Serie Elder Races 1
Trama
Fanucci pag. 394 | € 12,00 |
Mezza umana e mezza wyr, l’antica e potentissima razza dei draghi, Pia ha sempre cercato di nascondere a tutti le sue origini. Ma un giorno il suo ex fidanzato scopre la sua capacità innata di aprire qualsiasi serratura e la costringe a commettere un furto. Non si tratta di un furto qualsiasi: le chiede di derubare un drago multimiliardario. Pia riesce nella sua missione e ruba un penny dai suoi tesori, senza sapere che da quel momento in poi il suo sangue wyr tornerà a reclamare la sua parte. Prima ancora però, sarà il derubato a reclamare indietro la sua moneta, insieme alla ladra che ha osato sottrargliela. Lui è Dragos Cuelebre, nato insieme al sistema solare, predatore tra i predatori, il più temuto dei wyr. Ma quando riuscirà a catturare Pia, scoprirà segreti ed emozioni nuove, che lo uniranno a lei irreparabilmente, come una forza ancestrale. Insieme affronteranno la minaccia dei fae oscuri e le difficoltà della trasformazione che sta avvenendo in Pia, che ora è pronta ad accettare la sua natura wyr. Un’esplosiva miscela di magia e romanticismo tra le fortezze dell’Altra Terra e i grattacieli di New York, un mondo popolato di creature maestose e affascinanti, in cui sarà un piacere perdersi.
"Soffro di un grave caso di curiosità terminale." disse. "Sono geloso, egoista, avido, territoriale e possessivo. Ho un pessimo carattere, e so di poter essere un crudele figlio di puttana." Piegò la testa. "Un tempo mangiavo le persone, sai?"
Era da un bel po' che non mi buttavo su una nuova serie paranormale e ne sentivo la mancanza.
Non c'è niente di meglio di un bel romanzo che ti catapulta in un mondo fantastico e che ti regala una storia avventurosa, divertente e sexy allo stesso tempo. Ammetto che fino alla fine del libro non sono riuscita a farmi un'idea precisa del romanzo e se mi stesse effettivamente piacendo, poi ho deciso che un voto alto è quello che si merita. Un ottimo inizio per una serie che ha tutte le carte in regola per farsi un seguito. Il legame del drago è uno di quei titoli che hanno bisogno di tutta la concentrazione del lettore - e della sua pazienza - per dare il meglio di sé. Tuttavia, alla fine, la Harrison è riuscita perfettamente a catturare la mia attenzione e a farmi passare delle piacevoli ore di lettura.
La storia inizia quando la povera Pia - stanca, denutrita e stressata - è costretta a scappare per salvarsi le chiappe dalla ritorsione più tremenda della creatura più cattiva di tutto il creato. Ricattata dal suo ex-fidanzato, Pia deve derubare il potente Cuelebre per salvare l'ex dai guai in cui si è cacciato. Non è bastata la brutta rottura della relazione, Pia deve anche rischiare la vita per chiudere per sempre quel capitolo della sua esistenza. Una volta portato a termine il furto sa che la sua unica possibilità per sopravvivere sarà sparire dai radar e diventare una fuggiasca. Nel momento in cui porta a termine il compito, però, il suo animo buono le fa lasciare un bigliettino di scuse senza pensare che tramite quello il drago può rintracciarla.
Il ruggito che scuote New York e manda in tilt in quartiere è un brusco risveglio per Pia e nemmeno cambiare stato la può aiutare a seminare le sue tracce. Dragos, bellissimo, potente e spietato, la trova senza troppi sforzi e da quel momento non la lascerà per nessun motivo.
Vendetta tremenda vendetta?
Se un drago super sexy mi piombasse addosso dal cielo con il suo muscoloso corpicino e il carisma da maschio dominante, probabilmente reagirei come Pia. Spalmata sulla spiaggia come una vittima sacrificale troppo intontita da lui per poter fare qualsiasi cosa tranne sbavare e farmi maneggiare come una marionetta. Dal momento in cui Dragos acchiappa Pia svanisce completamente l'aria da urban fantasy che ha dato identità alla parte iniziale del libro e finalmente inizia il vero paranormal romance. La Harrison salta da un setting all'altro con disinvoltura e facilità, senza far pesare il continuo movimento dei personaggi e delle scene: da New York alle sperdute montagne in prima classe con la Cuelebre Airlines, è un viaggio continuo e movimentato che non lascia tregua ai personaggi e al lettore. La narrazione è travolgente quanto lo è Dragos, così che anche noi ci troviamo catapultati nell'avventura assieme a Pia e viviamo altrettanto intensamente ogni episodio, dai globin puzzolenti che ricordano tantissimo un episodio de Il signore degli anelli - ma Pia e Dragos sono ben lontani da Frodo e Sam - alla ricostruzione classica delle due corti elfiche, fino al riciclo di molte altre creature mitologiche. Grayson il grifone, per esempio, merita di essere nominato perché è il personaggio più frizzante e piacevole tra i secondari, divertente e affettuoso senza che la sua virilità e la sua potenza ne escano castrate. Non a caso è sua una delle uscite più divertenti di tutto il romanzo: "Stiamo giocando a blocca l'erbivora."
