14 gennaio 2022

K-drama della settimana:
Hometown Cha Cha Cha

 

Yoon Hye Jin, a dentist, is a woman who has beauty and brains. She has a seemingly perfect life but finds her life plan plummeting due to a tiny bit of righteousness in her heart. After various impediments, she moves to the seashore town Gongjin and encounters Hong Doo Shik. She becomes interested in him. Hong Doo Shik is called Chief Hong by local residents. Officially, he is unemployed but is a jack of all trades and a master of odd jobs. Chief Hong helps everyone in Gongjin with any situation encountered.
Anno: 2021
Episodi: 16 (1 ora e 20 min. circa a episodio)
Dove guardarlo: Netflix sottotitolato in italiano
Genere: ComedyRomanceLife
Diapositiva: 

Dai, sarò magnanima perché (al momento in cui ho scritto la recensione nda) è Dicembre e sono piena di Pandoro e insalata russa e ogni cosa mi sembra più bella. Non avevo nessuna aspettativa quando ho iniziato questo drama, nessuna nel senso più assoluto. Mi interessava perché mi piacciono gli attori e perché i drama a tema bucolico/spaccato di vita hanno sempre tantissime potenzialità e spesso mi piacciono molto.

Partendo dal presupposto che drama perfetti sono una rarità e che io a volte so essere una cagaspilli non indifferente, devo ammettere che HCCC è uno di quei drama che iniziano carini, continuano un po' monotoni e danno uno sprint finale che risveglia i neuroni assopiti. Lo salvo e lo lodo? Lo salvo sicuro, non lo lodo perché là fuori ci sono drama nettamente superiori, ma lo consiglio perché nella sua categoria si vede che è stato fatto bene e che non hanno lesinato sulla produzione.

La storia inizia con Hye Jin che gioca un po' il ruolo della protagonista assoluta e che ci fa vedere come viva una vita meravigliosa in una Seoul scintillante. Hye Jin è una dentista molto brava con il vizio di andare contro i capi che le chiedono di spingere i trattamenti più costosi. Inamovibile della sua etica professionale e vittima della sua personalità istintiva, Hye Jin lascia il lavoro e - sbronza - scrive una recensione che svergogna la sua capa. Il giorno dopo si rende conto di aver combinato un casino perché all'improvviso nessuno vuole assumerla e il suo stile di vita comincia a diventare insostenibile. Il giorno dell'anniversario della morte della madre Hye Jin decide di fare una gita fuoriporta per cambiare aria, e arriva a Gongjin dove da piccola era andata con i genitori. Lì cominciano le sfighe: perde le sue scarpe preferite che le sono costate un occhio e 4 denti, il telefono non prende, non ha soldi e i bancomat non vanno, si rompe la macchina e i locali la vedono come un'impostora che vuole fregarli. L'unico che le presta un po' di aiuto, seppur in modo burbero, è il tuttofare del paese Chief Hong.
Ad un certo punto Hye Jin, sempre perché le piace prendere decisioni improvvise, decide di prendere due piccioni con una fava: aprire una clinica a Gongjin non solo costa di meno, ma soprattutto non avrebbe concorrenza, perciò le permetterebbe di fare soldi in fretta per tornare a Seoul da vincente. Quello che Hye Jin non ha messo in conto è che lo scontro culturale tra città e paesello della costa è epocale: gli abitanti la guardano male, non si fidano, non vogliono spendere e lei continua a fare gaffe una dietro l'altra guadagnandosi il titolo di antipatica e snob.
Hye Jin ha il difetto di essere un personaggio un po' stereotipato che funziona solo ed esclusivamente in quanto opposto delle persone che abitano a Gongjin e che presa da sola, in scene normali, non è speciale. Personalmente l'ho trovata un po' noiosa e a tratti fastidiosa. Sembra che il suo personaggio sia stato costruito per far fare delle smorfiette carine all'attrice e farle sfoggiare un guardaroba di super lusso. Ora, nulla da dire su Shin Min Ah che è indubbiamente bellissima, ma mi pare una di quelle attrici super famose che vengono calzate in ruoli poco originali per non rovinarne immagine e reputazione. Con questo non dico che Hye Jin è un personaggio orrendo, solo che è piatto e vive di luce riflessa.

