Serie A Wicked Saga 2
Titolo originale Torn
Trama
Nord | pag. 359 | € 16,90 |
Commento
***spoiler***
***spoiler***
Mi ero dimenticata quanto fosse pericoloso leggere i seguiti di una serie con una pausa di almeno un anno tra un titolo e l'altro. Praticamente non mi ricordo niente.
Già di mio ho una memoria tremenda, un colabrodo che perde tutte le informazioni futili e superficiali che non servono alla vita reale - la versione noiosa fatta di rate del mutuo e bollette -, in più si aggiunge la mia bruttissima capacità di dimenticare un romanzo appena ho finito di leggerlo neanche soffrissi di perdita di memoria a breve termine, ed ecco qua il risultato.
Prendo in mano Ritorno da te, inizio a leggerlo e rimango a fissare la prima pagina con il vuoto assoluto nella testa, e solo un grosso punto interrogativo che mi sbatacchia tra le pareti del cranio. Non mi ricordo niente, zero assoluto, non capisco cosa sta succedendo e perché, non ricordo la trama del primo romanzo se non a grandi linee e non riesco a recuperare quel briciolo che mi è rimasto in testa nemmeno se mi spremo le meningi.
Insomma, l'inizio di questo romanzo è stato traumatico. Ho capito che leggere una serie aspettando la pubblicazione dell'editore è un problema, per me, perché oltre a scordare la trama perdo completamente interesse. Il voto un pochino più alto della media è un segno di quanto poco il romanzo mi abbia entusiasmata, di quanto la storia non mi sia rimasta incollata addosso e di come non aspetti il terzo romanzo con ansia.
Per chi, come me, si è perso per strada faccio un brevissimo riassunto ad alto contenuto di spoiler. Pronti? Via. I portali sono stati aperti e il Principe con i suoi scagnozzi sono passati nel mondo umano, dopo una rissa Ivy si trova ad affrontare il Principe che la strapazza come una bambola di pezza, salvo poi prendere un assaggino del suo sangue e scoprire che Ivy è la mezzosangue che partorirà la sua progenie e darà il via alla dittatura fae sul mondo.
Ritorno da te inizia esattamente in questo punto, con Ivy ancora ammaccata e il quartier generale dei Cacciatori in pieno fermento per il tradimento di Val e per l'arrivo della corazzata delle tenebre. Nessuno sa che Ivy è la mezzosangue tranne lei e Campanellino e - naturalmente - il Principe, così la sua relazione con Ren comincia a traballare. Ivy è combattuta tra lo spiattellare tutto e farla finita, visto che sa bene che l'Ordine la farà fuori, o stare zitta e vedere come le cose si evolveranno perché va bene tutto, ma poveretta non è colpa sua e non vuole certo morire o farsi ingravidare dal Principe.
Chiaramente le cose le sfuggono di mano in fretta perché il Principe aka Drake tenta in ogni modo di sedurla - anche se, siamo onesti, non convincerebbe nemmeno la più disperata di noi - e tenere segreta la sua natura sta diventando sempre più complicato.
Essendo Ivy una dei buoni, dopo un po' decide di raccontarlo almeno a Ren pur sapendo che probabilmente lui non reagirà bene, ma facendo così si trova all'improvviso completamente isolata. Ren sparisce nel nulla, Val è stata uccisa dal Principe, l'Ordine la mette sempre a cuccia a causa delle ferite e dei traumi e Ivy deve fare i conti con il fatto che può girarci attorno quanto vuole, ma la resa dei conti sta per arrivare in fretta.
Infatti, dopo i primi maldestri tentativi, il Principe decide di prendere la situazione in mano e di imprigionare Ivy e prenderla per sfinimento. Scopriamo così che la natura della mezzosangue è più complessa del poter portare in grembo il figlio di un fae, e che le somiglianze tra lei e i fae sono preoccupanti. Infine si scopre anche che tra i fae non tutti sono cattivi, non tutti si vogliono nutrire degli umani e non tutti vogliono colonizzare il mondo sottomettendo la razza umana, ma ci sono anche fae che si fanno gli affari loro, vivono nascosti al mondo, non si nutrono di umani e vivono in armonia tra di loro.
Il finale lascia supporre che il prossimo romanzo sarà incentrato sullo scontro tra i buoni e i cattivi e sul mantenere Ivy il meno gravida possibile. Con Campanellino come amico, Ren al suo fianco e la squadra di fae pacifici il settore buoni è quasi al completo, anche se la mancanza di presa di posizione da parte dell'Ordine mi è sembrata una fesseria.
In tutto questo la relazione tra Ivy e Ren sobbalza un pochino, si ferma con il classico momento di rottura e poi riprende più zuccherosa di prima. Purtroppo non sono stata una fan del lato romantico del romanzo, mi è sembrato poco incisivo e forse d'intralcio rispetto alla trama portante della serie. Però è evidente che essendo uno NA paranormale partorito dalla mente della Jenny il lato romantico è presente e vincola e monopolizza quasi tutti i pensieri irrazionali della protagonista. Non che la cosa mi abbia causato fastidi o crisi di nervi, però avrei preferito una versione meno fuffolosa e un riappacificamento meno veloce, perché una porzione di angst da camionista è meglio di un briciolo buttato in mezzo come contentino.
In realtà il romanzo di per sé, se lo considero in maniera totalmente isolata rispetto al primo libro, non mi ha fatta impazzire. L'ho letto in tre giorni con una certa calma ma non mi ha nemmeno coinvolta. L'ho letto, mi è piaciucchiato, sono passata ad altro e per me, che adoro la Jenny, non è accettabile. Per carità, non tutte le ciambelle escono col buco e non tutti i gusti di gelato piacciono a tutti, però da lei mi aspettavo qualcosina di più. Adesso speriamo che il terzo romanzo non si faccia attendere troppo altrimenti alla sua uscita avrò tutti i capelli bianchi e sarà già emigrata sull'alpeggio ad allevare caprette.
Jenny ripongo in te le mie speranze, cerca di fare un buon lavoro. Grazie.
Nessun commento:
Posta un commento