Dragos risponde al modello di eroe di paranormale con troppa precisione e non si concede nessuna sbavatura. Per carità, è brillante oltre ad essere fisicamente da sturbo - anche se non ho mica capito come diavolo è un sorriso machete WTF?! - però le sue azioni e i suoi pensieri sono, in un certo senso, prevedibili. Non credevo, però, che un drago vecchio come il mondo potesse essere sexy eppure la Harrison è riuscita a rendere Dragos un eroe succoso e piacevole. Tra i due protagonisti è Pia quella che ne esce vincitrice, in un certo senso, perché esce dagli schemi della classica eroina paranormal e migliora di pagina in pagina, rivelandosi speciale non solo per la sua natura ma anche per il suo carattere. E' impaurita e stressata, vegana e troppo buona per il suo stesso bene, con un istinto di sopravvivenza super sviluppato: all'inizio è chiusa, terrorizzata e molto sola ma appena entra in scena Dragos è costretta a cedere piano piano. Lui è insistente ma razionale e guadagna la fiducia e l'affetto di Pia grazie alla sua costanza e al semplice fatto che la sommerge di attenzioni e di passione. La loro relazione è graduale e credibile, non ha momenti di illuminazione divina ZAC! si amano e il sentimento nasce con le dovute tempistiche e, quando finalmente si arriva alla parola amore, questa non stona e non rovina tutto quello che l'autrice ha costruito.
Dragos risponde al modello di eroe di paranormale con troppa precisione e non si concede nessuna sbavatura. Per carità, è brillante oltre ad essere fisicamente da sturbo - anche se non ho mica capito come diavolo è un sorriso machete WTF?! - però le sue azioni e i suoi pensieri sono, in un certo senso, prevedibili. Non credevo, però, che un drago vecchio come il mondo potesse essere sexy eppure la Harrison è riuscita a rendere Dragos un eroe succoso e piacevole. Tra i due protagonisti è Pia quella che ne esce vincitrice, in un certo senso, perché esce dagli schemi della classica eroina paranormal e migliora di pagina in pagina, rivelandosi speciale non solo per la sua natura ma anche per il suo carattere. E' impaurita e stressata, vegana e troppo buona per il suo stesso bene, con un istinto di sopravvivenza super sviluppato: all'inizio è chiusa, terrorizzata e molto sola ma appena entra in scena Dragos è costretta a cedere piano piano. Lui è insistente ma razionale e guadagna la fiducia e l'affetto di Pia grazie alla sua costanza e al semplice fatto che la sommerge di attenzioni e di passione. La loro relazione è graduale e credibile, non ha momenti di illuminazione divina ZAC! si amano e il sentimento nasce con le dovute tempistiche e, quando finalmente si arriva alla parola amore, questa non stona e non rovina tutto quello che l'autrice ha costruito.
La trama è abbastanza avventurosa da non annoiare e ricca di passione e di sentimento da far sospirare. E' un romanzo che entra perfettamente nella categoria paranormal romance e tuttavia non possiede quel romanticismo forzato che rende alcuni romanzi di questo genere campati per aria e difficili da apprezzare. Diciamo che il suo essere moderato nei contenuti lo ha reso particolarmente piacevole da leggere e sicuramente è il suo punto di forza non avere un risvolto troppo mieloso.
Per quanto riguarda lo stile della Harrison migliora man mano che ci si inoltra nella storia. All'inizio la narrazione è un po' rigida ma appena ingrana e prende ritmo l'autrice si scioglie e dona alla narrazione un'ironia decisa che diverte con battute e dialoghi mai stagnanti.
Per quanto riguarda lo stile della Harrison migliora man mano che ci si inoltra nella storia. All'inizio la narrazione è un po' rigida ma appena ingrana e prende ritmo l'autrice si scioglie e dona alla narrazione un'ironia decisa che diverte con battute e dialoghi mai stagnanti.
Capisco i voti molto alti e condivido i pareri entusiasti che hanno promosso questo titolo d'esordio e aspetto fiduciosa il prossimo titolo della serie, sperando che Fanucci possa pubblicarlo. Quindi, mi raccomando, compratelo e godetene tutti!
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