Luce solare del drama è Chief Hong. Kim Seon Ho è un attore molto sciolto ed espressivo che si presta benissimo a ruoli un po' fuori dalle righe e Hong è proprio così: una specie di tutto fare che non è interessato ad un lavoro fisso, è il punto fermo della comunità perché aiuta tutti a qualsiasi ora del giorno e della notte previo compenso, ed è un po' un protetto perché il nonno era di Gongjin ed è stato praticamente cresciuto dalla comunità fin da quando era bambino. Doo Shik è un giovane che non si cura delle imposizioni sociali, non usa il tono formale, va in giro in infradito, è estremamente secco e asciutto di parole ma non manca mai di esserci, è praticamente l'orso generoso del villaggio. Essendo anche un gran bel ragazzo, ovviamente è l'opposto di Hye Jin e i due fanno subito scintille ma, per quanto lui la strapazzi e le dica la verità senza mezze misure, sotto sotto è un tenerone che la aiuta persino quando lei non se lo merita. Così come viene costruito il drama, si ha un po' il sospetto che Doo Shik si prenda a cuore Hye Jin perché se ne invaghisce, però lui non si sporge mai su quel versante e rimane convintissimo di avere un legame di amicizia con la donna.
A me lui è piaciuto ma non mi ha fatta impazzire. Ok che è un personaggio fuori dalle righe e che ha un carattere non ingessato, ma ovviamente gli hanno dovuto dare un risvolto misterioso con un segreto oscuro perché altrimenti sarebbe sembrato un giovane vecchio di un paese di mare, sai che sexy. Credo anche che pochi attori avrebbero potuto interpretare questo ruolo in modo tanto genuino e spontaneo, se solo avessero scelto un manichino rigido e inamidato tutto il drama sarebbe crollato perché il personaggio di Chief Hong tiene in piedi la baracca.

Il collante della baracca, però, sono i second. A volte capita che i drama coreani rendano i second ancora più belli dei main, e sono loro poi a trasformare completamente la visione: ok, c'è la coppia e sicuramente il risvolto romantico interessa così come scoprire il famoso segreto di Doo Shik, ma vogliamo mettere con la VERA coppia del drama? L'amica di Hye Jin e il poliziotto fessacchiotto sono una vera perla, con le scene divertenti di lei che cerca di sedurlo e lui che non capisce una beata fava, loro sì che hanno saputo uscire dallo schema della coppietta vista, rivista e stravista.
Poi ovviamente abbiamo il second friendzonato e qui mi tocca virare verso la bromance spintissima: Ji Sung Hyun, aka il sunbae di Hye Jin, aka il regista di reality che mangia come un esercito ed è bellissimo e gentilissimo e goffo e adorabile, è  come vuole il manuale innamorato di Hye Jin ma è anche un patatone che diventa amico di Doo Shik, quindi il fatto che si becchi la carta della friendzone e sì prevista ma è anche dolorosa perché è puccioso e dispiace.
Poi c'è la coppia del market, anche loro spassosi, il trio di nonnine che vabé cosa ve lo dico a fare sono tre zabette, la pettegola più pettegola del paese che è una sagoma che vorresti menare ma che fa troppo ridere e infine la coppia divorziata che è anche quella che a me ha fatto piangere. Che vi devo dire, ho un cuore sensibile.

Sulla trama posso dire che i drama semplici secondo me - se fatti bene - sono i migliori, sono i più rilassati e rilassanti, sono quelli che danno spazio per sviscerare i personaggi e ti permettono di empatizzare con le loro storie e, anche se si rischia di annoiarsi un po', alla fine vale la pena resistere perché c'è sempre un twist finale che alza a tuono il livello di angst. Anche qui ci sono le puntate finali che svelano la storia di Doo Shik e che sono un po' una valanga di sfighe korean style, forse hanno calcato la mano ma stranamente funziona. Lieto fine, ovviamente, da manuale e anche soddisfacente perché si chiudono tutti i fili narrativi e non c'è un senso di incompiuto.

Note tecniche finali: set e fotografia top, la location è azzeccatissima, musiche onestamente anonime ma giuste per il drama. Forse hanno un attimo esagerato con lo stereotipo della moda balneare, sono tutti vestiti come degli scappati di casa e non ho idea se sia veramente così, ma si accetta perché rende tutto più pittoresco. Idem per Hye Jin che gira per la spiaggetta con tacchi che costano un patrimonio e indossa abiti di lusso per andare al market a prendersi la finta salsiccia. Cioè, per carità, magari è credibile, ma oltre all'utilità del drama a me ha fatto un po' ridere.
That's it, the end. Torno a macinare drama tra un cenone e l'altro.

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