23 ottobre 2017

Jennifer L. Armentrout
Sei tutto per me

Serie Wait For You 6
Titolo originale Fire In You

Trama
Nord | pag. 374 | € 16,40

Ci sono volute poche ore perché il mondo di Jillian Lima andasse in frantumi, e sei lunghi anni prima che lei trovasse il coraggio di tornare a casa per gestire la palestra del padre. Jillian adesso è pronta ad affrontare qualunque ostacolo, tranne uno...Brock, il ragazzo cui aveva confessato il suo amore, per ottenere in cambio un secco rifiuto. Brock Mitchell ha fatto molta strada da quand'era un teppista di quartiere. Grazie al padre di Jillian, è diventato un campione di boxe, nonché lo scapolo più ricercato della città. E gli basta uno sguardo per capire che Jillian non è più la ragazzina insicura che aveva respinto: è diventata la donna dei suoi sogni, l'unica che lo faccia sentire completo. E anche Jillian, ogni volta che è con lui, ha l'impressione che ogni difficoltà scompaia e sente rinascere il seme della speranza. Tuttavia, non appena il passato bussa alla sua porta, Jillian capisce che è venuto il momento di combattere contro i suoi demoni. La relazione con Brock le darà la forza necessaria per chiudere i conti in sospeso una volta per tutte o sarà il tallone d'Achille che la distruggerà?


