5 maggio 2014

Jessica Sorensen
Non cambiare mai

Serie The Secret 3
Titolo originale The Temptation of Lila and Ethan

Trama
Newton & Compton
pag. 346 | € 9,90
A prima vista, Lila Summers, la migliore amica di Ella, è la tipica ragazza viziata di buona famiglia: aspetto curato, abiti firmati e l’atteggiamento frivolo di chi non ha mai dovuto faticare per ottenere ciò che vuole. Ma dietro quel seducente sorriso da copertina si nasconde un oscuro passato che Lila tenta con tutta se stessa di dimenticare e che minaccia di farla crollare...Quando il terribile vuoto che ha dentro rischia emergere e divorare ogni cosa, c’è solo una persona in grado di aiutarla a tenere a bada i suoi fantasmi: Ethan Gregory. Lila e Ethan però sono solo amici, niente di più. Ethan non è tipo da relazioni e poi come potrebbe un ragazzo rude come lui far coppia fissa con una principessina? Eppure, nonostante tutto, Ethan non può negare che qualcosa di strano e forte lo lega a Lila, qualcosa che, se non sta attento, rischia di spezzargli il cuore.

La perfezione non esiste. Esiste soltanto la realtà. E la realtà è ciò di cui ho bisogno. Ethan...lui è più vero di chiunque abbia mai incontrato.
Commento
Ci siamo, finalmente. Nonostante la Sorensen mi sia piaciuta in tutti e tre i romanzi pubblicati, finora non mi aveva mai veramente colpita. Fino a Lila, fino a Ethan. Con Non cambiare mai si tocca il livello di drammaticità che cerco in un NA, perché tra i libri che ho letto dell'autrice questo è il più vero e reale.
Se la storia di Ella e Micha era lontana anni luce, irreale, fantastica, un romanzo vero e proprio, quella di Lila e di Ethan è più terrena e dolorosa, più legata ad una tematica vicina alla vita vera. Più di Ella e di Micha, Lila e Ethan sono i rappresentanti perfetti di una generazione trascurata, schiacciata dal senso di inadeguatezza, dall'impotenza e dalla mancanza di amore.
Non cambiare mai è un romanzo che tratta il difficile argomento della dipendenza. Non importa qual'è il tipo di droga, o di alcool, o di medicina dalla quale si dipende, quello che importa sul serio è il meccanismo che porta a tanto e ciò che può nascondersi dietro la facciata delle persone. I due protagonisti sono un esempio perfetto di come le circostanze, più che l'inclinazione personale, possano influenzare la maturazione di una persona; di come l'insicurezza e la difficoltà di interpretare ciò che circonda una giovane persona possano offuscare la formazione della identità e del carattere. Le circostanze e l'incapacità di affrontare i problemi della vita senza un aiuto artificiale creano terreno fertile per la nascita di una dipendenza e per il proliferare di insicurezze infide e resistenti.
Detto così sembra un drammone melenso, tragico e scontanto, invece grazie a Lila e a Ethan il romanzo ha un'identità ben definita, una struttura solida e uno svolgimento complesso e coinvolgente. A modo suo la Sorensen ha saputo allinearsi a quei romanzi NA che puntano su problemi gravi, su trame pesanti e drammatiche senza perdere la sua identità romantica, senza trascurare la storia d'amore tra i protagonisti.
Perché è l'amore, nelle sue diverse forme, a dare una svolta nella loro vita. L'amore dell'amicizia, l'amore verso se stessi e l'amore verso un'altra persona è ciò che dona forza e speranza anche nei momenti più bassi del romanzo.
Entrambi i personaggi sono dei solitari. Sia Lila che Ethan non vogliono aprirsi né condividere una minima parte di sé ma, tra i due, è Ethan che spicca per maturità perché il suo cammino attraverso la dipendenza e verso la guarigione è arrivato alla fine. In un certo senso l'autrice ha deciso di presentare due persone a due stadi diversi: Lila ancora in piena dipendenza e Ethan che ormai ne è uscito. Possiamo così comprendere entrambi i personaggi e apprezzare i diversi percorsi. Ethan ha un ruolo più adulto, ormai ha capito quali sono i meccanismi che gli facevano cercare lo sballo e se ne tiene ben lontano, anche se questo non lo rende meno complicato. Ciò che lo spinge a cercare la solitudine è il terrore di avere una natura violenta e di essere geneticamente predisposto a rovinare le persone, a far soffrire chi gli vuole bene, soprattutto in una relazione. Questa suo modo di fare lo porta ad essere solitario al limite dell'asocialità, ad usare il sesso occasionale come sfogo e a rimuginare sul passato e sugli errori che ha commesso. Eppure Ethan riesce ad essere umile e, come dice Lila, estremamente reale; è un personaggio senza fronzoli alla ricerca della libertà dello spirito. Solamente il peso del senso di colpa causato da un errore del passato e il suo genuino affetto per Lila lo separano dal suo viaggio into the wild, solo lui, il suo furgone e la natura.
Quando l'abbiamo conosciuta Lila era il classico personaggio spalla, ricca e curata, perennemente sorridente, sempre frivola e festaiola con un sorriso stampato in faccia come una paralisi. Lila è l'esempio perfetto di come le circostanze ti possano rovinare, di come una persona che conta sui genitori, sull'amore e sull'amicizia possa cadere in un buco nero di disperazione.
Lila, che con i suoi eccessi non riesce più a nascondersi e a fingere, è costretta a cedere e piano piano a cercare un sostegno al di fuori delle pillole. Lila è un personaggio difficile, molto chiuso e con un evidente blocco che le impedisce di buttarsi alle spalle anni di infelicità. Non riesce a considerarsi altro se non la nullità che i suoi genitori le hanno detto di essere, o di comportarsi come una puttana alla ricerca dell'annullamento delle sensazioni e della mortificazione del proprio corpo. Lila sì che ci va pesante, con i suoi continui momenti di black out, con il sesso occasionale e con il silenzio dietro al quale si nasconde. Eppure in questo baratro vede uno spiraglio di luce quando Ethan la tira fuori dal buco nero, quando si prende cura di lei e quando la mette di fronte ai suoi errori e la spinge a migliorare la sua situazione.
"Lila Summers, dov'è la ragazza piena di vitalità che ho conosciuto all'inizio?"
"Temo che a un certo punto sia morta."
"Allora riportala indietro."
Sospiro, scoraggiata. "Non posso. Mi risucchia quasi tutte le energie. E prende troppe pillole. E onestamente, non credo proprio di voler più essere lei."
"Per me va bene. Sii chiunque vuoi, ma per favore, smettila di pensare così male di te. A stento sorridi, ormai e...e a me mancano i tuoi sorrisi." Mi regala un'espressione sorniona. "Hai un sorriso bellissimo."
Certe scene sono difficili da digerire - considerando la tipologia del romanzo - e pesanti da superare. A volte si fa fatica a capire il punto di vista di Lila, ad accettare le sue decisioni e i suoi errori anche se sono necessari. Eppure, difficoltà a parte, è grazie a lei che si macina la storia con il groppo in gola, se si girano le pagine con ansia e con tristezza perché è lei che buca il foglio, che lascia un segno doloroso. Ma, allo stesso tempo, è bellissimo vedere come anche una persona giovane e problematica trovi la forza di aiutare e farsi aiutare, di credere nelle proprie capacità di recupero e in un futuro non necessariamente infelice.
Lila e Ethan come coppia sono un blocco di cemento solido, con fin troppe cose in comune e per questo praticamente perfetti. La parte romantica del romanzo è appesantita dalla drammaticità delle circostanze, eppure riesce a spiccare in certe scene, e a tirare fuori ciò che rende Non cambiare mai un New Adult. Se si vuole assaporare il lato romantico dell'amore di Lila e Ethan lontano dai drammi e dalla dipendenza consiglio di leggere il racconto gratis in formato ebook sul loro viaggio in solitaria. Perché sì, se ne vanno e sì, quel viaggio ha un effetto liberatorio, purificante su entrambi e perché è più positivo, leggero, romantico e chiude con una nota rosa la storia di due personaggi difficili e infelici.

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