19 ottobre 2012

Lora Leigh
Segreti pericolosi

Serie Tempting SEALs 2
Titolo originale Hidden Agendas

Trama
I Romanzi Mondadori
ebook | € 2,99
Emily Stanton è innamorata di Kell Kreiger fin da quando suo padre, noto politico, lo ha salvato dalla vita di strada. A quel tempo lei era una bambina, ed entrambi troppo giovani per il sentimento che iniziavano a provare l’uno per l’altra. Ma adesso che Emily ha l’età giusta, l’affascinante e ostinato Kell, diventato Navy SEAL, si è messo in testa di non essere l’uomo giusto per lei. 
Dopo averla sottratta anni prima a Diego Fuentes che l’aveva rapita, il suo unico compito è stato vegliare su di lei e tenerla al sicuro. Però Fuentes non ha finito con Emily, e neppure con lui.
Per proteggerla, a Kell non rimane ora altra scelta se non aprirsi con lei, corpo e anima…





Commento
A quanto pare, questo è l'anno dei SEALs. Film, libri...ormai sono peggio del prezzemolo. Non che mi lamenti, sia chiaro. Dopo averli richiesti a gran voce per più di un anno, finalmente posso dire di avere l'imbarazzo della scelta.
Ma, chissà perché, il SEAL in italiano non rende bene come quando lo si legge in americano. Sarà che è una figura totalmente estranea alla realtà italiana, sarà che sembra finto come solo un americano sa essere, sarà che la sola parlata straniera dona quel tocco di fascino in più ma, su di me, il SEAL in italiano non ha lo stesso effetto.
Leggendo i romanzi della serie in americano e poi in italiano ho sentito la differenza: non solo la storia non mi ha coinvolta allo stesso modo, ma addirittura i personaggi perdono - quasi - la loro credibilità narrativa.
Siccome stiamo parlando di romance erotici, il livello di complessità è ai minimi termini. La cosa più complessa di fronte a cui ci si può imbattere è il groviglio di membra e lingue e non caratteri ben costruiti e dalle mille sfaccettature.
Quello che intendo con credibilità narrativa è la capacità di uno scrittore - ma a me piace dare la colpa ai personaggi - di saper diventare un modello in cui immedesimarsi a prescindere da chi lo sta leggendo: cioè, se il protagonista è un militare delle forze speciali americane deve dare le stesse sensazioni sia che il lettore sia americano, sia che abiti in - sparo a caso...- Ucraina. Se io, italiana, non riesco a farmi prendere, non riesco a prendere come mia la storia c'è qualcosa che non va. Quando leggo in americano questo non succede. I SEALs della Leigh in lingua originale sono pazzeschi, sono una potenza che stordisce. In italiano hanno lo stesso carisma dei carabinieri delle barzellette. Sarà colpa della traduzione? Maybe, o forse è solo la mia impressione: un SEAL è americano, quindi l'aria che si respira deve essere americana, quindi la lingua è americana. Sono di vedute un po' ristrette, lo ammetto.
A prescindere da questo fatto, la storia è migliore rispetto al primo romanzo, dove il protagonista era una specie di macchina del sesso, talmente fissato da diventare bidimensionale. Il nostro Kell, invece, è più rigido e ha un'atteggiamento nettamente più militare di Clint perché usa il cervello e non si lascia travolgere dall'ormone come un orango in calore.
Kell riesce a unire con fluidità la sua attrazione verso Emily - e successivamente i suoi sentimenti - con il compito impegnativo di farle da guardia del corpo. Prende sul serio entrambe le cose e non si limita ad agire: spara e ammazza, tromba come un matto. Kell punta sull'infiltrazione: farsi accettare, sedurre e poi...Da questo punto di vista il personaggio maschile risulta meno cretino e più apprezzabile, a differenza del maschio infoiato Clint.
Emily è - in un certo senso - come Kell. Anche lei riesce a fondere diversi aspetti del suo carattere senza superare i limiti e sperimenta un vero cambiamento tra l'inizio e la fine del romanzo: con la scusa di Kell che la stuzzica, Emily passa dall'essere figlia di un senatore, traumatizzata e costantemente accudita, all'essere una giovane donna indipendente spronata a trovare la propria strada e a credere nelle proprie capacità.
Come coppia Kell ed Emily sono ben assortiti, anche se la Leigh gioca sempre la carta della storia passata. Praticamente quasi tutte le sue coppie (che io mi ricordi forse anche tutte) si sono conosciute in passato, si conoscono da sempre oppure sono coppie scoppiate. In questo modo può permettersi di saltare a piè pari tutta la seduzione iniziale, compresa la parte in cui due persone imparano a conoscersi. Si salta l'antipasto e si passa al primo. Le piace giocare facile (ponzi ponzi popopò, ponzi ponzi popopò).
Per quanto riguarda la trama, invece, migliora parecchio rispetto al primo. Non solo vengono inseriti diversi elementi veramente suspance - come il rapimento, il rischio di rapimento, sparatorie e indagini - ma i due personaggi finalmente vivono un po' d'azione. Ricordo che avevo definito Clint un finto SEAL, di nome ma non di fatto, Kell invece mette in pratica quello che è: protegge, complotta, agisce e - tra le altre cose - coinvolge altri personaggi: Ian, che mi stuzzica parecchio e Macey.
Insomma, in linea di massima posso dire di essere soddisfatta di questo romanzo. Onestamente ho un ricordo migliore della prima lettura in lingua, ma non voglio sgonfiare la bolla di felicità SEAL lamentandomi. Mi adeguo...anche se, Mondadori, VI PREGO IN GINOCCHIO! cancellate l'aggettivo fradicio dal vocabolario dei vostri traduttori. E' agghiacciante!

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