14 febbraio 2022

Alberto Madrigal
Pigiama computer biscotti

Trama
Bao Publishing
pag. 160 | € 18,00
I dubbi, le paure, le notti insonni di un giovane padre che si domanda come si fa a conciliare la quotidianità familiare e le proprie aspirazioni artistiche. Alberto Madrigal torna con un nuovo libro assolutamente sorprendente. Inizialmente aveva deciso di fare una raccolta di storie del suo blog, poi si è reso conto che la storia lo portava in una direzione completamente diversa e imprevista, e ne è risultato questo volume, al 90% inedito e per il 10% composto da storie del blog, in cui affronta i temi del crescere, del senso di responsabilità, di cosa significhi diventare marito e padre e, soprattutto, di quanto ci si metta costantemente in dubbio quando si ha un grande sogno il cui percorso confligge con "la vita vera". Un libro divertente, profondo, toccante e illuminante, che consacra Alberto come una delle voci più fresche e sagge del Fumetto europeo moderno.
«Sto imparando a fare il papà. Non è un mestiere facile, e nessuno mi ha preparato a farlo, ma ce la metto tutta. Quello che a volte non riesco a capire, invece, è perché io mi ostini ancora a voler fare fumetti.»
Commento
Ecco un'altra graphic novel presa dal mucchio della biblioteca che mi ha fatto compagnia durante i quattro giorni di stop natalizio. Ammetto senza un briciolo di vergogna di aver scelto questo titolo perché mi ha attratta l'illustrazione di copertina e perché i tratti del disegno erano molto in linea con quello che di solito gradisco.
Ora, non conoscendo trama o autore, è chiaro che uno si butta e spera di andare d'accordo con la storia e con l'autore, l'importante è uscirne in parte soddisfatti. Per me l'esperienza di lettura è stata un salto nel buio di quelli rilassati, tranquilli, che tanto non hai l'ansia di farti piacere alcunché e hai la pancia pienissima e il cervello che produce endorfine per un reggimento. Sul letto, con la gatta a fare il forno sui piedi, con il vino in circolo, era matematicamente impossibile che Pigiama computer biscotti non mi sarebbe piaciuto, la congiunzione astrale era perfetta. Ho scoperto che le storie autobiografiche, se fatte bene e se raccontate con il giusto tono e la giusta quantità di intimità, mi piacciono. PCB non è solo il racconto in tavole di uno spaccato della vita di Madrigal, è anche uno sguardo molto onesto sulla genesi del prodotto finale, del libro, raccontata dall'autore. Da un lato c'è il cambiamento dell'uomo, dall'altro c'è quello dello scrittore e del fumettista, e i due percorsi sono legati uno all'altro in un modo molto onesto e reale e umano tant'é che alla fine provi un affetto quasi da amico di vecchia data per il Madrigal delle tavole. Mi è piaciuto, in particolare, che alcuni elementi della sua vita emergessero dalle tavole: persone, luoghi, eventi, ciò che è stato importante e che ha contribuito a spingerlo verso una direzione precisa, verso un finale che ha una connotazione positiva e che fa sorridere.
Non avendo figli non posso empatizzare con la lotta continua di ritrovare nuovi ritmi e nuove routine per conciliare la propria vita e la propria identità con quella di un nuovo essere umano, ma ho trovato che Madrigal sia stato in grado di disegnare - letteralmente - una realtà senza renderla inaccessibile a chi l'ha vissuta proprio perché è filtrata attraverso il punto di vista della persona non solo del padre.
Mi sono piaciuti molto sia lo stile dei disegni, sia la voce narrante che è un po' autoironica e realista ma non crudele o brutale, e poi mi è piaciuto molto il modo in cui la storia è stata raccontata attraverso le parole. Credo che questo Madrigal potrà entrare nella lista degli autori da tenere d'occhio, magari sempre pescandolo dal mucchio della biblioteca, chissà.

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