiungere consapevolezza di sé, degli altri e del mondo che lo circonda. Certo, è un bel vedere e fa scena con quei costumi e le scene di azione, il suo punto di forza però è che si tuffa nel vivo dell'azione e non si risparmia niente se sa che potrà raggiungere un risultato a favore dei buoni. Jang Uk ha una personalità che conquista un po' tutti perché ha una leggerezza che camuffa le sue paure e i suoi complessi, gioca bene la carta dello scemotto a suo favore poi se ne libera quando è arrivato il momento di tentare il tutto per tutto. Onestamente credo che il personaggio funzioni perché è inserito in una trama molto solida e perché è circondato da personaggi vivaci, complessi e utili alla storia, lasciato a sé stesso o con un drama più semplice non avrebbe vinto il premio per miglior main.

Naksu è un personaggio che parte come un misto tra pericolosa e cattiva, misteriosa e affascinante, vittima ingenua. Insomma lei è un po' la colonna portante del drama, è la vera protagonista, è il personaggio che più rivela e più agisce, quello che determina molti momenti chiave della trama e che, io immagino, tornerà ancora più agguerrita nella seconda stagione. Naksu, che nel nuovo corpo è Mu Deok, finge a suo favore di essere una povera servetta con una vena furba che stuzzica l'interesse del Principe, ma ha il cervello di un'assassina eccellente, attenta ai dettagli, capace di insegnare a Jang Uk la magia degli elementi persino quando lei non ha più poteri, in apparenza una dura di cuore di mente ma in realtà una brontolona che si affeziona alle persone e le protegge in tutti i modi. Naksu/Mu Deok è un ottimo personaggio ma da sola non regge le 20 puntate, anche lei come Jang Uk ha bisogno dei second e ha bisogno di essere messa in coppia con Jang Uk per poter stuzzicare il pubblico con una storia d'amore che, personalmente, è poco interessante.


Oltre ai due personaggi principali ci sono tanti secondari che, secondo me, a volte servono e sono un valore aggiunto, altre sono dei riempitivi e non lasciano il segno. Ad esempio mi sono piaciuti tutti i personaggi legati alla famiglia di Jang Uk, i maghi buoni insomma, il capo tontolotto la governante sempre sorridente che ti obbliga a fare quello che vuole lei, gli amici di Jang Uk (dei tre salvo solo il belloccio dai capelli scuri, anche se serve veramente a poco, mentre il biondo è almeno simpatico la ragazza ha poca sostanza). 
Nella scala dei grigi inserisco il Principe perché oscilla tra il voler controllare e vincere (mi si passi il termine) ma alla fine cede al sentimento dell'amicizia e si rivela essere un personaggio molto divertente, interessante e soprattutto utile alla storia.
Tra i cattivi, due in particolare, mi sento di menzionare il sacerdote perché ha uno stile fantastico, con i capelli corti e bianchi, e perché l'attore aveva già interpretato un cattivo orrendo in Save Me quindi la qualità non si smentisce.

Note tecniche: OST carina, sigla bella, ma nessun pezzo è entrato in playlist e non saprei canticchiarne una nemmeno sotto tortura. Effetti speciali di tutto rispetto, certo non sono perfetti o di altissima qualità, ma non mi hanno mai fatto storcere il naso e l'effetto ridicolo non ha mai aleggiato sulle puntate. Set e costumi veramente belli e curati, l'elemento fantasy spunta negli accessori e nel make-up, anche se a volte l'effetto è un po' trash, sempre meglio di una copia poco coerente dei drama storici.

Chiusura: Alchemy of Souls è un bel drama? E' sicuramente un drama che richiede tempo e attenzione ma sa coinvolgere al punto giusto, si presta a riempire un oretta e mezza con leggerezza e avventura, un pizzico di romanticismo e di comicità. Difetto enorme, il finale aperto, ma non tutte le ciambelle escono col buco e io non mi pongo nemmeno il dilemma se guarderò il seguito: forse sì, forse no, non lo so e non ci perdo il sonno, deciderò quando arriverà il momento.

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