22 giugno 2015

Jamie McGuire
Un magnifico equivoco
Un'incredibile follia

Serie Happenstance 2 & 3
Titolo originale Happenstance
Trama
Garzanti | pag. 127 | € 10,00
La vita di Erin è cambiata all’improvviso. Tutto quello in cui ha sempre creduto si è rivelato una bugia. E ora in una nuova casa e in una nuova famiglia, non sa più quale sia il suo posto. Si sente smarrita e sola. A scuola nessuno riesce a capirla, nessuno riesce a starle vicino. Nessuno tranne Weston. Erin non può ancora credere che il ragazzo più irraggiungibile del liceo abbia scelto proprio lei. Far finta di resistere ai suoi occhi verdi e profondi è stato inutile. Con lui accanto ogni cosa ha un sapore diverso, una luce speciale. Ma anche i problemi sono sempre dietro l’angolo. Perché Weston è una calamita per situazioni complicate. Perché a volte per seguire l’istinto fa la mossa sbagliata. E ci sono verità che non possono restare nascoste per sempre. D’un tratto il loro amore inesauribile e unico sembra farsi in pezzi come un castello di sabbia risucchiato dalle onde. Erin non crede più a nulla. Perdersi in quello sguardo che le dava sicurezza e felicità è diventato difficile. Il suo cuore torna a chiudersi per non soffrire ancora. Eppure Weston conosce la strada che porta ai suoi sentimenti più fragili. Conosce le parole giuste da sussurrarle. Conosce il modo per difenderla dalle sue stesse debolezze. Adesso Erin deve trovare dentro di sé la forza di combattere contro tutto e tutti. Contro un passato che ha ancora molto da raccontare e contro la paura di ammettere che quello che la lega a Weston è pura magia. Perché anche per sognare ci vuole coraggio. Un magnifico equivoco è un altro grande successo di Jamie Mcguire dopo la trilogia dei ‘Disastri’, Uno splendido sbaglio e Una meravigliosa bugia. Un’autrice da migliaia di copie vendute in America e sempre in classifica in Italia. Erin e Weston sono due ragazzi sognatori e innamorati che insieme trovano il modo per superare le loro insicurezze. Non dimenticando mai che non bisogna essere perfetti per avere un amore perfetto.
"Vogliamo parlare di paure? Sai già che mia mamma è un'ottima cuoca perché stavi con sua figlia. Probabilmente avete fatto sesso nella stanza in cui dormono. Conosci la mia casa e i miei genitori meglio di me. Io sto vivendo la vita di un'altra, Weston, quindi ripetimi un po' quanto ti spaventa l'idea di essere mollato."
Garzanti | pag. 156 | € 10,00
Prima che tutto cambiasse Erin non vedeva l’ora che il liceo finisse. Per poter finalmente andare lontano e dimenticare il passato. Eppure adesso è diverso. Perché partire per il college vuol dire allontanarsi dai suoi genitori con cui sta costruendo un rapporto. E soprattutto vuol dire separarsi da Weston. Mese dopo mese lui le ha dimostrato sempre di più che dietro l’apparenza di ragazzo sicuro e tormentato si nasconde una grande dolcezza. Le ha fatto scoprire che non bisogna essere perfetti per amare in modo perfetto. Che a volte basta un pizzico di follia. E proprio nel momento in cui Erin è pronta ad abbattere le sue barriere e a lasciarsi andare a questo sentimento che toglie il fiato, il destino fa di tutto per dividerli. In cerca di un futuro stanno per frapporre chilometri tra di loro. Per inseguire i loro sogni stanno per rinunciare alla possibilità di vedersi ogni giorno e condividere ogni cosa. Mentre in Erin cresce la paura che la distanza sia un ostacolo troppo alto, una prova troppo difficile. Ma Weston è pronto a lottare per quello che hanno conquistato, dopo le bugie e gli equivoci. È sicuro che non esista nulla di più forte del loro amore. Lui sa che le cose preziose vanno protette, come Erin e i suoi silenzi e i suoi ricordi che nascosti in un piccolo angolo della mente fanno sempre male. Weston è il solo che può far capire ad Erin che scegliere non vuol dire sempre perdere qualcosa. Perché le cose davvero importanti sopravvivono a tutte le tempeste.
"Vorrei aver bisogno di te per respirare, Erin. Così placherei almeno in parte il desiderio di averti sempre con me."
Commento
Probabilmente andrò controcorrente, ma ho deciso che nonostante tutto questa mini trilogia mi è piaciuta. Online ho letto quasi solo commenti negativi di chi è rimasto deluso dalla differenza di Happenstance rispetto ai romanzi precedenti della McGuire.
Io, invece, ho trovato che questa differenza è stata un felice cambiamento di regime, una boccata d'aria fresca per un'autrice che ci aveva abituate benissimo, poi bene, poi così così con i suoi romanzi della serie Maddox.
Non rinnego per niente l'entusiamo che i suoi romanzi mi regalano ogni volta, come non rinnego le mie brevi crisi amorose per i suoi protagonisti, eppure ho trovato che qui, con Happenstance, la McGuire abbia tentato la strada della serietà e non della sensualità e che, in parte, ci sia riuscita.
Il cambio di target ha giovato soprattutto per la mancanza di una sessualità prorompente, sfacciata, mentre qui tutto ruota attorno alla storia dell'individuo piuttosto che della coppia. Erin e Weston hanno un percorso da intraprendere a prescindere dal loro amore: sono due giovani che devono ancora affacciarsi ai problemi di un'età a cavallo con quella adulta, non sanno rapportarsi all'altro nel migliore dei modi e ancora devono trovare e testare i confini delle loro personalità. In tutto questo il sesso è irrilevante, un surplus che avrebbe solamente appesantito una trama che già così ha fin troppo da dire.
Una meravigliosa bugia è stato un inizio troppo carico, dove l'autrice ha fatto succedere tutto in pochissime pagine. A mio modestissimo parere sarebbe stato meglio diluire tutto tra il primo e il secondo, Un magnifico equivoco, per dare tempo ai personaggi di fare i conti con quello che sono costretti ad affrontare: così, invece, Erin scorre sullo strascico del primo romanzo e si concentra sulla sua paura di vivere la vita di un'altra persona. In effetti, Erin si è lasciata alle spalle la sua vecchia vita senza guardarsi indietro e si è lasciata immergere nella sua nuova/vera famiglia: genitori suoi ma che hanno avuto un'altra figlia fino a poco tempo fa, una casa che è sua ma dove ancora ci sono le ombre dell'altra Erin, un ragazzo che era di Erin tanto quanto ora è il suo. Erin vive una vita che è la sua solo a metà e sente il peso di quell'essere fuori posto, un'impostora. I suoi sentimenti e le sue reazioni ravvivano la storia e la pongono di fronte ad un bivio: fare finta di nulla, abbracciare tutto senza pensieri, oppure sforzarsi di essere se stessa nonostante tutto e tutti?
Così nella terza ed ultima parte, Un'incredibile follia, la McGuire punta tutto su una scelta che è coraggiosa: Erin non vuole cancellare i suoi desideri e i suoi progetti solo perché ora ha una vita diversa; si ama, si rispetta e non vuole che la sua vita venga definita e decisa dalle altre persone.
In tutto questo Weston vacilla nel suo ruolo di fidanzato protettore: Erin ha preso il volo e la sua mania di difenderla cade nel vuoto. Ora teme che lei non abbia più bisogno di niente e di nessuno e che il suo amore non sia abbastanza per tenerla con sé.
In effetti, queste paturnie di Weston sono state, almeno per me, una serie di capricci infantili e insensati. Non era necessario farlo agire come un ragazzino pieno di panico, bastava la sua tenera insicurezza. E' stato piacevole, però, avere per una volta un protagonista maschile insicuro del suo ruolo e impaurito dalla forza della protagonista femminile: Erin non aspetta nessuno, vive la sua vita e se la vuoi seguire bene, altrimenti rimani indietro.
Diciamo che se dovessi trovare per forza un punto di forza per questa trilogia non mi orienterei per niente verso la storia d'amore, ma verso il messaggio di sicurezza, di rispetto verso se stessi e di forza di volontà che la McGuire ha cercato di far trasparire. Ha ragione lei, l'amore delle persone non basta a renderti felice se non ti ami.

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