20 marzo 2020

K-drama della settimana: Crash Landing On You


Tells the story of two star crossed lovers, a South Korean heiress and a North Korean elite who also happens to be an army officer. One day, while paragliding, Yoon Se Ri has an accident caused by strong winds, leading her to crash land in North Korea, where she meets Ri Jung Hyuk, a North Korean army officer, who agrees to help her return to South Korea. Over time, they fall in love, despite the divide and dispute between their respective countries.
Anno: 2020
Episodi: 16 (1 ora e 20 min. circa a episodio)
Dove guardarlo: Netflix sottotitolato in italiano
Genere: ComedyRomanceDramaPolitical
Diapositiva:    

Quanto fa male dirlo, ma questo drama non mi è piaciuto. Non vedevo letteralmente l'ora di guardarlo, ho addirittura costretto Maritoh a seguirlo con me, ma dopo le prime puntate ho capito che - once again - avrei nuotato contro corrente.

Piace a tutti, anche a chi ha visto i suoi difetti e ha scrollato le spalle, tutti sono riusciti a mandare giù il rospo con un sorriso, solo io penso che sia infarcito di caxxate?

Evidentemente non sono una grande fan del rappresentare qualcosa di vero in un modo molto approssimato e trasformarlo in una macchietta, una favoletta utile a raccontare una storiella d'amore, chissenefrega se non corrisponde alla realtà, chissenefrega se potrebbe urtare non solo i sentimenti di persone VERE che vivono in un paese VERO dove c'è una dittatura VERA, tanto è una storia d'amore, è un drama. La Corea del Nord è solo il loro vicino di casa con un pazzo al potere che se potesse li brucerebbe tutti su due piedi ma HEY! facciamoci del sarcasmo.
Non sono d'accordo. La pochezza della rappresentazione di un paese sotto dittatura è stata inaccettabile, imbarazzante, senza logica, una roba da facepalm continuo. Non ho nessun problema con i personaggi, o con la storia in generale (anche se...) il problema è il COME.

Inizia tutto benissimo: Se Ri è una donna in carriera, ricca, bella, sola, molto viziata e rigida, anche se affronta tutto con il sorriso sulle labbra. Per dimostrare di essere sempre sul pezzo (e fare uno smacco alla famiglia altrettanto ricca di denaro e di cattiveria) decide di testare un nuovo prodotto della sua società, una tuta da parapendio. Bene, Se Ri si gode la vista, svolazza di qua e di là leggera e capace, soltanto che ad un certo punto arriva una tempesta. Ma che dico, non una tempesta UN TORNADO che la spinge oltre il confine, facendola cadere nel bosco della zona demilitarizzata esattamente oltre il confine sudcoreano e quindi in terra nordcoreano.


Questa prima parte è adorabile, non ho assolutamente niente da criticare. Lei è carina, spigliata, si ritrova in una situazione assurda e riesce a cavare sangue da una rapa. E' chiaro che i siparietti sono stati pensati per essere vagamente comici e per far sorridere, e ci riesco in pieno. La cosa carina è che Se Ri porta una mentalità sfacciatamente capitalistica e occidentalizzata in un contesto che è praticamente fermo a 50 anni indietro, se non di più, oltre che essere estremamente militarizzato e gerarchizzato. L'arrivo di Se Ri viene scoperto da Jung Hyuk, capitano (?) delle forze speciali stanziate lungo la DMZ. Jung Hyuk è un soldato modello, seppur rigido non è crudele e tiene al benessere dei suoi sottoposti. Per questo, quando vede una donna penzolare da un albero, pensa sì che sia una situazione di pericolo ma non esagera perché, dopotutto, è solo una donna in evidente difficoltà. Essendo una persona buona, Jung Hyuk non riesce ad arrestare Se Ri e la nasconde nella sua abitazione con l'aiuto dei suoi tre sottoposti. Aiuta il fatto che la sua casa è in un villaggio rurale, senza strade asfaltate, povero a dei livelli da degrado post sovietico, con black out serali per risparmiare sull'elettricità e un freddo apocalittico. Se Ri si ritrova in un inferno che tutti noi non vorremo vivere: ha paura per la sua vita, vuole tornare a casa ma non può e non c'è nemmeno un briciolo dei comfort occidentali che aiutano nella vita.

In questa situazione di comicità/pericolo, spuntano fuori due cose: i legami umani e la compassione. Jung Hyuk è chiaramente gentile perché è buono, ma poi perché lei è affascinante di brutto e lui non è abituato, mentre i jolly veri di questa storia sono i personaggi secondari, di contorno.
Io ho adorato entrambi i gruppi le ahjumma e i soldatini. Le ajumma all'inizio pensi che siano delle nemiche, poi diventano delle alleate tremende che sono da tenersi strettissime, e comunque sono adorabili a modo loro, con quei capelli tremendi, quei vestiti vecchi da nonne e quegli accenti pesantissimi da contadine.
I soldatini sono uno più caruccio dell'altro ma ammetto di aver avuto un debole (non romantico, oh) per il cagacazzo del gruppo, il secondo in comando che voleva sbarazzarsi di Se Ri ma alla fine è quello che si affeziona a lei più di tutti.
Ci sarebbe da nominare anche il personaggio che fa da anello tra la parte frivola e quella drammatica, la 'talpa' che spia tutti e che fa da informatore al cattivo del drama. Lui è un tenerino, sfigatissimo che sta sempre denigrato da tutti e che vuole riscattarsi, porello anima santa. 