Commento
Era il 26 di Agosto ed ero ancora in pieno blocco del lettore. Ho passato un mese a fissare la pila di romanzi da leggere e non ne ho preso in mano nemmeno uno.
Poi ho deciso che avrei tentato il tutto per tutto. Basta apatia, basta riletture di Harry Potter (per ora, almeno), basta pisolini sul divano. Ho scremato la pila, l'ho ridotta a tre titoli e mi sono imposta con la violenza a sceglierne uno e mettermi sul divano a leggere.
D'ora in poi io vorrò bene alla Jenny perché il suo romanzo ha compiuto il miracolo. Sono passata da zero pagine lette al finire un romanzo di 374 pagine in sei ore. Dal blocco del lettore al divorare senza pausa e adorare il romanzo. Il miracolo.
Quasi volevo saltare per casa dalla gioia, invece finito questo ho attaccato subito un altro libro e ho ripetuto il miracolo. Due libri in due giorni. Dio, che figata.
Comunque. Sei tutto per me è stata la chiave per sbloccarmi, mi ha completamente presa e coinvolta, mi ha riempito la pancia di felicità e il cervello di tante nuvolette fuffolose e mi ha resa così felice. Per poche ore, felicissima di leggere un romance e di sbrodolarci sopra.
Naturalmente il fatto che la Armentrout abbia sparato fuori l'ennesimo romanzo a voto alto non mi ha sorpresa per niente. Quasi tutti i libri di questa serie sono al limite della perfezione (del loro genere) e ,uno più uno meno, tutti mi hanno tenuta incollata alle pagine.
Sei tutto per me mi ha fatto lo stesso effetto: appassionante fin da subito, sexy al punto giusto, con tante scene ricche di movimento, di dialoghi e di feels, e i due protagonisti mi sono piaciuti entrambi, cosa da non sottovalutare affatto.
Jillian e Brock si muovono su un piano temporale spostato rispetto al resto delle storie, ormai le altre coppie sono formate e consolidate e le loro vite procedono e i due, in un certo senso, sembrano gli ultimi rimasti a doversi sistemare. Jillian è la figlia del proprietario della palestra dove Brock si allenava, la ragazzina un po' impacciata che gli correva dietro stile cucciolo innamorato, mentre ora è una donna, non più una ragazzina, e ha superato ormai da tempo lo stadio intermedio che avrebbe inserito il romanzo nella categoria NA. Come lei anche Brock è un uomo, ha 33 anni, si è ritirato dai combattimenti e ha preso una strada diversa, anche se sempre nello stesso ambiente.
La loro storia in parte inizia anni prima, ma sostanzialmente nasce e si sviluppa da adulti, quindi a tutti gli effetti questo romanzo è da considerarsi un romance contemporaneo.
Jillian ha lasciato la palestra, la famiglia, la sua casa dopo aver subito una rapina finita male. I mesi passati a recuperare le forze, la riabilitazione e le operazioni di chirurgia ricostruttiva l'hanno isolata dal resto della famiglia, e le circostanze che l'hanno portata a subire quel trauma le hanno indurito il cuore. La ragazzina innamorata di Brock, che non vede niente se non lui, ormai ha capito che il suo sogno non si realizzerà mai e che lui non la ama. Perciò decide di allontanarsi, di tentare di costruirsi una vita nuova, rimanere al sicuro e dimenticare. Brock, invece, persa la sua migliore amica, continua per la sua strada e si fidanza, combatte sul ring e - sostanzialmente - continua a vivere la sua vita.
Jillian non ha mai dimenticato, non ha nemmeno ripreso a vivere, e le sue cicatrici la rendono sensibile al giudizio altrui: cosa c'è che non va nella sua faccia, cosa le è successo? Così Jillian smette di uscire, smette di vedere gli amici, si limita a stare in casa con il gatto e a lavorare. 
Arriva il momento, però, in cui Jillian si rende conto che ha passato anni a nascondersi e, invece di recuperare e tornare in pista, si è praticamente messa sottovuoto, in una pausa continua e infinita. Stufa di questa situazione e di se stessa, inizia ad accettare gli stimoli esterni: esce con gli amici, cambia lavoro e torna nella palestra di famiglia, accetta persino di uscire a degli appuntamenti, ma il rovescio della medaglia è che Brock rientra nella sua vita.
All'improvviso, dopo anni di silenzio e di tentativi per dimenticarlo, Brock è di fronte a lei, bellissimo, e Jillian è messa di fronte alla scelta di rischiare o tornare nella relativa sicurezza della sua vecchia vita.
Il punto forte del romanzo, per me, è il conflitto tra Jillian e Brock, sia quello passato che quello presente. Quello passato è il classico conflitto da amore non corrisposto ed è il tipo perfetto per creare tante scene drammatiche, emozionanti, scene di sofferenza e di angst che rendono tutto più gustoso - per me, che amo soffrire -; il secondo, quello presente, è quello che si crea quando un personaggio prova a perdonare l'altro perché lo ama ancora  ma fatica a lasciarsi andare, con relative scene di seduzione parziale, dialoghi con doppi sensi, tira e molla, baci infuocati e situazioni imbarazzanti.
Ci sono due momenti diversi che regalano emozioni diverse: il primo è chiaramente più drammatico, perché Jillian viene rifiutata e rimbalzata, perché pian piano scopriamo cosa le è successo e perché con queste scene capiamo la Jillian adulta e le sue motivazioni nel cercare di resistere a Brock.
Il secondo è più sensuale, più leggero, più romantico e lascia intendere che a questo giro i rischi - e quindi l'angst - sono ridotti ma non per questo le scene sono meno appassionanti.
Non c'è scena che non emozioni, in un modo o nell'altro non ci si riesce a staccare dalle pagine.
Naturalmente, oltre alla bravura della Jenny gioca un ruolo determinante Brock, il nostro ex combattente di MMA, lo sgnoccolo muscoloso che lascia dietro di sé una scia di bava e cuori infranti. Brock è un ottimo personaggio maschile perché ha indubbiamente le sue colpe e nelle parti legate al passato scatena angst a pioggia, eppure non è un bastardo e riesce a redimersi piuttosto facilmente nella sua versione adulta. E' cresciuto, è maturato, ha capito, ha accettato e ha deciso che certe cose hanno un valore inestimabile e che vale la pena coltivarle, e così diventa una costante nella nuova vita di Jillian e non smette di stuzzicarla ma nemmeno la tratta come un'invalida, riprende da dove avevano lasciato e alza la posta.
Lo devo dire, la Armentrout è bravissima a creare atmosfera e alzare la temperatura, il crescendo nello sviluppo della storia ti fa dimenticare che i due personaggi ancora non si sono baciati, perché il suo tipo di sensualità riesce ad essere intenso soprattutto nelle scene in cui non c'è contatto fisico, riesce a rendere intense le parole e i gesti dei personaggi e solo dopo, solo alla fine, chiude il cerchio con la scena d'amore. Io preferisco così, se devo essere sincera, l'attesa ha sempre un gusto più intenso quando la si costruisce nel modo corretto e lei in questo è veramente brava perché, non solo dosa la sensualità e la carica nel modo giusto sui personaggi, ma perché non cede all'escamotage troppo facile di esagerare con il sesso, quando questo non solo non sarebbe coerente con la storia e i personaggi, ma non sarebbe nemmeno bello da leggere perché rovinerebbe tutto.
Non siamo ai livelli di Ti Aspettavo, quello è irraggiungibile, ma siamo in alto, molto in alto rispetto ad altri titoli della serie e siamo anche nel reame del romance adulto scritto bene. 
Ultima menzione alle citazioni da fangirl. La Armentrout ha dato al gatto di Jillian il nome di Rhage perché Rhage è il personaggio preferito di Jillian della BDB e il sogno di Jillian è incontrare J.R. Ward. Jennifer una di noi, stima.

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