7 giugno 2021

Laura Lee Guhrke
The Truth about love and Dukes

Serie Dear Lady Truelove 1

Trama
Avon | ebook | € 3,49
Dear Lady Truelove...I have fallen in love, truly and completely in love, for the first time. The man whom I hold in such passionate regard, however, is not of my station. He is a painter, a brilliant artist. Needless to say, my family would not approve... Henry, Duke of Torquil, wouldn’t be caught reading the wildly popular “Dear Lady Truelove” column, but when its advice causes his mother to embark on a scandalous elopement, an outraged Henry decides the author of this tripe must be stopped before she can ruin any more lives. Though Lady Truelove’s identity is a closely guarded secret, Henry has reason to suspect the publisher of the notorious column, beautiful and provoking Irene Deverill, is also its author. For Irene, it’s easy to advise others to surrender to passion, but when she meets the Duke of Torquil, she soon learns that passion comes at a price. When one impulsive, spur-of-the-moment kiss pulls her into a scorching affair with Henry, it could destroy her beloved newspaper, her career, and her independence. But in the duke’s arms, surrender is so, so sweet.
In dealing with a woman like Miss Deverill, any man would ne wise to ensure to always get in the last word. Otherwise, she'd devour the poor sod for breakfast.
Commento
Ultimamente non sto avendo grande fortuna con le letture. Prendo in mano un libro, e mi annoia. Scelgo un ebook, e mi annoia. E' ovvio che a questo punto il problema sono io, perché è impossibile che romanzi di generi così diversi tra loro siano tutti noiosi. Però cosa devo fare, a me questo romance della Guhrke ha annoiato e lo avevo scelto per andare sul sicuro e riprendermi da un altro romanzo noioso. Sono in un vicolo cieco.
Di sbagliato non c'è nulla sia nello stile - la Guhrke scrive nello stesso stile da che ho memoria - sia nella storia, il problema per me quasi sicuramente è stata la staticità dello sviluppo della storia e il rush finale che mi ha lasciata indifferente se non addirittura infastidita.
La storia apre una serie che ha tutti i presupposti per essere spassosa e il primo romanzo ha come protagonista Irene Deverill, una donna che ha preso in mano il giornale di famiglia quando era sull'orlo del fallimento e lo ha rimesso a galla grazie ad una rubrica di gossip e una dedicata a consigli per i loro lettori. Lady Truelove è l'alter ego anonimo di Irene e la rubrica si occupa di dare consigli amorosi a chi scrive. Irene tiene moltissimo alla privacy così tutto rimane anonimo e purgato di tutti i dettagli che possono far scoprire l'identità di chi scrive. Un giorno, però, viene pubblicata una lettera che - se uno è un po' attento al gossip del ton - indica a chiare lettere una certa duchessa che si dice abbia una liason con un pittore italiano. Lady Truelove, nella sua rubrica, le consiglia di seguire il suo cuore e di perseguire l'amore, un consiglio abbastanza innocente e insulso che - però - rischia di minare le fondamenta di una famiglia, quella dei duchi di Torquil.
Henry è l'attuale duca e tiene moltissimo alla sua famiglia e rispetta in modo quasi religioso le regole del suo ruolo, inclusa quella di proteggere i suoi familiari da ogni possibile scandalo. Henry, che è abituato a prendere in mano la situazione, si reca al giornale per strapazzare questa Lady Truelove e obbligarla a ritrattare per convincere la madre a non scappare con un cacciatore di dote.
Lo scontro è tra due titani: Henry, forte del suo titolo e della sua educazione, e Irene, che ha dovuto farsi una corazza per non mandare in bancarotta la famiglia. Questo primo incontro stabilisce il genere di relazione che rimane per quasi tutto il romanzo: bisticci, litigi, tensione, insofferenza che ovviamente sfociano in attrazione e infine in una relazione un po' clandestina.
La cosa che non mi ha convinta è il fatto che i due protagonisti passano la maggior parte del romanzo a costruire una tensione che va in crescendo (come tutti i romance) e poi la sfogano in un questa relazione clandestina un po' sporca - perché a Henry non garba per niente - che è chiaramente una fase temporanea ma che nel romanzo dura pochissimo e non è per niente approfondita. Tra i due quello che ne esce meglio è Henry perché rimane sempre con i piedi per terra ed è consapevole fin da subito che questo intermezzo è solo uno sfogo temporaneo che deve trovare una soluzione definitiva. Dopo il solito tira e molla fatto di rifiuti e convinzioni ormai superate, Henry è il primo a decidersi e a proporre un matrimonio. Irene, invece, è la classica testona che pensa di poter avere per sempre il rapporto segreto perché alla fine della fiera non vuole rinunciare al giornale e alla sua indipendenza ma nemmeno a Henry. Insomma, Irene è abbastanza fastidiosa soprattutto quando la sua tanto sbandierata maturità sparisce di fronte all'eccitazione della tresca. 
A questo punto ho perso interesse, nonostante di solito in un romance l'inizio della vera relazione sia la parte più succosa, ui mi sono annoiata; ho trovato che la parte iniziale e quella finale della storia andassero a due velocità differenti e che il finale sia stato molto inferiore rispetto all'inizio. Non ha aiutato che spesso la storia si perdesse verso argomenti poco interessanti - si fissano su questo benedetto matrimonio della madre - e che il vero punto di rottura della storia sia stato liquidato in fretta e in modo poco coinvolgente.
Diciamo che in generale questo è un romance che si legge senza problemi, ripeto non ha un solo difetto di forma e stile, ma la storia non è una di quelle che ti fa venire voglia di continuare la lettura e dopo un po' speri che finisca presto. Non penso che dropperò la serie perché sono convinta che i romanzi delle serie non siano tutti uguali, però non sono nemmeno in smania per continuarla. La terrò lì nella scorta romance storico per spegnere il cervello e ci pescherò un titolo quando avrò bisogno di staccare la spina. Per ora mi butto su altro e spero che non sia ancora un voto basso.

Nessun commento: