29 dicembre 2011

Carol Finch
Un'indomabile ereditiera

Trama
Harlequin Mondadori
ebook | € 5,99
Texas, 1880 
Jonah Danhill si sta godendo un po' di meritato relax nella vasca da bagno quando nella sua stanza d'albergo fa irruzione una sconosciuta, che dopo essersi presentata come Maddie Garret gli racconta una storia ai limiti dell'incredibile e chiede il suo aiuto per ritrovare la sorella scomparsa in circostanze misteriose. Cauto, testardo e sospettoso di natura, Jonah diffida istintivamente dell'incantevole fanciulla e della sua proposta, tanto più che accompagnarla lo riporterebbe nella terra dei suoi antenati e lo costringerebbe ad affrontare i demoni del passato.
Eppure non riesce a restare indifferente né alla bellezza né alla focosa determinazione di Maddie. Ma che cosa vuole davvero da lui quella bellissima, ricchissima e assai raffinata giovinetta? E perché una banda di assassini senza scrupoli le dà la caccia?



Commento
Comprato mesi fa perché in sconto nel supermercato (un fondo di magazzino), l'ho lasciato in attesa un bel po', finchè non ho avuto altro da leggere. L'ho iniziato senza grandi aspettative, ma incuriosita dalla trama.
Johan è un ranger, mezzo indiano comanche e mezzo americano, in riposo dal servizio dopo aver subito una ferita alla spalla. Decide di passare il suo congedo riposandosi e facendo niente che lo possa impegnare più di 5 minuti. La storia inizia con Jonah che si fa un bel bagno in una tinozza troppo piccola per lui, mentre si fuma un sigaro e si rilassa. Poteva durare? Ovviamente no. Appena il povero ranger comincia a rilassarsi, ecco che entra nella sua stanza, come un tornado, Maddie. Non solo Maddie entra come se fosse casa sua, ma lo obbliga a reggerle il gioco, nascondendosi sotto al letto, in modo che Jonah non può far altro che dire di non averla mai vista ai due cowboy che, a quanto pare, la stanno inseguendo perché ha rubato loro i soldi. L'antenna da ranger si aziona subito. Chi è questo diavoletto che spunta dal nulla, si professa sua moglie e lo impantana in una misteriosa storia di furti e rapimenti? Jonah non si fida molto, e decide di metterla alla prova, seguendola e proteggendola contemporaneamente. Da questo momento Jonah e Maddie si dirigono verso il ranch della ragazza, dove dovrà portare il denaro che ha con sè per pagare il riscatto del rapimento della sorellina. I due intraprendono il viaggio a suon di battibecchi, liti, e sparatorie con i due cowboy che li inseguono. Sulla loro strada incontreranno un'altro personaggio, il mezzo kiowa e mezzo americano Boone, compare di Jonah, che li aiuta a seminare i due malviventi. Una volta arrivati al ranch le cose cominciando a diventare chiare per Jonah, Maddie non ha mai mentito, non è la ladra che pensava che fosse, e per farsi perdonare, e in parte per addolcire la pillola del suo abbandono una volta che se ne andrà, decide di aiutarla con il rapimento e scoprire chi c'è dietro.
La storia è avventurosa, all'inizio mi ha appassionata, proprio per il continuo prendersi e mollarsi, litigare e baciarsi dei due personaggi. Però questo atteggiamento mi aspettavo che quantomeno cambiasse un pochino dopo la metà...quando finalmente Maddie si rende conto di amarlo e Jonah si accorge che tiene a lei. Invece i due continuano sulla stessa strada della prima metà, e litigano, si pizzicano per tutto il tempo. Questo continuo 'io non sono degno di te, che sei bella e ricca' oppure 'non ho niente da offrirti' di Jonah mi ha annoiata dopo un po': va bene che sei mezzo indiano e sei traumatizzato dal trattamento ricevuto dai bianchi, va bene che Maddie abita proprio sul suolo dove la tua famiglia è stata assassinata, va anche bene se sei passivo e lasci che sia sempre lei a saltarti addosso...però figliolo, un po' di decisione non avrebbe fatto certo male. Jonah non sa cosa vuole per il 99.9 (periodico) % del romanzo: solo alla fine, dopo l'ennesimo rapimento e dopo l'ennesimo cattivo - spuntano fuori come funghi - Jonah decide che si, alla fine, lui non può vivere senza di lei. Ma perché, prima non ha rischiato la vita? Cos'aveva di speciale quella volta? Non lo so, oppure non l'ho capito. Maddie...che dire del personaggio femminile? Irritante. Allora, a parte che io non sopporto le eroine faccio tutto io, però questa all'inizio poteva benissimo essere più sveglia e intraprendente della media, gliel'ho concesso. Però, nel momento in cui hai ben 2 guardie, tra cui un ranger e una guida indiana, cosa ti serve fare la super donna e cacciarti sempre nei casini? Perché Maddie non è sveglia per davvero, è solo una rompinoccioline. Non le sta bene se un ranger vuole fare il lavoro sporco per lei, no, lei vuole per forza ficcarsi nel mezzo dell'azione, rischiando non solo di farsi ammazzare, ma di far ammazzare pure gli altri. Se questo non è essere scemi allora non so cos'è. Anche lei poi, ogni due secondi, doveva adottare un atteggiamento contrario: prima tutta dolce e arrendevole, poi lo manda a quel paese e se ne va. Ma decidetevi! Gli unici due svegli e decisi sono Boone e Cristina, la sorella, che si piacciono e decidono di stare assieme, anche se Boone se ne va perchè lei è troppo giovane, poi ritornerà. 
In sostanza, un romanzo carino ma dimenticabile, un misto tra eccesso di avventura e demenzialità dei personaggi. Per fortuna che non l'ho pagato a prezzo pieno...ma solo un euro e qualcosa. Questo prezzo lo vale, quello originale no.

Nessun commento: