Serie Anya Crichton 4
Titolo originale Bloodborn
Trama
Titolo originale Bloodborn
Trama
Leggereditore pag. 373 | € 10,00 |
Rapine, detenzione di stupefacenti, stupri di gruppo ai danni di giovani vittime, due sorelle aggredite nella loro stessa casa di cui solo una riesce a salvarsi... sembra proprio che i capi d'accusa che pendono sulle teste dei fratelli Harbourn siano sufficienti per rinchiuderli in cella a vita, ma in qualche modo riescono sempre a eludere la legge. Anya Crichton, patologa che presta anche servizio nel centro antistupro di un ospedale, collabora con la giustizia nel tentativo di catturare i colpevoli. La dottoressa ha già avuto modo di conoscere gli Harbourn, e sa bene quale nemico ha di fronte. Ma non avrebbe mai immaginato che il prezzo da pagare per tutelare Sophie - la caparbia quattordicenne salva per miracolo - e le altre vittime sarebbe stato rischiare la sua stessa vita e quella di collaboratori e testimoni. Mantenere la calma di fronte all'incubo e alle efferatezze incalzanti che emergono dalle azioni degli Harbourn diventerà sempre più difficile, ma la patologa non è disposta a lasciarsi sopraffare dalla paura, anche se è chiaro che la famiglia Harbourn è disposta a tutto pur di sottrarsi alla legge...
Ogni tanto mi faccio coraggio e provo generi che mai avrei preso in considerazione. In questo caso ho tentato il medical thriller della Fox pubblicato dalla Leggereditore.
Ammetto di non gradire granché le storie in cui i protagonisti più che guardare ferite e ipotizzare cause non fanno, perché perdo interesse velocemente non avendo nessuna conoscenza di anatomia. Se non ho una trama portante veramente densa, tutto il sangue e gli ematomi e le analisi non mi danno nessun brivido.
In questo caso il romanzo si basa sulle vicende di un caso specifico, cioè di stupri di gruppo con omicidio da parte di un gruppo di fratelli. Ad indagare sulle violenze c'è l'esperta Anya che si dedica allo scopo della polizia: arrestare i fratelli.
Il problema sorge quando gli escamotage dei criminali per farsi scarcerare e i difetti colossali del sistema giudiziario americano offuscano completamente il ruolo di Anya. Tutta la storia ruota attorno a questi pazzi che entrano ed escono di prigione, sugli omicidi e sui dettagli delle ferite. Non capisco a cosa serva la protagonista, quando una normalissima poliziotta forse avrebbe dato un briciolo di brivido in più alla storia.
Tutto sommato, però, anche se la protagonista non lascia la sua impronta, la storia si legge con facilità senza particolari intoppi narrativi. E' un libro molto leggero e poco impegnativo, va benissimo se si vuole iniziare ad assaggiare il genere, per non farsi investire dai medical thriller senza essere preparati.
Nessun commento:
Posta un commento