I protagonisti mi sono piaciuti, dai. Al di là delle scene da 007 di combattimento che non sarebbero state credibili in nessun contesto, Jung Hyuk è sicuramente molto affascinante nella sua bella divisa da militare. Non mi spiego come possa indossare degli abiti sartoriali quando stai in Corea del Nord, pure se tuo padre è un pezzo grosso, ma a quanto pare il commercio di abiti occidentali non si ferma se hai i soldi. Anyway, non mi è dispiaciuto, non ho preso una crush storica perché non sono riuscita a separarlo dalla quantità di fesserie che gli fanno fare, alle imprese assurde che gli tocca portare a termine che solo nelle più sfrenate fantasie, ma non è colpa sua è colpa di chi ha sceneggiato il drama. Ha ovviamente tutto un passato traumatico e oscuro che lo rende così serioso e rigido, ma personalmente non ho avuto nessun interesse in quella direzione. Avrei preferito si rimanesse sul frivolo ed evitare di tirare in ballo strane contorsioni per far - ovviamente - passare i militari nordcoreani come crudeli e corrotti. E' un po' uno stereotipo, se devo essere onesta, e non credo che la maggior parte delle cose possano corrispondere ad una realtà così complessa.

Se Ri mi è piaciuta perché mi piace l'attrice, ha un viso che mi suscita simpatia, è espressiva e sa rendere le scene comiche non troppo caricaturali. Il personaggio di per sé è abbastanza bello, anche lei ha la solita situazione familiare di cattiverie congiunte che poi si ricollegano al cattivo di Jung Hyuk, e mi sta anche bene perché così le due realtà si fondono. Mi ha pesato parecchio il cambio di location, nel senso che una volta spostati in Corea del Sud tutto il brio si è perso e la storia è diventata un po' stucchevole. Lei in particolare passa praticamente metà del tempo in ospedale e - come potevo dimenticare questa cosa - metà del drama sia lei che lui sono sempre con le lacrime agli occhi.  Insomma, ci vanno giù pesante con il melodramma quando il mio interesse si è ormai spostato verso i second.
Non sto nemmeno a commentare la quantità di vestiti che sfoggia, devo solo far notare che pur essendo persa nella campagna povera della Nord Corea si veste come se fosse in passerella, con dei capi e degli accessori che costano un rene e il tuo primogenito. Assurdo, direi.

  

Ora passo alla coppia veramente interessante. I second. Ovvero Seo Dan la fidanzata nordcoreana di Jung Hyuk, fredda come un blocco di permafrost, e l'ex fidanzato di Se Ri, Goo Seung Jun, il truffatore esiliato in Nord Corea. Questi due li ho adorati, dal primo all'ultimo minuto. Non commento il finale SCANDALOSO che hanno rifilato a questi due altrimenti mi parte una sincope, preferisco sbrodolare sulla love story veramente coinvolgente del drama. Allora lui è un truffatore, ha rubato un sacco di soldi al fartello di Se Ri ed è scappato in Corea del Nord per evitare di finire accoppato. Pur essendo esiliato in una villa con tutti i comfort è pur sempre in mezzo al nulla, con niente da fare e una scorta che lo deve portare in giro. Si annoia e quindi si diverte a infilarsi nel triangolo amoroso che si viene a creare tra Dan, Jung Hyk e Se Ri. All'inizio non ha a cuore nessun interesse che non sia il suo, ma poco alla volta comincia a dare consigli a Dan, ad aiutare Se Ri e alla fine diventa una specie di spalla che rischia tutto TUTTO per amicizia e amore. Del resto quando uno dice che ti trova attraente se lo tratti male e sei fredda cosa si può fare se non sbrodolarci sopra?
Ed è esattamente quello che farà Dan. Sì, sta ancora dietro a Jung Hyuk ma è più che altro per orgoglio, perché lui non se la fila nonostante sia bellissima e nonostante siano fidanzati da una vita. Anche se segue i consigli di Seung Jun lo trova strano, fastidioso ma stranamente molto solido quando si tratta di appoggiarsi a lui. Dan ha quel ruolo difficile da 'cattiva' che dovrebbe dividere la coppia, ma si capisce subito che non riuscirà nel suo intento iniziale e che, pure quando fa la stronza, sotto sotto non è cattiva ed è affamata di attenzioni come chiunque altro. Il fatto che Seung Jun sia così attento a lei e alle sue necessità la ammorbidisce nei suoi confronti, e i due fanno fronte comune, poco alla volta si innamorano anche se non se lo dicono e lei lo tratta sempre male. Ripeto, non entro nel merito del loro finale perché sto ancora incazzata come una iena, posso solo dire che per quanto mi abbia fatto schifo è COERENTE con la situazione. Per il resto non aggiungo altro.

Chiudo facendo il solito giudizio set/fotografia/musica. Il set è più che promosso, sia quello da povero che quello da ricco, i ricchi sono molto ricchi e i poveri molto poveri quindi c'è una vaga puzza di cliché ma è tutto per amore della storia quindi va bene così. Personalmente ho apprezzato molto di più gli scenari della parte 'Nord', perché hanno dato spazio a delle scene molto pittoresche e romantiche (vedi sotto). Non mi è stata gradita la location montanara svizzera in particolare per il finale, troppo stucchevolmente bucolico e da Heidi, roba da carie ai denti. La fotografia meravigliosa, nulla da dire, certe riprese sono spettacolari, forse avrei abbassato la saturazione degli occhi dei due protagonisti, sembrano fucsia per il troppo piangere. La musica non è pervenuta, la sigla di apertura mi ricorda molto vagamene quella di Goblin ma non è altrettanto bella, mentre il resto neanche me lo ricordo. Questo è quanto, tutto sommato un 7 glielo lascio volentieri, ma non di più perché ha delle boiate dentro che mi hanno fatto salire l'omicidio.
Peace.


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